martedì 31 marzo 2020

"NEL SETTEMBRE 2019, L'OMS AVEVA PUBBLICATO UN REPORT CON 7 MISURE URGENTI DA ADOTTARE AL FINE DI PREPARARSI AD UNA PANDEMIA INFETTIVA RESPIRATORIA"


Incredibile, basta scavare un po' a fondo, nella documentazione internazionale relativa alle pandemie infettive e si scoprono cose interessanti. Succede così che spulciando fra le carte della OMS veniamo a scoprire questo file, pubblicato e quindi, reso pubblico, nel settembre 2019 :

Trattasi di uno dei tanti report, redatti con cadenza annuale, dalla GPMB - Global Preparedness Monitoring Board, ovvero dal Gruppo di Monitoraggio e Controllo delle Emergenze Sanitarie Globali, in seno all'Organizzazione Mondiale della Sanità. 

Il lavoro, dal titolo "Un Mondo a Rischio" pubblicato a settembre 2019, ovvero largo anticipo rispetto alla prima dichiarazione di Pandemia da Sars Cov2, elenca con dovizia di particolari, 7 misure urgenti da adottare, da parte dei paesi, al fine di fronteggiare il concreto rischio di una patologia respiratoria infettiva a carattere pandemico, dovuta ad un agente patogeno naturale o creato artificialmente in laboratorio. https://apps.who.int/gpmb/annual_report.html

Nel testo, infatti, si legge:

" In this first annual report, the Board explores and identifies the most urgent needs and actions required to accelerate preparedness for health emergencies, focusing in particular on biological risks manifesting as epidemics and pandemics. The Board analysed evidence and commissioned seven review papers that explore the challenges of preparedness through various lenses: governance and coordination; country preparedness capacities; research and development; financing; enhancing community engagement and trust; preparing for and managing the fallout of a high-impact respiratory pathogen pandemics; and, lessons learned and persistent gaps revealed by recent outbreaks of Ebola virus disease in Africa. The Board has drawn on these papers and other data to identify areas where preparedness efforts are working and where they are faltering (1). The Board identified seven actions that leaders must implement to prepare for pressing threats. Some can - and should - be accomplished immediately whereas others are more long-term. One of the Board’s first priorities will be to develop a monitoring framework to track progress not only on these actions, but on other national and global political commitments as well. The Board looks forward to engaging with global, regional and national leaders and stakeholders on ways to accelerate progress on these actions.All background documents, the Board’s monitoring framework, strategy, annual plans and related documents are available on the Board’s website ".

Prima di passare all'elenco dei 7 punti da adottare, nel paper si legge: 

" Leaders  at  all  levels  hold  the  key.  It  is  their  responsibility  to  prioritize  preparedness  with  a  whole-of-society  approach that ensures all are involved and all are protected " .

Ovvero: I leaders ad ogni livello, sono in possesso della chiave ( Ovvero degli strumenti atti a prevenire) È loro responsabilità dare priorità alla preparazione con un approccio che coinvolga l'intera società ed assicuri che tutti siano siano protetti.

Mi pare non ci sia molto da aggiungere, vero ? Chissà se fra le misure suggerite e recepite dai nostri leaders c'era anche " Abbraccia un Cinese " , l'iniziativa al limite del tragicomico, tenutasi in diverse città d'Italia nel mese di Febbraio 2020, e che consisteva nell'abbracciare un cinese, a dimostrazione contro il razzismo da coronavirus  Iniziativa svoltasi, fra l'altro, in piena emergenza infettiva nazionale dichiarata ( ricordiamolo il 31 gennaio 2020 http://dralbano.blogspot.com/2020/03/lo-stato-di-emergenza-infettiva.html ). 

*Zingaretti, uno dei leader politici, nonchè fra i promotori di questa iniziativa, più tardi risultò positivo al Sars-Cov2.


Ritornando al Report, a pagina 7 delle 49 pagine che costituiscono il documento, leggiamo:

EXECUTIVE SUMMARY: ACTIONS FOR LEADERS TO TAKE


The world requires determined political leadership to prepare for health threats at national and global levels. The GPMB calls for:

SEVEN URGENT ACTIONS TO PREPARE THE WORLD FOR HEALTH EMERGENCIES

 MISURA 1

Heads of government must commit and invest. 

Heads of government in every country must commit to preparedness by implementing their binding obligations under the International Health Regulations (IHR (2005). They must prioritize and dedicate domestic resources and recurrent spending for preparedness as an integral part of national and global security, universal health coverage and the Sustainable Development Goals (SDG). Progress indicator(s) by September 2020All countries that have completed an assessment of their capacities by 1 July 2019 have developed a costed National Action Plan for Health Security (NAPHS), identified required resources and started to implement the plan.

