domenica 29 dicembre 2019

ANNO 2019: " CIPRO SUPERA L'ITALIA PER GDP (PPP) "


L'anno 2019 segna l'ennesimo risultato negativo per l'Italia, il cui GDP (PPP) - Pil Medio Procapite espresso in Parità di Potere di Acquisto - è praticamente rimasto fermo al palo rispetto al 2018 e che per tale motivo è stato abbondantemente superato, persino dalla piccola Repubblica di Cipro. La Spagna ci aveva superato nel 2017, mentre Malta veleggia su valori ampiamente superiori al nostro dal lontano 2015. A giudicare dalle "variazioni tendenziali" sul GDP (PPP) delle rispettive economie, inoltre, la Repubblica Ceca dovrebbe superarci nel 2020. 

sabato 28 dicembre 2019

" IN 10 ANNI, DAL 2009 AL 2019, L'ITALIA HA PERSO QUASI DUE MILIONI E MEZZO DI P.IVA"



Come riportato nell'articolo di Federico Dezzani "Immigrazione e banlieue come armi di destabilizzazione "http://federicodezzani.altervista.org/immigrazione-e-banlieu-come-armi-di-destabilizzazione/  :  era il giugno 2009, quando l'allora ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, elencava pregi e difetti dell’Italia, anch’essa investita da quella crisi che di lì a poco, avrebbe cambiato il volto del mondo. Riportiamo le sue parole: “L’Italia, per affrontare la crisi, ha quattro elementi di forza e solidità: gli 8mila comuni, gli 8,5 milioni di partite iva, il grande risparmio privato, l’Inps e la famiglia

NEL 2009 L'ITALIA AVEVA, QUINDI,  8,5 MILIONI DI PARTITE IVA 

A questo punto, la domanda che dobbiamo porci è:" Quante sono le P.iva in Italia nel 2019 ? La risposta ce la da uno studio realizzato dalla tedesca "Statista.com" https://www.statista.com/statistics/793893/number-of-companies-in-italy-by-macro-region/





Come si può, facilmente evincere dal grafico, sommando le varie macro-regioni italiane, il numero di p.iva complessivo al 2019, in Italia è pari a 6.101.222

                            
                          NEL 2019 L'ITALIA HA 6,1 MILIONI DI PARTITE IVA 

In 10 anni, quindi, il nostro paese ha perso quasi due milioni e mezzo di partite iva.

Volendo,  potremmo linkare qualche articolo del Corriere https://www.corriere.it/economia/18_novembre_05/partite-iva-esercito-53-milioni-autonomia-lavoro-orgoglio-professionale-2bcb1f78-e146-11e8-b7b1-47f8050d055b.shtml dove si parla addirittura di 5,3 milioni di P.iva in Italia al 2018, ma a quel punto il confronto con il 2009 sarebbe talmente drammatico e la perdita di oltre 3 milioni di p.iva in dieci anni così consistente, che nessuno ci crederebbe.

sabato 21 dicembre 2019

" DIVENTA CAVALIERE DELLA REPUBBLICA IL SENEGALESE CHE DISARMO' L'AGGRESSORE DEL MILITARE ITALIANO"


Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, questo è il titolo conferito dal presidente della Repupplica italiana Sergio Mattarella, in nome di tutto il popolo italiano, a Samba Diagne il cittadino senegalese che il 17 settembre scorso disarmò con un colpo di catena alla schiena, Mahamad Fathe, il 23enne yemenita reo di avere aggredito con un paio di forbici il caporale scelto Matteo Toia, davanti alla Stazione Centrale di Milano.

Nella nota del Quirinale, si legge:"Per il suo prezioso contributo in soccorso di un caporalmaggiore dell’esercito italiano aggredito con delle forbici e ferito dall’attentatore a Milano". Giunto in Italia quasi 30 anni fa, dopo aver svolto diversi lavori, da circa 4 anni è occupato come addetto alla sicurezza in alcuni negozi milanesi. Padre di cinque figli. Nel settembre 2019 è intervenuto in soccorso del Caporalmaggiore dell’Esercito Matteo Toia, aggredito con delle forbici e ferito da Mohamad Fathe in Piazza Duca d’Aosta a Milano. Mentre l’aggressore cercava di darsi alla fuga, Samba è riuscito a fermarlo e disarmarlo. L’aggressore è stato poi arrestato con l’accusa di attentato per finalità terroristiche, tentato omicidio e violenza a pubblico ufficiale. Samba Diagne ha dichiarato: “Sono contento di aver contribuito a fermare una persona pericolosa. Anche io sono un musulmano: mi dissocio da chi compie violenze in nome di Allah. Chi lo fa è solo un esaltato”.

