lunedì 25 luglio 2016

"IMMIGRAZIONE E CRIMINALITA' - STATISTICHE !"




Il 35% dei detenuti nelle carceri italiane è straniero !
http://www.istat.it/it/archivio/153369 

Il numero degli stranieri su suolo italiano, dichiarati dal viminale è pari all'8% !
http://www.lenius.it/quanti-sono-gli-immigrati-in-italia-e-in-europa

Serve altro ?

domenica 24 luglio 2016

"PAROLE, CHIACCHIERE E PROMESSE"

Uno dei problemi più importanti di una società "poco elevata ovvero poco evoluta" come la nostra, consiste nel donare, dentro e fuori le urne, la propria "preziosa fiducia", sulla base esclusivamente delle parole e delle promesse. 

Non sono serviti a niente decenni di storia repubblicana, imperniati sulle false promesse e sulle false chiacchiere. La stragrande maggioranza del popolo continua a spellarsi le mani ed a "concedersi" esclusivamente sulla base effimera di parole e di promesse, anche se, poi, i fatti smentiscono tutto.

giovedì 21 luglio 2016

"SEI UN ITALIANO RESIDENTE IN ITALIA, MA HAI PROPRIETA' ALL'ESTERO ? ALLORA DOVRAI PAGARE L' IVIE "


Tasse sulla Casa: come funziona la tassazione degli immobili all’estero


Sono tenuti al pagamento dell’imposta IVIE sugli immobili all’estero:
1. i proprietari di fabbricati, aree fabbricabili e terreni a qualsiasi uso destinati, compresi quelli strumentali per natura o per destinazione destinati ad attività d’impresa o di lavoro autonomo
2. i titolari dei diritti reali di usufrutto, uso o abitazione, enfiteusi e superficie sugli stessi
3. i concessionari, nel caso di concessione di aree demaniali
4. i locatari, per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria (l’obbligo sussiste dalla data della stipula e per tutta la durata del contratto).
L’imposta è dovuta in misura proporzionale alla quota di possesso e ai mesi dell’anno nei quali si è protratto il possesso (viene conteggiato per intero il mese nel quale il possesso si è protratto per almeno quindici giorni).
L’ammontare dell’imposta è pari allo 0,76% del valore degli immobili.

Se non superiore a 200 euro, l’imposta non è dovuta. In tal caso, il contribuente non è tenuto neanche ad indicare i dati relativi all’immobile nel quadro RM della dichiarazione dei redditi, fermo restando l’obbligo di compilazione del modulo RW.

Per calcolare il limite che dà diritto all’esenzione, si deve fare riferimento all’imposta determinata sul valore complessivo dell’immobile, a prescindere da quote e periodo di possesso e senza tenere conto delle detrazioni previste per l’eventuale credito d’imposta riconosciuto nel caso in cui sia stata eventualmente versata una tassa patrimoniale nello Stato estero in cui è situato l’immobile.

Per evitare doppia imposizione sullo stesso immobile, dall’imposta dovuta è possibile dedurre un credito pari all’ammontare dell’eventuale imposta patrimoniale versata nello Stato in cui è situato l’immobile.

Per gli immobili situati in Paesi appartenenti all’Unione europea o in Paesi aderenti allo Spazio economico europeo che garantiscono un adeguato scambio di informazioni, dalla somma dovuta si detraggono, prioritariamente, le imposte patrimoniali effettivamente pagate nel Paese in cui sono situati gli immobili nell’anno di riferimento.
Inoltre, qualora sussista un’eccedenza d’imposta reddituale gravante su immobili ivi situati non utilizzata (articolo 165 del TUIR), si detrae dall’imposta dovuta in Italia per quegli immobili, fino a concorrenza del suo ammontare, anche un ulteriore credito d’imposta derivante da tale eccedenza.

