Chi non
ricorda i famigerati 35 euro ad immigrato, corrisposti dallo stato italiano in
forma diretta o indiretta e che qualcuno volle e vuole far credere, trattavasi
di una bufala ? Ebbene non è così. Anzi,
in alcuni casi la cifra sarebbe molto maggiore.
Due
conti e qualche esempio: un solo centro di accoglienza, quello di Cara di Mineo
in Sicilia che ospita 3.219 richiedenti asilo. Per ognuno di loro lo Stato
attraverso associazioni private e con fondi europei stanzia 1.050 euro al mese,
35 al giorno. Il totale solo per Cara Mineo è potenzialmente astronomico.
A
seguito della direttiva ufficiale del maggio 2012, lo Stato in Italia ha
stipulato convenzioni con strutture controllate e interlocutori comprovati,
sborsando fino a 46 euro al giorno a
profugo: 40 destinati a vitto e alloggio e gli altri 6 dovrebbero essere
destinati all'assistenza.
A
Milano, ad esempio, la convenzione prevede un rimborso giornaliero base di 30
euro per ogni adulto e minore accompagnato che riguarda esclusivamente vitto e
alloggio; 35 euro solo per chi viene ospitato all'ex Cie di via Corelli (143
posti) che essendo un posto decentrato, lontano dai mezzi pubblici, prevede
anche il costo dei piccoli pullman da 20 persone per gli spostamenti. Che si
traducono comunque in ben 900 euro al mese per ciascun profugo.
Capitolo
a parte quello dei minori non accompagnati, cioè soli, che arrivano in Italia
senza genitori. Per ciascuno dei quali lo stato sborsa ogni mese 2400 euro,
senza contare i contributi messi a loro disposizione, denaro che li accompagna
fino al compimento della maggiore età e dell'inserimento al lavoro.
Tutto
questo, naturalmente, se non si decide di aprire l'enorme, infinita parentesi
dei costi di logistica sostenuti dallo stato italiano per un profugo dal
momento in cui mette piede nel nostro paese fino a quando raggiunge la città in
cui risiederà stabilmente come richiedente asilo.
MENTRE
IN ITALIA NON SI RIESCE AD AVERE IL "REDDITO MINIMO GARANTITO" -
UNICO PAESE IN EUROPA
http://www.panorama.it/economia/lavoro/reddito-minimo-garantito/
Senza
contare che direttive sottaciute, negli ambienti economici e finanziari che
contano, chiedono di assumere immigrati in termini prioritari, rispetto agli
italiani. Questo al fine di assorbire il più possibile, nel tessuto lavorativo
nazionale, questa massa enorme di persone che altrimenti, in assenza di impiego
e/o di sussidi economici, potrebbero causare disordini sociali.
Le
responsabilità di tutto questo? La Politica, anzi la "politica"
certo, ma solo in parte. In fin dei conti, i nostri politici sono dei burattini
nelle mani di burattinai con interessi e poteri transnazionali. I politici,
nella stragrande maggioranza dei casi, sono persone scelte a ricoprire quel
ruolo, non tanto per i loro pregi, ma per i loro difetti, per le loro
fragilità.
L'articolo
1 della costituzione recita:"L'Italia è una Repubblica democratica,
fondata sul lavoro. La
sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della
Costituzione". In realtà il popolo non ha mai contato nulla purtroppo e le
suddette scelte politiche lo dimostrano ampiamente.
Fonti:
http://www.beppegrillo.it/2015/06/immigrati_italia_no_grazie.html
http://www.ilgiornale.it/news/milano/mantenere-profugo-fino-35-euro-giorno-1096501.html
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.