I LEADERS di governo devono impegnarsi e investire. I capi di governo di ogni paese devono impegnarsi nella preparazione all'emergenza pandemica infettiva, investendo attuando i loro obblighi vincolanti ai sensi dei regolamenti sanitari internazionali (IHR (2005). Devono dare la priorità e dedicare risorse interne e spese ricorrenti per la preparazione come parte integrante della sicurezza nazionale e globale, copertura sanitaria universale e obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) Indicatori di progresso entro settembre 2020 • Tutti i paesi che hanno completato una valutazione delle proprie capacità entro il 1 ° luglio 2019 hanno sviluppato un piano d'azione nazionale ae di Sicurezza (NAPHS), identificato le risorse necessarie e iniziato ad implementare il piano.

  MISURA 2


Countries and regional organizations must lead by example.  

G7, G20 and G77 Member States, and regional intergovernmental organizations must follow through on their political and funding commitments for preparedness and agree to routinely monitor progress during their annual meetings. 

Progress indicator(s) by September 2020G7, G20, G77 and regional intergovernmental organizations monitor their commitments to preparedness for health emergencies.


Paesi e organizzazioni regionali devono dare l'esempio. Gli Stati membri del G7, G20 e G77 e le organizzazioni intergovernative regionali devono seguire gli impegni politici e finanziari per la preparazione dell'emergenza infettiva pandemica e concordare il monitoraggio sistematico degli avanzamenti, durante le riunioni annuali. Indicatori di avanzamento, entro settembre 2020 • G7, G20, G77 e organizzazioni regionali intergovernative, monitorano i loro impegni preparativi alle emergenze sanitarie.

MISURA 3

All countries must build strong systems. 

Heads of government must appoint a national high-level coordinator with authority and political accountability to lead whole-of-government and whole-of-society approaches, and routinely conduct multisectoral simulation exercises to establish and maintain effective preparedness. 

They must prioritize community involvement in all preparedness efforts, building trust and engaging multiple stakeholders (e.g. legislators; representatives of the human and animal health, security and foreign affairs sectors; the private sector; local leaders; and women and youth).

Progress indicator(s) by September 2020At a minimum, the 59 countries that have completed a NAPHS identify a national high-level coordinator (board, commission or agency) to implement national preparedness measures across all sectors, and to lead and direct actions in these sectors in the event of a public health emergency.WHO, the World Bank and partners, working with countries, develop and cost packages of priority interventions to increase preparedness capacity that can be financed in current budget cycles and map these interventions to expected results in the near term. There are fewer, but better harmonized coordination mechanisms, global, regional and country networks, institutions and initiatives for preparedness and readiness and for research and development (R&D)

Tutti i paesi devono costruire sistemi sanitari forti e all'altezza.

I leaders di governo devono nominare un coordinatore nazionale di alto livello con autorità e responsabilità politica per guidare gli approcci dell'intero governo e dell'intera società e condurre abitualmente esercizi di simulazione multisettoriale per stabilire e mantenere un'efficace preparazione ad un eventuale evento pandemico infettivo

Devono dare la priorità al coinvolgimento della comunità in tutti gli sforzi di preparazione, costruire la fiducia e coinvolgere più parti interessate (ad esempio legislatori; rappresentanti dei settori della salute umana e animale, della sicurezza e degli affari esteri; il settore privato; leader locali; e donne e giovani).

Indicatore di avanzamento, entro settembre 2020 • Come minimo, i 59 paesi che hanno completato un NAPHS identificano un coordinatore nazionale di alto livello (consiglio, commissione o agenzia) per attuare misure nazionali di preparazione in tutti i settori e condurre e dirigere azioni in questi settori in caso di emergenza sanitaria pubblica • L'OMS, la Banca mondiale e i partner, che lavorano con i paesi, sviluppano e valutano i costi di pacchetti di interventi prioritari per aumentare la capacità di preparazione che può essere finanziata negli attuali cicli di bilancio e mappare questi interventi al previsto risultati a breve termine. • Vi sono meno, ma meglio armonizzati meccanismi di coordinamento, reti globali, regionali e nazionali, istituzioni e iniziative per la preparazione e la prontezza e per la ricerca e lo sviluppo (R&S)
 

 
MISURA 4

Countries, donors and multilateral institutions must be prepared for the worst. 

A rapidly spreading pandemic due to a lethal respiratory pathogen (whether naturally emergent or accidentally or deliberately released) poses additional preparedness requirements. Donors and multilateral institutions must ensure adequate investment in developing innovative vaccines and therapeutics, surge manufacturing capacity, broad-spectrum antivirals and appropriate non-pharmaceutical interventions. All countries must develop a system for immediately sharing genome sequences of any new pathogen for public health purposes along with the means to share limited medical countermeasures across countries.