Il valore dell’immobile
Il valore dell’immobile da prendere in considerazione per il calcolo dell’imposta è costituito, generalmente, dal costo risultante dall’atto di acquisto o dai contratti da cui risulta il costo complessivamente sostenuto per l’acquisto di diritti reali diversi dalla proprietà.
Se l’immobile è stato costruito, si fa riferimento al costo di costruzione sostenuto dal proprietario e risultante dalla relativa documentazione.
In mancanza di tali valori, occorre tener conto del valore di mercato, rilevabile nel luogo in cui si trova l’immobile.
Per quanto riguarda gli immobili acquisiti per successione o donazione, il valore è quello dichiarato nella dichiarazione di successione o nell’atto registrato o in altri atti previsti dagli ordinamenti esteri con finalità analoghe.
Se l’immobile si trova in un Paese dell’Unione europea o in uno Stato aderente allo Spazio economico europeo che garantisce un adeguato scambio di informazioni, il valore è prioritariamente quello catastale, come determinato e rivalutato nel Paese in cui l’immobile è situato ai fini dell’assolvimento di imposte di natura patrimoniale e reddituale. Tale criterio vale anche per gli immobili che sono pervenuti per successione o donazione.
In mancanza del valore catastale, si deve fare riferimento al costo risultante dall’atto di acquisto e, in assenza, al valore di mercato rilevabile nel luogo in cui è situato l’immobile.

Le agevolazioni per l’abitazione principale
Per l’abitazione principale e per le relative pertinenze si applica l’aliquota ridotta dello 0,4%.
Inoltre, dall’imposta dovuta per l’abitazione principale e per le relative pertinenze si detrae, fino a concorrenza del suo ammontare, l’importo di 200 euro, rapportato al periodo dell’anno durante il quale l’immobile è destinato a tale uso.
Se l’unità immobiliare è utilizzata come abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la stessa destinazione si verifica.
Infine, per gli anni 2012 e 2013, oltre all’importo di 200 euro, è prevista un’ulteriore detrazione di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a ventisei anni. È necessario, però, che il figlio dimori abitualmente e risieda anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. L’importo complessivo di questa ulteriore detrazione non può essere superiore a 400 euro.

Il versamento dell’imposta e le modalità di dichiarazione
Per il versamento, la liquidazione, l’accertamento, la riscossione, le sanzioni, i rimborsi e il contenzioso relativi al nuovo tributo, si applicano le disposizioni previste per l’imposta sul reddito delle persone fisiche, comprese quelle riguardanti le modalità di versamento dell’imposta in acconto e a saldo.
Coloro che hanno pagato l’IVIE per l’anno 2011, obbligo che inizialmente era stato previsto dalla legge che ha istituito l’imposta (decreto legge n. 201/2011), possono considerare i versamenti effettuati come acconto per il periodo d’imposta 2012.
Per dichiarare il valore degli immobili situati all’estero il contribuente deve compilare la Sezione XV A del quadro RM del modello Unico Persone fisiche, indicando il controvalore in euro degli importi in valuta calcolato in base all’apposito provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Tutte le informazioni contenute in questo post sono tratte dall’Annuario del Contribuente (aggiornamento luglio 2013) dell’Agenzia delle Entrate. Per leggere tutti gli articoli dedicati alle Tasse sulla Casa, clicca sul link del nostro Dossier Tasse sulla Casa.

" COLONIA ITALIA "


venerdì 15 luglio 2016

" L'ARRETRATEZZA DEL SUD E' UN FATTO VOLUTO ! "

Incidente ferroviario fra Andria e Corato (2016)

Nella legge di stabilità 2015 il governo di Renzi e Delrio, ministro dei trasporti, ha assegnato 4 miliardi e mezzo per il miglioramento della rete ferroviaria del centro nord e 60 milioni per quella del sud ovvero l'1,3% del totale stanziato

mercoledì 13 luglio 2016

"LA LENTA MA INESORABILE DEINDUSTRIALIZZAZIONE ITALIANA"


La produzione industriale, principale indicatore di salute di un'economia, torna in negativo. A maggio segna un -0,6% sia rispetto ad aprile sia rispetto al maggio del 2015. Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell'attività estrattiva (-13,5%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-9,7%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-6,5%). Il Bomba racconta da mesi una bella favola agli italiani: parla di ripresa, di meraviglie del Jobs Act e di crescita. La realtà è molto diversa. Nel 2015 l'Italia ha beneficiato di condizioni esterne molto favorevoli che, mentre evaporano, lasciano sotto gli occhi di tutti i fallimenti del Governo. Basti pensare che lo scorso anno il prezzo del petrolio è calato molto più del previsto, la Bce ha iniettato liquidità nel sistema e l'euro, di conseguenza, si è svalutato. Tre fattori che hanno favorito l'economia italiana indipendentemente dall'azione di Governo. È lecito pensare che senza la spinta esterna anche il 2015 si sarebbe chiuso in recessione, dato che il Pil è cresciuto comunque di un misero zerovirgola.
 
