LA GENESI
Alla fine dell'Ottobre 2017, su 4chan, un
sito originariamente pensato per postare immagini con commenti ma
comunemente usato come un forum per utenti anonimi, iniziava a postare
un anonimo che si definiva “Q Clearance Patriot“, cioè Patriota con accesso al livello di classificazione Q, corrispondente a Top Secret in alcuni dipartimenti dell’amministrazione Usa. I post di Q, definiti “drop” (soffiata), hanno continuato fino ad oggi, passando da 4chan a un’altra board, 8chan, che ora è diventata 8kun.net
Considerato inizialmente con curiosità, ma anche ridotto
da molti utenti ad una sorta di scherzo, con il procedere dei mesi (e
degli anni, ora) è risultato sempre più evidente che Q è legato all’amministrazione Trump e allo stesso Presidente.
Tramite un susseguirsi di “coincidenze” (che chiaramente non possono
più essere tali, in quanto ormai sono letteralmente centinaia) che
risultano in concordanze di argomenti e tempi con i tweet di Trump,
anticipazioni di mosse del governo Usa, sviluppi futuri poi verificatisi
di eventi in corso o persino non ancora accaduti al momento del post,
si è capito che Q ha un legame con Trump, e che potrebbe essere
espressione di un piano estremamente ben congegnato e che sta
effettivamente venendo implementato.
LE MOTIVAZIONI
Cosa dice Q? In pratica descrive una realtà che alcuni già sostenevano da anni: gli Stati
Uniti in primo luogo, e con loro praticamente quantomeno tutte le
Nazioni occidentali e i loro satelliti, e vari altri Paesi al mondo,
sarebbero ostaggio di una mafia internazionale globalista, con
ramificazioni tra politici, grandi famiglie imprenditoriali, multinazionali, persone
dello spettacolo, industrie farmaceutiche, Ong, operatori telefonici e delle telecomunicazioni, internet provider, colossi internazionali delle spedizioni e soprattutto tra i media di ogni Paese.
Chi ha in mano le redini starebbe ben più in alto di
questi soggetti, ed è legato alle grandi famiglie che in questi ultimi
due secoli detengono principalmente il potere bancario e finanziario, ad
altri gruppi di potere di lungo corso (es. alcune famiglie reali) e
alle centinaia di organizzazioni e soggetti influenti che sono
espressione di costoro. Questo potere disprezzerebbe visceralmente il resto della popolazione umana che considera bestiame (pecore),
ritenendosi una razza a parte e superiore, e il suo obiettivo sarebbe
quello di sfruttare il mondo per arricchirsi e mantenere il potere per
sé ed i propri discendenti. Tra le loro pratiche ci sarebbe la pedofilia, e non esiterebbero a usare il loro potere per scatenare guerre al fine del profitto e del trionfo dello spargimento di sangue.
Il mezzo principale tramite il quale questa Organizzazione (chiamata nel gergo dei QAnon – ossia i soldati anonimi di Q – “Qabal”) starebbe
attualmente esercitando il proprio potere, a parte il controllo della
finanza mondiale (manipolazione degli stock market) e delle politiche
monetarie (tramite le Banche Centrali) è anche il controllo di alcune delle principali agenzie di intelligence occidentali, in
primis la Cia, che verrebbero utilizzate come veri e propri eserciti
illegali, come hub dei traffici di esseri umani e della droga, e come
mezzi di collegamento tra le varie propaggini nazionali del potere.
Queste ultime si relazionerebbero principalmente tramite grossi gruppi,
tutti interconnessi, di funzionari pubblici non eletti, politici,
persone dello spettacolo, e soprattutto, i media mainstream. Questi
gruppi di potere costituirebbero quello che Donald Trump ha sempre detto
– sin dalla sua discesa in campo nel 2015 – di voler combattere: “il Deep State“.
IL DEEP STATE
ll Deep State ( Ovvero gli stati profondi che si celano dietro ogni Stato del mondo occidentale e di buona parte del resto del mondo ) eserciterebbe così reale dominio in ogni
Paese per conto dei loro padroni, e, soprattutto tramite l’azione dei
media, creerebbero agli occhi della gente una realtà fittizia,
condizionandone profondamente il comportamento e le azioni. L’esercizio della democrazia diviene così meramente formale, in quanto le persone vengono condizionate, e la loro sovranità individuale viene disattivata e svuotata.
Secondo i QAnon, questa situazione perdura da decenni, e
forse da secoli. Dopo aver spadroneggiato in Europa ed averla distrutta
con la Seconda Guerra Mondiale, questi poteri avrebbero aumentato la
loro presenza negli Stati Uniti, infiltrandone ogni recesso del potere,
fino alla Presidenza. Alcuni presidenti se ne accorsero ma non poterono
far nulla, molti altri si inchinarono a questo potere o ne furono
persino diretta espressione, alcuni tentarono di resistere. John Fitzgerald Kennedy iniziò ad opporvisi e pagò la conseguenza estrema, sempre secondo i QAnon. Barack Obama sarebbe
stato nient’altro che un burattino di questi poteri, e gli Usa e il
mondo intero – con la sua presidenza – stavano rapidamente procedendo
verso quel baratro paventato durante i peggiori momenti della Guerra
Fredda. In quell’abisso saremmo probabilmente precipitati tutti –
secondo Q – con la presidenza di Hillary Clinton, esecutrice di alto livello degli ordini del Deep State.
