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venerdì 15 maggio 2020

" LA BELLEZZA NASCOSTA SUL FONDO DEGLI OCCHI "


L'uomo aveva navigato ininterrottamente per sette anni, attraversando sette mari. Aveva poi oltrepassato il deserto della terra di mezzo, giungendo fino ai piedi della grande quercia dalle foglie dorate. Proprio ai piedi del grande albero nasceva l'arcobaleno perenne, il cui arco sprofondava nell'azzurro del cielo, sorvolando monti e valli. L'uomo proseguì il suo cammino, inseguendo i colori costanti dell'arcobaleno, mentre il sole e la luna si stagliavano contemporaneamente sulle sommità contrapposte dei pendii. Dopo sette giorni giunse ai margini del lago incantato. Sembrava un diamante incastonato fra le valli e le colline. L'arcobaleno vi si tuffava al centro, trascinando con sè i suoi colori. Sul fondo, giaceva il forziere che conteneva i doni più belli dell'umanità: la dolcezza, la bellezza, l'etica, la forza e la giustizia. L'uomo si spogliò dei suoi vestiti e si tuffò al centro del lago. Nuotò verso il fondo, fino a raggiungere il prezioso scrigno. Lo aprì ed una luce accecante si sprigionò, risalendo verso l'alto, per chilometri, fino a forare il cielo. Solo allora l'uomo capì che si trovava al centro dell'iride di un occhio ed in quello stesso istante comprese il perchè gli avevano raccontato che a distanza di chilometri esisteva un'altro lago simile, dove si tuffava un altro arcobaleno identico a quello che aveva appena inseguito. Vi erano due forzieri in quei laghi e si trovavano sul fondo di due occhi.

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