Il 2016 costringerà il Bomba a gettare la maschera. Tra Brexit, rallentamento cinese e sofferenze bancarie la spinta esterna non verrà più in soccorso del Governo. Basti pensare che secondo le previsioni governative di ottobre il Pil 2016 sarebbe dovuto crescere del +1,6%. Già nei primi mesi dell'anno, però, i maggiori istituti statistici nazionali e internazionali rivedevano la stima al ribasso e l'Istat a maggio la abbassava di 0,5 punti, all'1,1%. Altri due mesi e la stima scende ancora. Prometeia ha corretto il Pil 2016 al +0,8%, la metà esatta della stima del Governo, e siamo appena a luglio. Il pessimismo, tra l'altro, si estende anche agli anni successivi. Secondo un'altra società di ricerca, Ubs, solo la Brexit potrebbe costare agli italiani lo 0,7% del Pil di qui al 2019, vale a dire circa 10 miliardi di euro di ricchezza. Scenari che non considerano il fallimento di una grande banca italiana come Mps, che è invece nell'ordine delle cose, anche perché il Governo, stretto nella morsa europea dell'austerità, non può e non vuole reagire come si dovrebbe.

Queste ampie oscillazioni del Pil stimato sono il prezzo della globalizzazione. L'economia italiana si è aperta sempre più all'integrazione commerciale e finanziaria e ha partecipato ad una competizione nella quale può solo uscirne malissimo, rinunciando a fondamentali strumenti economici e monetari. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: salari fermi, rapporto debito/Pil in costante crescita, profitti e produttività in calo, svendita delle imprese strategiche nazionali pubbliche e private, smantellamento dello Stato sociale e tagli indiscriminati a Sanità, Istruzione ed Enti locali.

È ovvio che la produzione industriale ristagni, che il personale qualificato emigri e che il sistema bancario rischi di crollare sotto una montagna di sofferenze prodotte dal fallimento dei debitori (famiglie e imprese). L'Italia si sta lentamente ma inesorabilmente de-industrializzando.

Fonte: http://www.beppegrillo.it/2016/07/la_scomparsa_dellindustria_nazionale.html

martedì 12 luglio 2016

"UN DETENUTO COSTA ALLO STATO ITALIANO 124,96 EURO AL GIORNO. UN ALBERGO A QUATTRO STELLE A SAINT MORITZ, PENSIONE COMPLETA, SPA, LUNGA PERMANENZA, 120 EURO AL GIORNO "


Secondo una tabella pubblicata il 10 Ottobre 2013 dal Ministero della Giustizia italiano, un detenuto costa, mediamente 124,96 Euro al giorno.


Non ci crederete ma sono stato dieci minuti al telefono con un Albergo a quattro stelle di Saint Moritz. Dopo una breve trattativa con il Direttore, sono riuscito a strappare un prezzo di 120 euro al giorno, pensione completa e colazione in camera. Nel prezzo è incluso l'utilizzo della Spa, Sauna, Vasca Idromassaggio e ingresso ai campi da tennis e palestra.  


Adesso due sono le cose:" O facciamo gestire le carceri italiane agli albergatori di Saint Moritz o trasferiamo tutti i detenuti italiani a Saint Moritz !".

 Risparmiamo e stanno meglio loro !

sabato 9 luglio 2016

FIRENZE:" LA GRANDE BELLEZZA "


Ieri sera, casualmente, sono passato da Piazza Signoria. Una folla di turisti e residenti si era raggruppata proprio di fronte alla gradinata prospiciente Palazzo Vecchio. L'Orchestra Filarmonica Giuseppe Verdi di Quarrata, diretta dal bravo Maestro Alessandro Cini, aveva già iniziato ad intonare le prime note. Arie di Verdi, Puccini, Rossini si libravano da quel luogo superbo, come un fluido celestiale e risalivano verso il cielo stellato. La bellezza armonica delle composizioni si mescolava alla magnificenza di una delle Piazze più belle al mondo. Osservavo i volti estasiati dei turisti. Quei sorrisi, così difficili da vedere sui volti degli italiani, in questo difficile momento storico, si allargavano in espressioni di pura gioia. 

