lunedì 20 giugno 2016

" L'UOMO UNIVERSALE O UOMO RINASCIMENTALE "


Uomo universale o Uomo Rinascimentale è l'espressione usata per indicare una persona che eccelle in molteplici campi, nell'arte così come nella scienza e nello sport.

Molti illustri uomini universali vissero a Firenze, durante il periodo rinascimentale, epoca in cui un'istruzione a trecentosessanta gradi era ritenuta il caposaldo primario di una perfetta educazione umanista. Per un nobile, un cortigiano o un qualunque notabile del tempo, conoscere le lingue straniere, saper suonare uno strumento musicale dilettarsi con la scrittura interessarsi di architettura o avere un'erudizione in qualsivoglia altra disciplina, era assolutamente opportuno e in sintonia con l'ideale di uomo totale inteso come punto d'arrivo dell'intero sviluppo naturale.

Nel Rinascimento nasce la concezione del "sapere come potere", ovvero del sapere che può diventare strumento di trasformazione della realtà. L'uomo si pone al centro dell'universo intermediario tra mondo razionale e mondo spirituale, in netta contrapposizione con la prospettiva teocentrica medievale. 

 ... fu così che nacqui nel posto giusto nel tempo sbagliato !

Modello esemplare di uomo universale è senza dubbio Leonardo da Vinci. Considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, maestro in tutte le arti, precursore del metodo sperimentale ricercatore visionario nei più disparati campi della conoscenza, Leonardo fu pittore, scultore, architetto, ingegnere, biologo, geografo, botanico, anatomista.

La concezione rinascimentale dell'uomo universale comprendeva anche quella di essere un musico ed un atleta completo, dato che ciò era considerato parte integrante e non separata dall'istruzione e della formazione primaria.

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