Progress indicator(s) by September 2020Donors and countries commit and identify timelines for: financing and development of a universal influenza vaccine, broad spectrum antivirals, and targeted therapeutics. WHO and its Member States develop options for standard procedures and timelines for sharing of sequence data, specimens, and medical countermeasures for pathogens other than influenza.Donors, countries and multilateral institutions develop a multi-year plan and approach for strengthening R&D research capacity, in advance of and during an epidemic. WHO, the United Nations Children’s Fund, the International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies, academic and other partners identify strategies for increasing capacity and integration of social science approaches and researchers across the entire preparedness/response continuum.


Paesi, enti di donazione e istituzioni multilaterali devono essere preparati al peggio. Una pandemia in rapida diffusione dovuta a un agente patogeno respiratorio letale (che sia naturalmente emerso o rilasciato accidentalmente o deliberatamente) pone ulteriori requisiti di preparazione. Gli enti di donazione e le istituzioni multilaterali devono garantire investimenti adeguati nello sviluppo di vaccini e terapie innovative, capacità di produzione in aumento emergenziale, antivirali ad ampio spettro e adeguati interventi anche non farmaceutici. Tutti i paesi devono sviluppare un sistema per la condivisione immediata delle sequenze genomiche di qualsiasi nuovo agente patogeno a fini di salute pubblica insieme ai mezzi per condividere limitate contromisure mediche tra i vari paesi. 

Indicatori di progresso entro settembre 2020 • I donatori e i paesi si impegnano e identificano le scadenze per: finanziamento e sviluppo di un vaccino antinfluenzale universale, antivirali ad ampio spettro e terapie mirate. L'OMS e i suoi Stati membri sviluppano opzioni per procedure standard e scadenze per la condivisione di dati sequenziali, campioni e contromisure mediche per agenti patogeni diversi dall'influenza. • I donatori, i paesi e le istituzioni multilaterali sviluppano un piano pluriennale e un approccio per rafforzare la capacità di ricerca in R&S, in anticipo e durante un'epidemia. • L'OMS, il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, la Federazione internazionale delle società della Croce rossa e della Mezzaluna rossa, accademici e altri partner identificano strategie per aumentare la capacità e l'integrazione degli approcci e dei ricercatori in scienze sociali nell'intero continuum di preparazione / risposta.


MISURA 5

Financing institutions must link preparedness with financial risk planning.  

To mitigate the severe economic impacts of a national or regional epidemic and/or a global pandemic, the International Monetary Fund (IMF) and the World Bank must urgently renew their efforts to integrate preparedness into economic risk and institutional assessments, including the IMF’s next cycle of Article IV consultations with countries and the World Bank’s next Systematic Country Diagnostics for International Development Association (IDA) credits and grants. 

Funding replenishments of the IDA, Global Fund to Fight AIDS, TB and Malaria (Global Fund), and Gavi should include explicit commitments regarding preparedness.  

Progress indicator(s) by September 2020The IMF and the World Bank integrate preparedness in their systematic country risk, policy and institutional assessments, including in Article IV staff reports and for IDA credits/grants respectively.International funding mechanisms expand their scope and envelopes to include health emergency preparedness, including the IDA19 replenishment, the Central Emergency Response Fund, Gavi, the Global Fund and others.



Gli istituti di finanziamento devono prepararsi alla pianificazione dei rischi finanziari, dovuti ad una pandemia infettiva globale.

Per mitigare i gravi impatti economici di un'epidemia nazionale o regionale e/o di una pandemia globale, il Fondo monetario internazionale (FMI) e la Banca mondiale devono rinnovare urgentemente i loro sforzi per integrare la preparazione nel rischio economico e le valutazioni istituzionali, a partire dal prossimo ciclo d'incontri del FMI, nelle consultazioni di cui all'articolo IV con i paesi e gli istituti di credito e le sovvenzioni della Banca mondiale per la Diagnostica per sviluppo internazionale (IDA) della Banca mondiale. I rifornimenti di finanziamento dell'IDA, del Fondo globale per la lotta contro l'AIDS, la tubercolosi e la malaria (Fondo globale) e Gavi dovrebbero includere impegni espliciti in materia di preparazione. Indicatore / i di progresso entro settembre 2020 • L'FMI ​​e la Banca mondiale integrano la preparazione nei loro sistematici rischi per paese, le politiche e le valutazioni istituzionali, comprese le relazioni sul personale dell'articolo IV e, rispettivamente, per i crediti / le sovvenzioni IDA. • I meccanismi di finanziamento internazionali ne ampliano la portata e buste per includere la preparazione alle emergenze sanitarie, incluso il rifornimento IDA19, il Fondo centrale di risposta alle emergenze, Gavi, il Fondo globale e altri.

MISURA 6

Development assistance funders must create incentives and increase funding for preparedness.  