Interessanti i toni dei commenti che si leggono sul web. Ne riporto qualcuno:


Ambrogio: "Mi metto a ridere quando due militari addestrati di mitra, vengono aggrediti da un uomo con un paio di forbici e serve un passante per stendere l'aggressore !".

Matteo: Il problema, qui in Italia e' che se i militari avessero reagito, avrebbero passato guai serissimi e la loro carriera sarebbe stata distrutta....".


Onestamente qualche dubbio - alla luce di come vanno le cose in Italia -  me lo pongo anch'io. Cosa sarebbe successo se al posto del senegalese si fosse trovato un cittadino italiano e avesse colpito, con una catena alla testa, l'aggressore yemenita ? Siamo sicuri che sarebbe stato premiato con il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ? Inoltre: sono davvero così bene addestrati i militari che pattugliano le strade delle nostre città ?

martedì 17 dicembre 2019

" ITALIA - DECENNIO 2007/2017: I DATI REALI DI UNA EMIGRAZIONE DALLE PROPORZIONI BIBLICHE "


Secondo l'ultimo report sui flussi migratori, pubblicato dall'Istat e reso noto con un comunicato stampa di ieri 16 dicembre 2019 https://www.istat.it/it/archivio/236762 , sarebbero 816.000 gli italiani che si sono trasferiti all'estero negli ultimi 10 anni. Notizia, immediatamente riportata, in prima pagina, dalle principali agenzie e testate giornalistiche nazionali. 

L'Istituto Nazionale di Statistica, nel suo comunicato stampa, snocciola tutta una serie di dati che andrebbero benissimo se non confrontati con i dati comunicati dai principali quotidiani nazionali negli ultimi anni. Vediamo di comprendere il motivo di tale dubbio.

Circa un anno fa, il "Fatto Quotidiano", pubblicò un articolo dal titolo emblematico " Emigrati, 2018: fuga dall’Italia. In un anno via in 285mila: siamo tornati ai livelli record degli Anni 50 ", https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2018/08/02/fuga-dallitalia-siamo-tornati-ai-livelli-record-degli-anni-50/4532924/ 

Nell'articolo si legge: Secondo i dati elaborati dal centro studi Idos (organizzazione indipendente sponsorizzata tra gli altri da Unar, Caritas e Chiesa Valdese) nel 2017 se ne sono andati dall’Italia circa 285 mila cittadini. È una cifra che si avvicina al record di emigrazione del Dopoguerra, quello degli anni ‘50, quando a lasciare il Paese erano in media 294 mila Italiani l’anno.

A rigor di logica, prendendo per buoni quei dati, trovo assai improbabile che in un decennio (dal 2008 al 2018) siano emigrati soltanto 816.000 italiani, quando nel solo anno 2017 ne sono emigrati 285.000.

Nel dubbio, ho deciso di approfondire la faccenda, utilizzando due metodi di lavoro. Nel primo mi sono andato a ricercare i dati comunicati dai principali quotidiani nazionali (quelli che dovrebbero sempre verificare i dati, prima di pubblicarli) e li ho incrociati con il dato comunicato dall'Istat, mentre nel secondo metodo, mi sono prima confrontato con l'Istat al telefono e successivamente , dopo avere elaborato i dati da loro pubblicati nel corso degli anni, li ho messi a confronto con il dato pubblicato nel comunicato stampa Istat, di ieri.

DATI SUL NUMERO DI CITTADINI ITALIANI EMIGRATI ALL'ESTERO, NEGLI ULTIMI DIECI ANNI, PUBBLICATI DAI PRINCIPALI QUOTIDIANI NAZIONALI


Secondo i dati riportati dalle principali testate giornalistiche nazionali, il saldo complessivo dei cittadini italiani, emigrati all'estero nel decennio di riferimento, dovrebbe essere pari a 1.868.834 cittadini italiani espetriati, tenendo conto nel 2017 del valore di 157.000 unità circa e non dei 285.000 pubblicati dal "Fatto Quotidiano".



