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giovedì 13 agosto 2015

"PROVE TECNICHE DI DITTATURA"


C'è qualcosa che non quadra in Italia. Lo si percepisce nell'aria, sui mass-media, in politica, nei discorsi della gente per strada e persino nel clima. Anche il tempo, inteso come fenomeno climatico, sembra essersi adattato "in peggio" ad un periodo che ricorda molto, l'oscurantismo medioevale. 

Il "bavaglio" vero o ideologico, imposto dai nobili signorotti a chiunque non si piegasse ai loro voleri sembra essere ritornato in auge, sotto varie forme. Apparentemente siamo in Democrazia. Una Democrazia ineccepibile. Ma davvero è così ? Ricordo come fosse oggi, sei o sette anni fa, di sera, in Piazza della Repubblica a Firenze, più o meno di fronte all'attuale Hotel Savoy, c'era un mimo con la faccia ricoperta di bianca cera, un naso da clown ed un grosso cane, tranquillamente disteso sul lato sinistro del piedistallo su cui lavorava. Non ricordo per quale ragione, ma iniziò a parlare di politica ad alta voce. Intorno a lui prese a raccogliersi un capanello di persone. La cosa m'incuriosì molto perché, l'immagine di quel mimo sul piedistallo che gesticolando, arringava il gruppetto di divertiti passanti, mi ricordò lo Speakers' Corner della domenica mattina in Hyde Park, in quel di Londra. 

Il mimo ne aveva per tutti i politici di allora e sfoderava critiche a non finire, quando all'improvviso due vigili si avvicinarono a lui e gl'intimarono di smetterla. Ero lontano e con altra gente quindi non capii bene che cosa si dissero, fatto sta che il mimo, imperterrito continuò nel suo "improvvisato comizio politico". Passarono ancora dieci minuti, forse nemmeno ed alcuni uomini in borghese, dall'aspetto e dagli atteggiamenti molto militareschi, si avvicinarono al mimo. Fatto sta che in un attimo lo caricarono di peso su un auto e se lo portarono via. Il cane rimase alle attenzioni di una vigilessa. Ricordo in piazza un silenzio rotto gradualmente dal brusio di disappunto dei passanti, che scuotendo la testa sussurravano:"Come in dittatura. Come in dittatura !".

Anno 2015, siamo un gruppetto d'italiani in aeroporto. Uno di loro legge, sul suo I-Phone, la notizia data dall'Ansa relativa alla morte di Andrea Soldi: 


Morto dopo Tso, spunta l'audio: "Non volevo, me l'hanno ordinato". Arriva l'ispezione del ministero


Comunicazione tra l'equipaggio dell'ambulanza e la centrale operativa del 118. Arriva l'ispezione del ministero per chiarire le procedure dei ricoveri forzati.

"L'intervento è stato un po' invasivo. Lo hanno preso al collo". Si dice questo in una comunicazione fra l'equipaggio dell'ambulanza e la centrale operativa del 118 durante il trasporto di Andrea Soldi, morto durante un Tso. "Aveva le manette, non volevo caricarlo, mi hanno ordinato di farlo, messo a testa in giù, e portarlo così".


L'audio è stato acquisto dai carabinieri del Nas ed è stato incluso negli atti dell'inchiesta del pm Raffaele Guariniello. Gli indagati sono uno psichiatra e i tre vigili urbani che bloccarono il paziente. Il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo. 

*** 

 

A questo punto la domanda che ci si pone è:" Ordinato da chi ? Perché ?". Chi può avere interesse ad ordinare di caricare un malato, sottoposto a TSO, in ambulanza, ammanettato e con la testa in giù ?

Ovvio che in quelle condizioni, qualunque paziente avrebbe serie difficoltà respiratorie.

Di nuovo tutti a scuotere la testa ed a sussurrare:" Come in dittatura. Come in dittatura !".

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