Donors, international financing institutions, global funds and philanthropies must increase funding for the poorest and most vulnerable countries through development assistance for health and greater/earlier access to the United Nations Central Emergency Response Fund to close financing gaps for their national actions plans for health security as a joint responsibility and a global public good. Member states need to agree to an increase in WHO contributions for the financing of preparedness and response activities and must sustainably fund the WHO Contingency Fund for Emergencies, including the establishment of a replenishment scheme using funding from the revised World Bank Pandemic Emergency Financing Facility. 

Progress indicator(s) by September 2020WHO member states agree to an increase in contributions for preparedness at the Seventy-third World Health Assembly in 2020; and Member States, the World Bank and donors provide sustainable financing for the Contingency Fund for Emergencies to a level of US$ 100 million annually.

Gli Enti che Finanziano lo Sviluppo devono creare incentivi e aumentare i finanziamenti per la preparazione ad una Pandemia Globale Infettiva. 

I donatori, gli istituti di finanziamento internazionali, i fondi globali e le filantropie devono aumentare i finanziamenti per i paesi più poveri e vulnerabili attraverso l'assistenza allo sviluppo per la salute e un maggiore / precedente accesso al Fondo centrale di risposta alle emergenze delle Nazioni Unite per colmare le lacune finanziarie dei loro piani d'azione nazionali per la sicurezza sanitaria come una responsabilità comune e un bene pubblico globale. Gli Stati membri devono concordare un aumento dei contributi dell'OMS per il finanziamento delle attività di preparazione e risposta e devono finanziare in modo sostenibile il Fondo per le emergenze dell'OMS per le emergenze, compresa l'istituzione di un sistema di rifornimento utilizzando i finanziamenti del meccanismo di finanziamento di emergenza pandemica della Banca mondiale riveduto. Indicatore / i di progresso entro settembre 2020 • 

Gli Stati membri dell'OMS concordano un aumento dei contributi per la preparazione alla Settantatreesima Assemblea mondiale della sanità nel 2020; e gli Stati membri, la Banca mondiale e i donatori forniscono finanziamenti sostenibili per il Fondo di emergenza per le emergenze a un livello di 100 milioni di dollari USA ogni anno.

MISURA 7

The United Nations must strengthen coordination mechanisms. 

The Secretary General of the United Nations, with WHO and United Nations Office for the Coordination of Humanitarian Affairs (OCHA), must strengthen coordination in different country, health and humanitarian emergency contexts, by ensuring clear United Nations systemwide roles and responsibilities; rapidly resetting preparedness and response strategies during health emergencies; and, enhancing United Nations system leadership for preparedness, including through routine simulation exercises. WHO should introduce an approach to mobilize the wider national, regional and international community at earlier stages of an outbreak, prior to a declaration of an IHR (2005) Public Health Emergency of International Concern. 

Progress indicator(s) by September 2020 The Secretary-General of the United Nations, with the Director-General of WHO and Under-Secretary-General for Humanitarian Affairs strengthens coordination and identifies clear roles and responsibilities and timely triggers for a coordinated United Nations systemwide response for health emergencies in different countries and different health and humanitarian emergency contexts.The United Nations (including WHO) conducts at least two system-wide training and simulation exercises, including one for covering the deliberate release of a lethal respiratory pathogen.WHO develops intermediate triggers to mobilize national, international and multilateral action early in outbreaks, to complement existing mechanisms for later and more advanced stages of an outbreak under the IHR (2005).The Secretary General of the United Nations convenes a high-level dialogue with health, security and foreign affairs officials to determine how the world can address the threat of a lethal respiratory pathogen pandemic, as well as for managing preparedness for disease outbreaks in complex, insecure contexts.

Le Nazioni Unite (ONU) devono rafforzare i meccanismi di coordinamento.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, con l'OMS e l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), deve rafforzare il coordinamento in diversi contesti di emergenza nazionale, sanitaria e umanitaria, garantendo chiari ruoli e responsabilità a livello di sistema delle Nazioni Unite; reimpostare rapidamente le strategie di preparazione e risposta durante le emergenze sanitarie; e migliorare la leadership del sistema delle Nazioni Unite per la preparazione, anche attraverso esercizi di simulazione di routine. L'OMS dovrebbe introdurre un approccio per mobilitare la più ampia comunità nazionale, regionale e internazionale nelle prime fasi di un focolaio, prima di una dichiarazione di emergenza sanitaria pubblica IHR (2005) di interesse internazionale.