Nel 2007 = 436.678 cittadini espatriati ( Dati calcolati sul "Saldo Migratorio Istat" anno 2007)

Nel 2008 = 357.782 cittadini espatriati ( Dati calcolati sul "Saldo Migratorio Istat" anno 2008)

Nel 2009 = 37.129 cittadini espatriati https://www.linkiesta.it/it/article/2017/09/28/ciao-italia-siamo-il-paese-con-piu-emigranti/35628/

 Nel 2010 = 201.246 cittadini espatriati ( Dati calcolati sul "Saldo Migratorio Istat" anno 2010)







 

Sommando il numero dei cittadini espatriati,( sebbene il decennio preso in considerazione è quello 2007/2017 e non 2008/2018 ), il valore è comunque superiore al milione di unità e certamente superiore agli 816.000 comunicati dall'Istat.



DATI SUL NUMERO DEI CITTADINI ITALIANI EMIGRATI ALL'ESTERO, NEGLI ULTIMI DIECI ANNI, PUBBLICATI DALL'ISTAT

Vediamo adesso i dati ufficiali, pubblicati dall'Istat. L'Istituto Nazionale di Statistica, non ha al momento un grafico o dei dati complessivi, visualizzabili in una unica chart, tuttavia esistono i vali di Saldo Migratorio con l'Estero per ogni 1000 abitanti, visualizzabili in questa tabella:


Come indicato nel compendio riassuntivo dell'Istat, il "Saldo Migratorio Estero" rappresenta la differenza tra le iscrizioni all'anagrafe nazionale dei cittadini italiani da/per l'estero, nel periodo di riferimento e per 1000 abitanti.



I valori riscontrati in tabella Istat, mostrano un "Saldo Migratorio" con l'estero, positivo per valori che vanno dalle 7,5 unità x 1000 abitanti del 2007 alle 2,9 unità x 1000 abitanti del 2017. Questi dati sono stati incrociati in proporzione, con la popolazione residente al 1° gennaio di ciascun anno di riferimento. I valori ottenuti per ciascun anno solare, dal 2007 al 2017, rappresentano il numero di unità, ovvero di cittadini espatriati, ovvero trasferitisi all'estero.


SALDO MIGRATORIO OGNI 1000 ABITANTI



 Sono riportati in giallo i valori dei saldi migratori annuali per ogni 1000 abitanti ! 



 Sono riportati in arancione i valori della popolazione residente per ciascun anno solare ! 








Sono riportati in azzurro i valori dei cittadini italiani emigrati per ciascun anno solare !



Sono riportati in rosa i valori totali dell'emigrazione nel decennio !



7,5 NEL 2007 - 58.223.744 = 7,5 : 1000 = x : 58223744 = 436.678,08

6,1 NEL 2008 - 58.652.875 = 6,1 : 1000 = x : 58652875 = 357.782,53

3,6 NEL 2009 - 59.000.586 = 3,6 : 1000 = x : 59000586 = 213.084,51

3,4 NEL 2010 - 59.190.143 = 3,4 : 1000 = x : 59190143 = 201.246,48
 
2,8 NEL 2011 - 59.364.690 = 2,8 : 1000 = x : 59364690 = 166.221,132

4,1 NEL 2012 - 59 394 207 = 4,1 : 1000 = x : 59394207 = 243.516,248

3,0 NEL 2013 - 59 685 227 = 3,0 : 1000 = x : 59685227 = 179.055,681

2,3 NEL 2014 - 60 782 668 = 2,3 : 1000 = x : 60782668 = 139.800,136

2,2 NEL 2015 - 60 795 612 = 2,2 : 1000 = x : 60795612 = 133.750,346

2,4 NEL 2016 - 60 665 551 = 2,4 : 1000 = x : 60665551 = 145.597,322

3,1 NEL 2017 - 60 589 445 = 3,1 : 1000 = x : 60589445 = 187.827,279 

                               (Parziale per decennio 2007-2017 = 2.404.559,744 )

2,9 NEL 2018 - 60 483 973 = 2,9 : 1000 = x : 60483973 = 175.403,521 

                                                       ( Totale  2007 -2018 = 2.579.963,265 )



Sulla base, quindi, dei calcoli effettuati, tenendo conto dei valori di "Saldo Migratorio" per ciascun anno solare, a partire dal 2007 e fino al 2017, il saldo complessivo per il decennio di riferimento è di 2.404.559 cittadini italiani emigrati e di 2.579.963 cittadini emigrati se includiamo anche il 2018.