Uno dei momenti più commoventi della serata è stato quando l'Orchestra ha intonato il "Nessun Dorma" tratto dalla Turandot, cantato dal Tenore Sauro Casseri. Le note del geniale maestro lucchese Giacomo Puccini, così ricche di pathos, eseguite in un contesto d'ineguagliabile bellezza, si sono aperte un varco nel cuore di ciascuno dei presenti, liberandosi alla fine dell'esecuzione, sotto forma di un lungo applauso liberatorio.

La bellezza era ovunque in quel luogo. Negli occhi del David di Michelangelo che sembrava osservare autorevole lo spettacolo sulla piazza, nei profumi di una Firenze baciata da un fresco vento primaverile, nei suoni della Filarmonica che accarezzavano l'udito dei presenti. Era troppo, troppo anche per me, che a Firenze ho vissuto tutta la vita o quasi. Ormai ero preoccupato più come Biologo, per il probabile svenimento di qualcuno dei presenti a causa della "Sindrome di Sthendal" che di altro. 

L'apice è stato raggiunto quando la bravissima Soprano Veronica Senserini, ha eseguito le note di "O mio babbino caro", di Giacomo Puccini. Sembrava che le concezioni di tutto ciò che è "materia", fossero svanite in un istante. Le leggi universali rivelate. Una signora brasiliana, accanto a me aveva gli occhi lucidi. Poco più di due minuti di scale, arpeggi, acuti e melodie struggenti, bellissime, meravigliose, intonate alla perfezione. Non un calo di tonalità, non un errore. Magnifica. Un talento straordinario, che non tarderà a farsi notare sia in Italia che all'estero.

Sarei voluto rimanere lì per sempre, nella mia città, nel mio paese, eppure sapevo che questo non sarebbe stato possibile. Non bastava tutta quella bellezza, tutto quell'amore. Non sarebbe bastata una laurea in Scienze conseguita a pieni voti presso l'Unifi, cinque lingue parlate e scritte correttamente, un Master in Management, un Tesserino da Giornalista in tasca ed un passato da Chitarrista sui palchi più importanti d'Italia. No, non sarebbe bastato tutto questo, perché io appartengo a quei 4/5 milioni d' italiani che vivono e lavorano all'estero. No, non sarebbe bastato perché dall'Italia, oggi, gli italiani tentano di scappare tutti, mentre il Governo accoglie ed offre lavoro ad altri.

Mi trovavo nel mio paese, nella mia città, nel posto più bello al mondo, fra la mia gente, nella mia terra, con la mia musica, le mie radici eppure sapevo che presto, per poter lavorare, sopravvivere dignitosamente, sarei dovuto ritornare all'estero. Tante volte ho pensato di strappare tutti i documenti, il certificato di Laurea, la tessera da Giornalista, andare a Lampedusa e mescolarmi fra gl' immigrati, al fine di avere un minimo di considerazione lavorativa e professionale, in Italia.

Veronica Senserini in quel momento, terminava di cantare. Sarei voluto andare lì ad abbracciarla ed a ringraziarla per le emozioni che ha saputo donarmi. Un lungo applauso ha interrotto i miei pensieri. Sono ritornato con i sensi, in quella piazza meravigliosa ed ho iniziato ad applaudire anch'io. In quegli istanti non vi era spazio per la tristezza e per le ingiustizie. In quei momenti vedevo e sentivo, solo bellezza.



KAY GRIGGS:" UNA INTERVISTA DA BRIVIDI ! "



Non ci sono parole appropriate per descrivere questa intervista alla Signora Kay Griggs, ormai buonanima, moglie dell'alto ufficiale NATO, Colonnello dei corpi speciali dei Marines "Navy Seals", George Griggs. Otto lunghe ore di confessione ( in Inglese), durante le cui, saranno scoperchiati abissi oscuri e pregni della parte più nera e tetra dell'umanità.

venerdì 8 luglio 2016

" TUTTO CIO' CHE E' COSTRUITO SULLA MENZOGNA E' DESTINATO A CROLLARE ! "


" TUTTO CIO' CHE E' COSTRUITO SULLA MENZOGNA E' DESTINATO A CROLLARE ! "
Prima o poi è sempre così. Solo una questione di tempo !

