Se immaginiamo la storia della vita sulla terra come il quadrante di un orologio , dal momento della sua formazione 5 miliardi di anni fa ad oggi, la comparsa dell'uomo sul pianeta, con i primi ominidi, avvenuta 2 milioni di anni fa, rappresenterebbe l'ultimo secondo prima della mezzanotte.
Se invece consideriamo la comparsa della nostra specie, ovvero dell'uomo moderno e quindi dell' Homo Sapiens ( Linnaeus, 1758 ) apparso 200.000 anni fa, ebbene di quell'ideale quadrante di orologio, noi rappresenteremmo solo una insignificante frazione di secondo, prima della mezzanotte.
Se consideriamo, infine, la diffusione dell'uomo moderno dall'Africa, verso gli altri continenti e quindi la colonizzazione del pianeta ( 65mila anni addietro), siamo alla frazione della frazione di secondo, prima della mezzanotte.
Cosa vuol dire questo ? Che per il Pianeta Terra siamo dei semplici ospiti passeggeri dei quali ha fatto a meno per quasi 5 miliardi di anni e che potrebbe, volendo, scrollarseli di dosso in un attimo. Evidentemente, considerata la ineluttabilità e la ciclicità degli eventi, prima o poi lo farà.
Osservare la vita da una prospettiva più ampia servirebbe a molti, soprattutto a coloro che detengono incarichi istituzionali e rappresentano i cittadini. Attuare comportamenti egoistici, criminali calpestando la legalità, la dignità, i diritti dei cittadini che indegnamente rappresentate è controproducente ma soprattutto, alla luce di quanto appena esposto è anche del tutto inutile.
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