Indicatore / i di progresso entro settembre 2020 • Il segretario generale delle Nazioni Unite, con il direttore generale dell'OMS e il sottosegretario generale per gli affari umanitari, rafforza il coordinamento e individua ruoli e responsabilità chiari e inneschi tempestivi per un coordinamento delle Nazioni Unite risposta a livello di sistema per le emergenze sanitarie in diversi paesi e diversi contesti di emergenza sanitaria e umanitaria • Le Nazioni Unite (incluso l'OMS) conducono almeno due esercizi di addestramento e simulazione a livello di sistema, incluso uno per coprire il rilascio deliberato di un patogeno respiratorio letale. • L'OMS sviluppa trigger intermedi per mobilitare un'azione nazionale, internazionale e multilaterale nelle prime fasi di epidemie, per integrare i meccanismi esistenti per le fasi successive e più avanzate di un focolaio sotto l'IHR (2005). • Il Segretario Generale delle Nazioni Unite convoca un dialogo di alto livello con i funzionari della sanità, della sicurezza e degli affari esteri per determinare come il mondo può affrontare la minaccia di una pandemia patogena respiratoria letale, nonché per gestire la preparazione alle epidemie di malattie in contesti complessi e insicuri.

https://www.phmk.es/img_noticias/2020/03/FOTO1204.jpg




martedì 24 marzo 2020

" MORTI PER CORONAVIRUS: ITALIA AI VERTICI MONDIALI "


Indubbiamente, questa immagine, vale più di mille parole.

Pochi minuti fa ho provato a postarlo su Facebook ma è stato subito bannato per "violazione degli standard della community ". Allora ho pensato che qualche dato fosse sbagliato e che il grafico fosse stato segnalato per questo motivo. Ho quindi avviato le dovute verifiche incrociate, con altri siti. Niente ! I dati sono corretti e sebbene discostanti di qualche decimale - dovuto ovviamente all'evoluzione numerica continua dei pazienti - riportano comunque al mondo, tutta la tragedia italiana. Contemporaneamente al bann del mio post, ho ricevuto sulla mail personale, la notifica di un tentato resettaggio della password di accesso a Facebook. Siamo a due coincidenze;  aspettiamo la terza.

Sono comunque numeri impressionanti, che inchiodano "senza se e senza ma", una intera classe politica, alle sue responsabilità.

Verifica incrociata, dati internazionali " Number of novel coronavirus (COVID-19) deaths worldwide as of March 24, 2020, by country https://www.statista.com/statistics/1093256/novel-coronavirus-2019ncov-deaths-worldwide-by-country/ "

lunedì 23 marzo 2020

" DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22 MARZO 2020 "


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22 marzo 2020 

Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. (20A01807) (GU Serie Generale n.76 del 22-03-2020)

***

              IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; 
  Visto il decreto-legge 23 febbraio  2020,  n.  6,  recante  «Misure
urgenti  in  materia  di  contenimento  e   gestione   dell'emergenza
epidemiologica da COVID-19» e, in particolare, l'articolo 3; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  23
febbraio 2020, recante «Disposizioni attuative del  decreto-legge  23
febbraio  2020,  n.  6,  recante  misure  urgenti   in   materia   di
contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica  da  COVID-19»,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2020; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  25
febbraio  2020,  recante  «Ulteriori   disposizioni   attuative   del
decreto-legge 23 febbraio 2020,  n.  6,  recante  misure  urgenti  in
materia di contenimento e gestione dell'emergenza  epidemiologica  da
COVID-19», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25  febbraio
2020; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo
2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge  23
febbraio  2020,  n.  6,  recante  misure  urgenti   in   materia   di
contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica  da  COVID-19»,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 1° marzo 2020; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4  marzo
2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge  23
febbraio  2020,  n.  6,  recante  misure  urgenti   in   materia   di
contenimento e gestione dell'emergenza  epidemiologica  da  COVID-19,
applicabili  sull'intero  territorio  nazionale»,  pubblicato   nella
Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8  marzo
2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge  23
febbraio  2020,  n.  6,  recante  misure  urgenti   in   materia   di
contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica  da  COVID-19»,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 dell'8 marzo 2020; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9  marzo
2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge  23
febbraio  2020,  n.  6,  recante  misure  urgenti   in   materia   di
contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica  da  COVID-19»,
applicabili  sull'intero  territorio   nazionale   pubblicato   nella
Gazzetta Ufficiale n.62 del 9 marzo 2020; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo
2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge  23
febbraio  2020,  n.  6,  recante  misure  urgenti   in   materia   di
contenimento e gestione dell'emergenza  epidemiologica  da  COVID-19,
applicabili  sull'intero  territorio  nazionale»   pubblicato   nella
Gazzetta Ufficiale n.64 del 11 marzo 2020»; 
  Vista l'ordinanza del Ministro  della  salute  del  20  marzo  2020
recante «Ulteriori  misure  urgenti  in  materia  di  contenimento  e
gestione  dell'emergenza  epidemiologica  da  COVID-19,   applicabili
sull'intero territorio nazionale» pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
n. 73 del 20 marzo 2020; 
  Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno e  del  Ministro  della
salute del 22 marzo 2020 recante «Ulteriori misure urgenti in materia
di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19,
applicabili sull'intero territorio nazionale»; 
  Considerato che  l'Organizzazione  mondiale  della  sanita'  il  30
gennaio 2020 ha dichiarato l'epidemia  da  COVID-19  un'emergenza  di
sanita' pubblica di rilevanza internazionale; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31  gennaio  2020,
con la quale e' stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza
sul territorio  nazionale  relativo  al  rischio  sanitario  connesso
all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili; 
  Considerati  l'evolversi  della   situazione   epidemiologica,   il
carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento  dei
casi sul territorio nazionale; 
  Ritenuto necessario  adottare,  sull'intero  territorio  nazionale,
ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza
epidemiologica da COVID-19; 
  Considerato, inoltre, che le dimensioni sovranazionali del fenomeno
epidemico e l'interessamento di piu' ambiti sul territorio  nazionale
rendono   necessarie   misure   volte   a    garantire    uniformita'
nell'attuazione  dei  programmi  di  profilassi  elaborati  in   sede
internazionale ed europea; 
  Tenuto conto delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico  di
cui  all'art.  2  dell'ordinanza  del  Capo  del  dipartimento  della
protezione civile in data 3 febbraio 2020, n. 630, nelle  sedute  del
28 febbraio 2020 e del 1° marzo 2020; 
  Su  proposta  del  Ministro  della  salute,  sentiti   i   Ministri
dell'interno, della difesa, dell'economia e delle finanze, nonche'  i
Ministri  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  dello   sviluppo
economico, delle politiche agricole alimentari e forestali, dei  beni
e delle attivita'  culturali  e  del  turismo,  del  lavoro  e  delle
politiche sociali, per la pubblica amministrazione, e per gli  affari
regionali  e  le  autonomie,  nonche'  sentito  il  Presidente  della
Conferenza dei presidenti delle regioni; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
             Misure urgenti di contenimento del contagio 
                  sull'intero territorio nazionale 
 