" QUEL BARATRO CHIAMATO EURO ! "


A supporto del post precedente, pubblico questo video dove Paolo Barnard, con grande lucidità, spiega la catastrofe Europa, per il nostro paese. D'altra parte non serve una laurea in economia per capire che dal 2002, anno in cui venne adottata formalmente la divisa monetaria europea in Italia, vi è stato un collasso progressivo in tutti i settori "chiave" dell'economia nazionale: " Dal crollo dell'occupazione, alla de-industrializzazione, all'aumento della povertà, alla sparizione della classe media, alla distruzione dei distretti industriali, alla restrizione dell'esercizio democratico di voto".

Come in tanti hanno detto, oggi ed in passato ( me compreso ). Siamo in guerra !

 

giovedì 7 luglio 2016

BETTINO CRAXI AVEVA PREVISTO TUTTO:" L'EUROPA, NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI SARA' UN LIMBO. NELLA PEGGIORE, SARA' UN INFERNO !"


BETTINO CRAXI AVEVA PREVISTO TUTTO:" L'EUROPA, NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI SARA' UN LIMBO. NELLA PEGGIORE, SARA' UN INFERNO !"

Così parlava l'ex Presidente del Consiglio Italiano, dal suo esilio forzato ad Hammamet. Credo che con lui, quello che sta accadendo, alla nostra Italia, non sarebbe mai successo. 

Oggi lo capisco ! Ci stanno distruggendo. Stanno massacrando la nostra economia. I distretti industriali italiani, sono quasi del tutto scomparsi. Abbiamo 11 milioni di poveri. Abbiamo 8 milioni d'immigrati. Gli Italiani vogliono emigrare tutti:" Uomini, donne, pensionati, industriali, professionisti, musicisti ". Eravamo la prima destinazione turistica al mondo, quando c'era Craxi, oggi siamo la quinta se non addirittura la sesta.

Chiunque si faccia un giro per il paese e parli con le persone comuni, dal manovale all'industriale, si accorgerà che c'è un odio vero e proprio per una classe politica, ritenuta la vera responsabile dell'affondamento del transatlantico di lusso, chiamato Italia.

Davvero viene da chiedersi quanto durerà questo massacro e soprattutto è lecito chiedersi:" Ma tutti quelli che potrebbero fermarlo, perché non lo fanno ?". Io nel mio piccolo, cerco per lo meno d'informare, ma chi può, perché non fa nulla ? Non capite che quando avranno finito ci vorrà un secolo prima che l'Italia possa ritornare ai fasti di un tempo ?".

martedì 5 luglio 2016

" IL DISCORSO DI JUNKER FRA EUROPA E DIRIGENTI DI ALTRI PIANETI "


Sarà pure un avvocato, il nostro Jean-Claude Juncker, Presidente dela Commissione Europea, in carica dal 1º novembre 2014. Alle parole ed alla costruzione di una frase, dovrebbe, quindi, essere avvezzo. Eppure nel suo discorso al Parlamento europeo, del 28 Giugno scorso, pochi giorni dopo la secessione del Regno Unito dall’Unione europea, ha candidamente affermato che siamo "Osservati da Dirigenti di altri pianeti".  

Ecco l'estratto del discorso, 

"Gli orizzonti ci attendono e noi voliamo verso gli orizzonti che sono quelli dell'Europa e del pianeta intero. Bisogna sapere che coloro che ci osservano da lontano sono in apprensione. Io ho visto, sentito e ascoltato diversi dirigenti di altri pianeti che sono molto preoccupati, perché si interrogano sulla strada che l'Unione Europea sta per intraprendere. Bisogna quindi rassicurare sia gli Europei sia coloro che ci osservano da più lontano".



Jean-Claude Juncker, durante il discorso al Parlamento europeo pochi giorni dopo la secessione del Regno Unito dall’Unione europea, 28 giugno 2016.