Ovviamente si tratta di numeri molto distanti da quelli comunicati dall'Istat nel suo comunicato stampa del 16 dicembre 2019 e che parlava di soli 816.000 cittadini italiani emigrati nel decennio 2008/2018 e subito riportati da tutti gli organi di stampa e telegiornali nazionali, tuttavia appaiono più vicini, facendo le dovute proporzioni, ai 285.000 cittadini italiani emigrati nel solo anno 2017 e giustamente riportati dal "Fatto Quotidiano". https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2018/08/02/fuga-dallitalia-siamo-tornati-ai-livelli-record-degli-anni-50/4532924/ 

L'Istituto Nazionale di Statistica,nel suo calcolo del dato 816.000 cittadini italiani emigrati nel decennio 2008/2018, immagino non abbia fatto altro che andare a sommare la popolazione censita negli anni di riferimento, sommando i cittadini italiani cancellatisi dall'anagrafe e/o iscrittti all'Aire nel decennio 2008/2018. A quel punto da quel dato complessivo sul decennio, si sono ottenuti i vari "tassi di saldo migratorio con l'estero x 1000 abitanti". Ok fin qui ci siamo! Il punto è che quei valori dovrebbero poter essere calcolati anche in forma biunivoca, ovvero ripartendo dai tassi di saldo migratorio x 1000 abitanti, per poi risalire alla popolazione censita ed in particolare ai cancellati dall'anagrafe residente in quel dato periodo che a noi interessa. Perchè i dati, invece, non coincidono ?

P.s. Fra l'altro andrebbe sempre precisato che tutti questi dati sono quelli ufficiali, ovvero ottenuti tenendo conto delle iscrizioni e delle cancellazioni all'AIRE ed all'anagrafe nazionale. Nel computo finale e complessivo, non si tiene conto di tutti quegli emigrati italiani ( che sono la stragrande maggioranza ) che si sono diretti verso un paese UE e quindi all'interno dell'area Shengen, ove non vige (almeno per i primi mesi, ma "di fatto" anche oltre), la cancellazione della residenza nel paese natio e quindi, nel caso specifico, in Italia. Volendo ottenere un valore prossimo alla realtà, bisognerebbe raddoppiare quei dati o addirittura moltiplicarli per 2,5. Utilizzando questo schema, il numero dì italiani emigrati all'estero nel decennio 2007-2017 sarebbe di 2.579.963,265 x 2,5 = 6.011.399 cittadini. Un numero che, personalmente non stento a riconoscere come reale e veritiero.

domenica 15 dicembre 2019

FIRENZE CENTRO:" VIDEO DI UN TURISTA AGGREDITO DA VENDITORI ABUSIVI "




Navigando sul web, casualmente, mi sono imbattuto in questo video https://www.youtube.com/watch?v=6zwiArr3jYE , pubblicato da un simpatico turista di nome Harald. Nel video viene mostrato come un gruppo di venditori abusivi di poster - illegalmente venduti per strada - aggredisce il turista.

Nella didascalia del video viene riportato quanto segue:

■ ITALY, FLORENCE: Florence, being a city of incredible architecture and monuments, is rife with a sinister scam perpetrated on mainly unsuspecting Asian tourists (whom for reasons of being non-confrontational often fall for it) by foreign scammers. Here's how it works: 1. Tourist walks around in awe looking UP at the buildings 2. Scammer puts cheap print outs of famous paintings on the road 3. Tourist un-intentionally steps on them 4. Tourist is then shaken down and surrounded by goons extorting him for money.

■ ITALIA, FIRENZE: Firenze, è una città dall'incredibile architettura e monumenti, ma che tuttavia è pervasa da una sinistra truffa perpetrata ai danni, principalmente, di ignari turisti asiatici (che pur di evitare il confronto, spesso ne cadono vittima). Ecco come funziona: 1. Il turista cammina, meravigliato, guardando le bellezze architettoniche della città 2. I truffatori dispongono, sulla strada, stampe economiche di dipinti famosi 3. Il turista calpesta involontariamente una di queste stampe 4. Il turista viene quindi aggredito e circondato da imbroglioni che tentano di estorcergli del denaro. Aggiungo io: "E quasi sempre ci riescono !".