  1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi  del  virus
COVID-19, sull'intero territorio nazionale sono adottate le  seguenti
misure: 
    a) sono sospese  tutte  le  attivita'  produttive  industriali  e
commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell'allegato 1 e  salvo
quanto di seguito  disposto.  Le  attivita'  professionali  non  sono
sospese e restano ferme le previsioni di cui all'articolo 1, punto 7,
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020.  Per
le   pubbliche   amministrazioni   resta   fermo   quanto    previsto
dall'articolo 87 del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18. Resta  fermo,
per  le  attivita'  commerciali,  quanto  disposto  dal  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020 e  dall'ordinanza
del Ministro della salute del 20 marzo 2020. L'elenco dei  codici  di
cui all'allegato 1 puo' essere modificato con  decreto  del  Ministro
dello sviluppo economico, sentito il Ministro dell'economia  e  delle
finanze; 
    b) e' fatto divieto a tutte le persone fisiche di  trasferirsi  o
spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati,  in  un  comune
diverso rispetto a quello in cui attualmente si  trovano,  salvo  che
per comprovate esigenze lavorative, di assoluta  urgenza  ovvero  per
motivi di salute; conseguentemente all'articolo 1, comma  1,  lettera
a), del decreto del Presidente del Consiglio  dei  ministri  8  marzo
2020 le  parole  «.  E'  consentito  il  rientro  presso  il  proprio
domicilio, abitazione o residenza» sono soppresse; 
    c) le attivita' produttive che sarebbero sospese ai  sensi  della
lettera a) possono comunque proseguire se organizzate in modalita'  a
distanza o lavoro agile; 
    d)  restano  sempre  consentite  anche  le  attivita'  che   sono
funzionali ad assicurare la continuita' delle filiere delle attivita'
di cui all'allegato 1, nonche' dei servizi di pubblica utilita' e dei
servizi essenziali di cui alla lettera e),  previa  comunicazione  al
Prefetto della provincia ove e' ubicata l'attivita' produttiva, nella
quale sono indicate specificamente le imprese  e  le  amministrazioni
beneficiarie  dei  prodotti  e  servizi  attinenti   alle   attivita'
consentite; il Prefetto puo' sospendere le predette attivita' qualora
ritenga  che  non  sussistano  le  condizioni  di  cui   al   periodo
precedente.  Fino  all'adozione  dei  provvedimenti  di   sospensione
dell'attivita', essa e' legittimamente esercitata  sulla  base  della
comunicazione resa; 
    e) sono comunque consentite le attivita' che erogano  servizi  di
pubblica utilita', nonche' servizi essenziali di cui  alla  legge  12
giugno 1990, n. 146. Resta tuttavia ferma la sospensione del servizio
di apertura al pubblico di musei e  altri  istituti  e  luoghi  della
cultura di cui all'articolo 101 del codice  beni  culturali,  nonche'
dei servizi che riguardano l'istruzione ove non erogati a distanza  o
in modalita' da remoto nei limiti attualmente consentiti; 
    f) e' sempre consentita  l'attivita'  di  produzione,  trasporto,
commercializzazione e consegna di  farmaci,  tecnologia  sanitaria  e
dispositivi  medico-chirurgici  nonche'  di   prodotti   agricoli   e
alimentari.  Resta  altresi'  consentita  ogni   attivita'   comunque
funzionale a fronteggiare l'emergenza; 
    g) sono consentite le attivita' degli impianti a ciclo produttivo
continuo, previa comunicazione al Prefetto  della  provincia  ove  e'
ubicata l'attivita' produttiva,  dalla  cui  interruzione  derivi  un
grave pregiudizio all'impianto stesso o un pericolo di incidenti.  Il
Prefetto puo' sospendere le predette attivita'  qualora  ritenga  che
non sussistano le condizioni  di  cui  al  periodo  precedente.  Fino
all'adozione dei provvedimenti di sospensione dell'attivita', essa e'
legittimamente esercitata sulla base  della  dichiarazione  resa.  In
ogni caso, non e' soggetta a comunicazione l'attivita'  dei  predetti
impianti finalizzata a garantire l'erogazione di un servizio pubblico
essenziale; 
    h) sono consentite le attivita' dell'industria dell'aerospazio  e
della difesa, nonche' le altre attivita' di rilevanza strategica  per
l'economia  nazionale,  previa  autorizzazione  del  Prefetto   della
provincia ove sono ubicate le attivita' produttive. 
  2.  Il  Prefetto  informa  delle  comunicazioni  ricevute   e   dei
provvedimenti emessi il Presidente della regione  o  della  Provincia
autonoma,  il  Ministro  dell'interno,  il  Ministro  dello  sviluppo
economico, il Ministro del lavoro e  delle  politiche  sociali  e  le
forze di polizia. 
  3. Le imprese le  cui  attivita'  non  sono  sospese  rispettano  i
contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione  delle  misure
per il  contrasto  e  il  contenimento  della  diffusione  del  virus
covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo  2020  fra
il Governo e le parti sociali. 
  4. Le imprese  le  cui  attivita'  sono  sospese  per  effetto  del
presente decreto completano le attivita' necessarie alla  sospensione
entro il 25  marzo  2020,  compresa  la  spedizione  della  merce  in
giacenza. 

