mercoledì 13 dicembre 2017

LE ALTERAZIONI DELLA DEMOCRAZIA IN UNO STATO, SONO DIRETTAMENTE PROPORZIONALI AL NUMERO DEGLI ABITANTI DI QUELLO STATO "


Dei dieci paesi più ricchi al mondo in termini di reddito medio pro capite, solo due hanno più di 5 milioni di abitanti: gli Stati Uniti, con 260 milioni, e la Svizzera, con 7 milioni ( sebbene la Svizzera possiamo tranquillamente classificarla fra i piccoli stati ). Altri due hanno popolazioni superiori a 1 milione di abitanti: Norvegia, con 4 milioni e Singapore, con 3 milioni. La restante mezza dozzina ha meno di 1 milione di abitanti per stato.  

Cosa implicano tali variazioni sul legame tra dimensioni della popolazione e prosperità ? Le persone hanno discusso la dimensione ottimale di uno stato-nazione dai tempi di Aristotele.

Ciò che oggi possiamo dire è che:  "Le alterazioni della democrazia, in uno stato democratico, sono DIRETTAMENTE proporzionali al numero degli abitanti di quello stato ! ".

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Questo vuol dire che più è grande la nazione, maggiori saranno le alterazioni della democrazia. Per alterazioni, mi riferisco essenzialmente a quelle negative, ovvero:" Corruzione, malfunzionamento degli apparati dello stato, nepotismo, infiltrazioni delle "mafie" e criminalità nelle istituzioni, ingiustizie di ogni sorta, concussione, disequilibri in termini di GDP pro-capite, abusi e soprusi di potere etc.".  

Ciò che, infatti, consente l'impunità di queste "alterazioni negative dello stato democratico " è il caos, tendenzialmente direttamente proporzionale al numero di abitanti di quel paese. 

Dal caos nasce e resta impunito, "il rimpallo delle responsabilità e l'intorbidimento della verità". Maggiore è il numero degli abitanti di uno stato, maggiore sarà il caos. Maggiore sarà il caos, maggiori saranno le alterazioni della democrazia.

Più è piccolo lo stato, minore sarà il caos e minori saranno le alterazioni democratiche e quindi, in definitiva, anche il livello di benessere degli abitanti.

Un esempio estremo ci è dato dalle tribù africane di 30 o 50 membri dove se stupri, corrompi o rubi i soldi della comunità, ti lapidano in pubblica piazza. I componenti delle tribù, hanno inoltre tutti lo stesso "livello di benessere".

Stati grandi - come l'Italia ad es. - invece, tendono a funzionare male ed a favorire le alterazioni democratiche, spesso a scopo di lucro per oligarchie interne e/o miste estere, che si arricchiscono ai danni della collettività.

Questo spiega anche il perché, chi tiene le redini del potere, tende a favorire l'incremento della popolazione, favorendo e propugnando perfino una immigrazione di massa incontrollata e senza regole.

* https://www.ft.com/content/7c4750f8-1643-11e3-a57d-00144feabdc0
* http://www.economist.com/node/2300223
* http://www.businessinsider.com/democracy-looks-great-on-paper-until-2012-4?IR=T

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