Questa volta voglio astenermi dal commentare, perché rischierei di essere troppo duro con le istituzioni politiche fiorentine, vere responsabili del disastro cittadino. Le forze dell'ordine, d'altra parte, oberate di lavoro e spesso con mezzi ridotti, fanno quello che possono http://dralbano.blogspot.com/2016/06/firenze-degrado-italia.html . Ad ogni modo, in quanto italiano, desidero ringraziare Harald per il suo esempio di civiltà, di etica e di senso del dovere cittadino, per avere avuto il coraggio di denunciare i truffatori. 

Non posso tuttavia esimermi dal domandare:" Possibile che in una città piena zeppa di colleghi giornalisti spesso strapagati, non ve ne sia stato uno che abbia avuto il coraggio di denunciare pubblicamente, questo scempio ?". Dovevamo attendere un turista coraggioso come Harald affinché questa truffa fosse resa pubblica ? Che vergogna !

giovedì 12 dicembre 2019

" TUTTI I CANALI TV DOVREBBERO ESSERE A PAGAMENTO "


Esiste un modo per ridurre notevolmente l'influenza che l'attuale potere ha sulle masse. Questo modo passa per il rendere a pagamento tutti i canali televisivi. Una scelta legittima che l'attuale potere mediatico, non potrebbe avversare, proprio perché palesemente ed evidentemente giusta. Giusta anche perché equanime nei confronti di quei canali TV che attualmente rientrano in quelli a pagamento. 


Ridurre al minimo o addirittura annullare il numero dei telespettatori della TV generalista, incrementando l'informazione via web, porterà rapidamente ad un aumento del numero di cittadini liberi, etici, con maggiore capacità analitica ed autonomia critica.

lunedì 2 dicembre 2019

"PER LA VIGILANTE MUSEALE, IL SALONE DEI CINQUECENTO ERA LA SEDE DEL PARLAMENTO EUROPEO"


Salone dei Cinquecento - Palazzo Vecchio - Firenze

Continua la serie degli orrori in terra fiorentina. Qualche giorno fa ho avuto modo di visitare il Palazzo Vecchio, uno dei più storici e significativi edifici di Firenze. Chiamato in origine "Palazzo dei Priori", divenne nel XV secolo "Palazzo della Signoria", dal nome dell'organismo principale della Repubblica di Firenze; nel 1540 divenne Palazzo Ducale, quando il duca Cosimo I de' Medici ne fece la sua residenza; infine il nome Vecchio lo assunse dopo il 1565 quando la corte del Duca Cosimo si spostò nel "nuovo" Palazzo Pitti. Al primo piano del Palazzo Vecchio, si trova il "Salone dei Cinquecento". Questa sala imponente ha una lunghezza di 54 metri, una larghezza di 23 e un'altezza di 18 metri. Per volume è la più grande sala mai realizzata in Italia, per la gestione del potere civile.  Fu costruita in soli sette mesi, tra il luglio 1495 e il febbraio 1496, da Simone del Pollaiolo detto il Cronaca e da Francesco di Domenico su commissione di Girolamo Savonarola. Al tempo in cui Firenze fu capitale del Regno d'Italia, si riunì qui la camera dei deputati (1865-1871). 

Ebbene, durante la mia visita, vedendo tanti vigilanti museali stranieri ( ...come qualcuno direbbe, portandosi le mani ai capelli, "non chiamiamoli vigilanti https://www.finestresullarte.info/1124n_non-chiamiamoli-vigilanti.php ), mi è venuta voglia di chiedere ad una di loro, cosa fosse stato il "salone dei Cinquecento" in passato. La risposta, in un italiano assai stentato è stata:" Era la sede del Parlamento Europeo !".

Orrore ! Mischiare il Granducato di Toscana, con il Parlamento Europeo è un errore imperdonabile. D'altra parte cosa pretendere da questi ragazzi immigrati, che provengono dall'altra parte del mondo, non hanno mai studiato la nostra storia e probabilmente, neppure hanno interesse a studiarla ? Il vulnus è ovviamente a monte. I Centri per l'Impiego italiani dovrebbero essere interconnessi in rete, di modo che se - ad esempio - il Museo di Palazzo Vecchio, dovesse cercare un Vigilante Museale, la richiesta dovrebbe facilmente arrivare ad un ragazzo disoccupato del sud Italia ( che ha studiato e conosce la nostra storia nazionale) iscritto magari, al Centro per l'Impiego della sua Regione. Perchè non lo fanno ? Perchè non esiste un database unico dei Centri per l'Impiego in Italia ? La verità è che non mancano i lavoratori italiani, manca la volontà politica di cercare la piena occupazione nazionale !