 

mercoledì 18 marzo 2020

" IL PRESIDENTE MATTARELLA APPONE LA SUA FIRMA AL DECRETO CURA ITALIA ". 127 articoli relativi a misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese"


DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18 

Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19. (20G00034) (GU Serie Generale n.70 del 17-03-2020)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 17/03/2020 

***

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
 
  Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; 
  Visto il decreto-legge 23 febbraio  2020,  n.  6,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13; 
  Visto il decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9; 
  Visto il decreto-legge 8 marzo 2020, n. 11; 
  Visto il decreto-legge 9 marzo 2020, n. 14; 
  Ritenuta la straordinaria necessita' e  urgenza  di  contenere  gli
effetti  negativi  che  l'emergenza   epidemiologica   COVID-19   sta
producendo sul tessuto socio-economico nazionale,  prevedendo  misure
di potenziamento del Servizio sanitario nazionale,  della  protezione
civile e della sicurezza, nonche' di sostegno  al  mondo  del  lavoro
pubblico e privato ed a favore delle famiglie e delle imprese; 
  Ritenuta la straordinaria necessita' e urgenza di adottare altresi'
disposizioni in materia di giustizia, di  trasporti,  per  i  settori
agricolo e sportivo, dello spettacolo e della cultura, della scuola e
dell'universita'; 
  Ritenuta  altresi'  la  straordinaria  necessita'  e   urgenza   di
prevedere la sospensione degli obblighi di versamento per  tributi  e
contributi, di altri adempimenti e incentivi fiscali; 
  Considerate le deliberazioni adottate dalle Camere in data 11 marzo
2020, con  le  quali  il  Governo  e'  stato  autorizzato,  nel  dare
attuazione a quanto indicato nella Relazione al Parlamento presentata
ai sensi dell'articolo 6, comma 5, della legge 24 dicembre  2012,  n.
243, allo scostamento e all'aggiornamento del piano di rientro  verso
l'obiettivo di medio termine per fronteggiare le esigenze sanitarie e
socio-economiche derivanti dall'emergenza epidemiologica COVID-19; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del 16 marzo 2020; 
  Sulla proposta del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  e  del
Ministro dell'economia e delle finanze; 
 
                              E m a n a 
 
 
                     il seguente decreto-legge: 
 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    Dato a Roma, addi' 17 marzo 2020 
 
                             MATTARELLA 
 
 
                                  Conte, Presidente del Consiglio dei
                                  ministri 
 
                                  Gualtieri, Ministro dell'economia e
                                  delle finanze 
 
 
Visto, il Guardasigilli: Bonafede 

martedì 17 marzo 2020

CORONAVIRUS:" UN AIUTO CONCRETO SU COME AFFRONTARE QUESTI DIFFICILI MOMENTI D'ISOLAMENTO !"


