martedì 3 gennaio 2017

" MI HANNO HACKERATO IL TELEFONINO "


Vorrei raccontarvi quello che mi è successo con il mio Lumnia Mobile. Avevo un contatto di lavoro estero, memorizzato sul mio cellulare "Lumnia Windows Mobile". Un contatto che ho utilizzato spesso al fine di avviare una collaborazione professionale con questo noto avvocato di un paese UE. Ebbene, oggi, scorrendo i contatti ho notato che quel contatto (nome + telefono) era ripetuto nella lista, per 5 o 6 volte. Come se si fosse ricopiato da solo. Non solo ! Il numero (che fino a qualche giorno fa, avevo chiamato più volte e funzionava benissimo) oggi non funzionava più. Mi dava numero non valido. Fortunatamente lo avevo salvato anche in agenda cartacea ed ho potuto verificare, confrontandolo, che era stato cambiato aggiungendo un altro numero. P.s. La mia domanda è questa:" Può essere possibile che il "Lumnia Mobile Phone" sia stato hackerato ? Credo di si ! ".

lunedì 2 gennaio 2017

RIO DE JANEIRO: " UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA ! "


Eduardo da Costa Paes  Sindaco di Rio De Janeiro, questo è il tuo paese ? Questa è la tua città ? Non ti vergogni ? Chi vuoi che venga a visitare Rio dopo avere visto questo video ? VERGOGNA !!!

domenica 1 gennaio 2017

" IL REQUIEM DEI MASS MEDIA MAINSTREAM "


Il requiem suona per i mass media mainstream, per la stampa ed i giornalisti allineati e proni all'establishment. Tutti ricorderanno le parole di stupore dell'inviata RAI Giovanna Botteri a seguito della vittoria di Trump in Usa:" Cosa sarà di noi giornalisti, se non riusciamo ad incidere più, nella società ? Tutta la stampa ed i mass media erano contro Trump eppure ha vinto ! "


*Felice ed orgoglioso di essere un Giornalista libero, indipendente, etico, onesto e non allineato !


di Isabella Adinolfi, Efdd - Movimento 5 Stelle Europa

Il 2016 passerà alla storia come l'anno del definitivo tramonto del potere di influenza di stampa e tv. È rivelatrice la gaffe dell'inviata Rai Giovanna Botteri che, dopo la vittoria di Trump, si chiedeva quasi disperata: "che cosa succederà a noi giornalisti? Che cosa succederà alla stampa?". Nessuno dei principali 100 quotidiani americani ha fatto un endorsement a Trump. Appoggiando Hillary Clinton i media americani hanno perso la faccia e anche la credibilità. Hanno raccontato un'America che non esiste. Non hanno capito nulla!

In Italia i media tradizionali non se la passano meglio. Il referendum del 4 dicembre è stato la Caporetto di editorialisti e parrucconi del giornalismo. Presagivano l'inferno e invece ha semplicemente trionfato la democrazia. L'affluenza al 69% ha mostrato al mondo chi comanda in Italia: i cittadini! Con i falsi scoop di Beatrice Di Maio e la continua drammatizzazione delle vicende romane si è toccato il fondo e i dati lo dimostrano. L'ultimo rapporto Mediobanca sull'editoria è senza appello: il giro d'affari complessivo di Mondadori, Rcs, L'Espresso, Il Sole 24 Ore, Monrif, Caltagirone, Itedi, Cairo e Class Editori è passato da 5,7 a 3,9 miliardi. Il fatturato di questi imperi dei media è calato del 32,6% e 4.500 posti di lavoro sono andati persi. Meno credibilità equivale a meno copie vendute: la diffusione dei quotidiani è scesa del 34% negli ultimi 5 anni. 

Fiumi di inchiostro diventano carta straccia mentre il mondo va avanti con i social media. Per difendersi da questa inevitabile estinzione, i media tradizionali si arroccano nella Celebrazione del Potere. I continui richiami dell'Agcom a Rai, Mediaset, Sky e La7 lo dimostrano. Ma oggi è impossibile competere con i nuovi media che sono più veloci, ironici e spesso completi. La politica dovrebbe occuparsi della necessità di alfabetizzazione ai nuovi media, risolvere problemi come il cyberbullismo e sul riconoscimento su cosa sia davvero propaganda e cosa informazione. 

Davanti a questi numeri si dovrebbe fare ammenda e autocritica e invece si assiste alla caccia alle streghe che oggi prende il nome di "fake news"? Il Parlamento europeo ha approvato una vergognosa risoluzione che organizza una propaganda europea con i soldi dei contribuenti. Quello che viene chiamato "sostegno alla stampa indipendente" è in realtà una ingerenza per censurare le notizie scomode. 

Scriveva Indro Montanelli nel 1989: "la deontologia professionale sta racchiusa in gran parte, se non per intero, in questa semplice parola: onestà. È una parola che non evita gli errori....Ma evita le distorsioni maliziose quando non addirittura malvagie, le furbe strumentalizzazioni, gli asservimenti e le discipline di fazione o di clan di partito". Parole profetiche che oggi sono le campane a morto della stampa e tv che finora abbiamo conosciuto. Non sentiremo la loro mancanza.