Che cos’è l’immigrazione di massa a cui stiamo assistendo e a cosa servono i migranti?
A queste domande ha risposto il filosofo Diego Fusaro nel corso del programma Matrix.
Di seguito le sue parole:
*In primo luogo, l’immigrazione, giova al
potere e ai signori della mondializzazioni capitalistica perché
garantisce un abbassamento dei costi della manodopera. Se l’immigrato fa
5 euro all’ora ciò che l’italiano fa a 10, è evidente che poi
costringerà anche l’italiano a fare a 5 quello che prima faceva a 10.
Marx direbbe ‘l’esercito industriale di riserva nelle mani del
capitalismo nella lotta di classe.
*Secondo punto. L’immigrazione serve a fare in
modo che il conflitto resti proiettato nell’orizzontalità del conflitto
tra servi, tra disoccupati immigrati e disoccupati italiani, e non salga
mai verso l’alto, cioè verso i signori del mondialismo e della finanza.
*Terzo punto. La migrazione come deportazione di massa oggi in atto
serve esattamente a imporre un nuovo profilo antropologico, quello del
dis-occupato. I migranti, proprio come i nostri giovani sono precari,
non occupano un posto fisso, sono costretti a essere delocalizzati,
spostati secondo i flussi del capitale e dei suoi movimenti sradicanti.
Ecco in quale senso possiamo dire che oggi l’immigrazione di massa è una
deportazione di massa. E lasciatemi dire: il nemico non è il migrante,
che anzi è un nostro amico con cui dobbiamo cercare di stringere
rapporti di solidarietà conflittuale contro il potere. Il nemico non è
chi fugge, ma chi costringe a fuggire. Il nemico non è chi è disperato,
ma chi getta nella disperazione la gente. Il nemico non è chi migra, ma
chi costringe i popoli, compresi gli italiani, a migrare, seguendo le
logiche sradicanti della mondializzazione”.Non possiamo che essere d’accordo con Fusaro. È importante che gli
italiani ascoltino le sue parole, perciò vi chiediamo di condividere
questo articolo per farlo leggere ai vostri amici, parenti e conoscenti.
Inutile sottolineare che Fusaro ha perfettamente ragione e gentaglia come la Bolfrini o la Castaldini, in un paese giusto, civile, veramente democratico e libero, andrebbero processate per direttissima, per "Alto tradimento alla patria".
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