Pubblichiamo, volentieri, un racconto scritto da un gruppo di Psicologi Gestalt e che credo possa essere d'aiuto a molte persone che stanno incontrando qualche difficoltà nel superare questo difficile periodo d'isolamento forzato, da tentativo di contenimento pandemico del Coronavirus.

***

"Capitano, il mozzo è preoccupato e molto agitato per la quarantena che ci hanno imposto al porto.
Potete parlarci voi?"
"Cosa vi turba, ragazzo?
Non avete abbastanza cibo?
Non dormite abbastanza?"
"Non è questo, Capitano, non sopporto di non poter scendere a terra, di non poter abbracciare i miei cari".
"E se vi facessero scendere e foste contagioso, sopportereste la colpa di infettare qualcuno che non può reggere la malattia?"
"Non me lo perdonerei mai, anche se per me l'hanno inventata questa peste!"
"Può darsi, ma se così non fosse?"
"Ho capito quel che volete dire, ma mi sento privato della libertà, Capitano, mi hanno privato di qualcosa".
"E voi privatevi di ancor più cose, ragazzo".
"Mi prendete in giro?"
"Affatto... Se vi fate privare di qualcosa senza rispondere adeguatamente avete perso".
"Quindi, secondo voi, se mi tolgono qualcosa, per vincere devo togliermene altre da solo?"
"Certo. Io lo feci nella quarantena di sette anni fa".
"E di cosa vi privaste?"
"Dovevo attendere più di venti giorni sulla nave. Erano mesi che aspettavo di far porto e di godermi un po' di primavera a terra. Ci fu un'epidemia. A Port April ci vietarono di scendere. I primi giorni furono duri. Mi sentivo come voi. Poi iniziai a rispondere a quelle imposizioni non usando la logica. Sapevo che dopo ventuno giorni di un comportamento si crea un'abitudine, e invece di lamentarmi e crearne di terribili, iniziai a comportarmi in modo diverso da tutti gli altri. Prima iniziai a riflettere su chi, di privazioni, ne ha molte e per tutti i giorni della sua miserabile vita, per entrare nella giusta ottica, poi mi adoperai per vincere.
Cominciai con il cibo. Mi imposi di mangiare la metà di quanto facessi normalmente, poi iniziai a selezionare dei cibi più facilmente digeribili, che non sovraccaricassero il mio corpo. Passai a nutrirmi di cibi che, per tradizione, contribuivano a far stare l'uomo in salute.
Il passo successivo fu di unire a questo una depurazione di malsani pensieri, di averne sempre di più elevati e nobili. Mi imposi di leggere almeno una pagina al giorno di un libro, su un argomento che non conoscevo. Mi imposi di fare esercizi fisici sul ponte all'alba. Un vecchio indiano mi aveva detto,anni prima, che il corpo si potenzia trattenendo il respiro. Mi imposi di fare delle profonde respirazioni ogni mattina. Credo che i miei polmoni non abbiano mai raggiunto una tale forza. La sera era l'ora delle preghiere, l'ora di ringraziare una qualche entità che tutto regola, per non avermi dato il destino di avere privazioni serie per tutta la mia vita.
Sempre l'indiano mi consigliò, anni prima, di prendere l'abitudine di immaginare della luce entrarmi dentro e rendermi più forte. Poteva funzionare anche per quei cari che mi erano lontani, e così, anche questa pratica, fece la comparsa in ogni giorno che passai sulla nave. Mi ero privato di cibi succulenti, di tante bottiglie di rum, di bestemmie ed imprecazioni da elencare davanti al resto dell'equipaggio. Mi ero privato di giocare a carte, di dormire molto, di oziare, di pensare solo a ciò di cui mi stavano privando".
"Come andò a finire, Capitano?"
"Acquisii tutte quelle abitudini
nuove, ragazzo. Mi fecero scendere dopo molto più tempo del previsto".
"Vi privarono anche della primavera, ordunque?"
"Sì, quell'anno mi privarono della primavera, e di tante altre cose, ma io ero fiorito ugualmente, mi ero portato la primavera dentro, e nessuno avrebbe potuto rubarmela più".