martedì 29 dicembre 2015

"87 ORE" - IL FILM SUGLI ULTIMI GIORNI DI VITA DI FRANCESCO MASTROGIOVANNI.



"87 ORE sono quelle registrate dalle telecamere di sorveglianza all’interno del reparto psichiatrico di un ospedale pubblico a Vallo della Lucania. 87 ore in cui medici e infermieri sorvegliano a distanza i pazienti e tra loro Francesco Mastrogiovanni , maestro elementare , che dal reparto non uscirà vivo dopo cinque giorni di un trattamento sanitario obbligatorio TSO che si trasforma in un trattamento di tortura e in un reato di omicidio. Il film di Costanza Quatriglio ricostruisce attraverso i video acquisiti nel processo le tappe di questo percorso crudele , disumano e illegittimo. Dall’arrivo in ospedale al letto di contenzione con le caviglie e i polsi legati da cinghie per cinque giorni ininterrottamente , Francesco non verrà mai visitato, mai curato o nutrito , mai neanche lavato. Un lager dei nostri giorni nella "civilissima Italia", all’interno di un’istituzione pubblica messo a nudo da telecamere di sorveglianza che sempre di più contribuiscono a far luce su atti criminosi.  Il film parte da un soggetto della regista , di Luigi Manconi e di Valentina Calderone dell’Associazione A Buon Diritto, è patrocinato da Amnesty International e coprodotto RAI3 e DOCLAB di Marco Visalberghi.  Un documentario unico nel suo genere, un documento prezioso per far luce su quel reparto psichiatrico e aprire una seria discussione sulla legittimità dell’uso della contenzione fisica nei reparti psichiatrici degli ospedali e sull’ esito sempre più frequentemente negativo dei trattamenti sanitari obbligatori.

Costanza Quatriglio ha esordito nel 2003 con il film "L’isola" alla Quinzaine des Réalisateurs del festival di Cannes. Doc3 ha trasmesso i suoi "Il mondo addosso" (Festa del Cinema di Roma 2006), e "Il mio cuore umano", ritratto della cantante Nada Malanima (Evento Speciale al Festival Internazionale di Locarno 2009). Nel 2013 dirige C"on il fiato sospeso", presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e trasmesso da Rai Tre. Con "Terramatta" nel 2013 e "Triangle" nel 2015 vince il Nastro D’Argento per il Miglior Documentario italiano".

"Domani tutti potranno vedere come un uomo è stato TORTURATO in un ospedale pubblico. In Italia, nel 2009.
TRASMETTERE quelle immagini è stato NECESSARIO.
NECESSARIO per EVITARE che ACCADA ad altri.
NECESSARIO per RISVEGLIARE LE COSCIENZE di tutte quelle persone che hanno fatto finta di non sapere cosa accadeva all'interno di quel reparto.

Spero che domani in molti VEDANO e si rendano conto che su quel letto c'era mio zio, ma poteva accadere a ognuno di noi.
Mio zio, come afferma la sentenza di primo grado, è stato SEQUESTRATO in un ospedale pubblico ed è stato privato dei suoi diritti fondamentali. ( Giornalista Grazia Serra )