Tuttavia, il piano del Deep State sarebbe stato fermato da Donald Trump, da quando entrò
nell’arena politica, e, in modo del tutto imprevisto da parte dei media
(ma non del tutto inaspettato da parte di certi che avevano intuito
cosa stesse accadendo) divenne Presidente. QAnon afferma di capire che Trump venne cooptato da un gruppo di patrioti americani, sostanzialmente
la parte non comandata dal Deep State e ancora patriottica dei
militari: principalmente la Marina militare, la NSA allora comandata
dall’Ammiraglio Rogers, e le varie branche dell’intelligence militare.
Essi avrebbero saputo cosa stava accadendo, opponendosi al Deep State
almeno sin dai tempi dell’assassinio di Kennedy, e ovviamente volendo
evitare l’annichilimento del loro Paese, avrebbero escogitato e messo in atto un Piano di una complessità spaventosa.
L’obiettivo: impedire alla “Cabal / DeepState” di prendere nuovamente
il potere, dopodiché estrometterli dal dominio dell’amministrazione
americana, e (necessariamente, perché si tratta di una piovra
internazionale) eliminarla anche dagli altri Paesi dove essa risiede e
prospera. Trump vinse le elezioni; Q ha affermato che, se questo non
fosse successo, i Patrioti americani erano pronti a misure drastiche per
evitare il disastro, tra cui un colpo di Stato.
L'AZIONE DI TRUMP
Dal momento in cui Trump ha prestato giuramento come il
quarantacinquesimo Presidente degli Stati Uniti, i patrioti – chiamati
nel gergo Qanon “White Hats”, cappelli bianchi – avrebbero preso il controllo
dell’America, e starebbero procedendo a una radicale opera di pulizia,
principalmente negli Usa ma anche in moltissimi altri Paesi del mondo,
tramite i cappelli bianchi locali collegati con loro. Q avvisa il proprio pubblico che queste operazioni devono essere svolte in modo non palese, sotterraneo (questo modo di procedere in gergo Q è chiamata SilentWar, la Guerra Silenziosa) e solo una piccola frazione di quello che sta accadendo emerge e diviene pubblica.
Insomma staremmo assistendo ad una sorta di guerra
“segreta”. Al momento i Q e i
QAnon motivano questa segretezza con la necessità di agire con metodi
occulti in quanto il pubblico, ancora per la grande maggioranza
indottrinato e rispondente agli stimoli dei media, rischierebbe di non
comprendere la situazione e di essere condotto dai media controllati
dalla “Cabala”, ad opporsi e persino a reagire con violenza. Il
controllo mentale esercitato dai “FakeNewsMedia” – come li chiama anche
Trump – è tale che i cittadini probabilmente combatterebbero per salvare i loro carcerieri, sempre secondo i seguaci di Q. Per superare questa situazione, a fianco della SilentWar, verrebbe quindi portata avanti l’operazione Q.
OGNUNO E' CHIAMATO A FARE LA SUA PARTE
QAnon quindi non sarebbe altro che un’operazione psicologica di intelligence militare, un team dedicato alla comunicazione con quella parte del pubblico che è pronta e vuole ricevere questa informazione. Q fungerebbe da canale informativo alternativo tra
i patrioti nell’amministrazione Trump e chi vuole ascoltare la loro
voce nel resto del mondo. A loro volta, coloro che ascoltano possono
svolgere un lavoro di contrasto alle FakeNews e di informazione nei
confronti del resto della popolazione. Il Generale Flynn, consigliere
delle Sicurezza Nazionale dell’Amministrazione Trump, tra il 20 gennaio
2017 e il 13 febbraio 2017 – secondo i QAnon – si riferì a questo quando parlò di DigitalSoldiers, in un suo discorso ufficiale, il cosiddetto – “QArmy”.
LA BATTAGLIA SPIRITUALE E IL GRANDE RISVEGLIO
Nella
teoria Q il superamento da parte della maggioranza della
popolazione dell’indottrinamento da parte dei media, l’abbandono della
realtà fittizia che è stata costruita nelle loro menti da i capi del
Deep State e l’apertura degli occhi sulla realtà che ci circonderebbe, e
sul nostro vero potere che ci sarebbe stato nascosto e soppresso per
un’infinità di tempo, costituirebbero quello che i QAnon chiamano il Grande Risveglio, (TheGreatAwakening),
preludio all’auto-liberazione dell’umanità. Ognuno dovrebbe quindi fare
la sua parte. Q insiste sul fatto che per ciascuno di noi questa
sarebbe una Battaglia Spirituale (SpiritualWarfare), una
lotta contro l’asservimento della propria mente ai tentacoli di un
potere che sarebbe intrinsecamente malefico. Q insiste continuamente –
nei suoi drop – sul fatto che ciascuno deve pensare con la propria
testa, non rimettere mai ad altri l’autorità di decidere cosa credere, e
che è necessario basarsi esclusivamente sui fatti e sul ragionamento
logico per arrivare alle proprie conclusioni circa la verità.
QAnon quindi, tramite i suoi drop, fornirebbe il quadro della situazione degradante in cui ci siamo trovati, dando aggiornamenti sulla guerra in corso,
chiarendo situazioni, anticipando eventi, in modo da consentire a
coloro che lo seguono di comprendere la realtà “vera” e rimanere calmi
nella tempesta in mezzo a cui stiamo passando e passeremo (“Voi siete la calma prima e durante la Tempesta” come disse Trump ai vertici militari in un discorso dell’Ottobre dl 2017). La Tempesta, TheStorm,
è come Q chiama la fase finale e pubblica della guerra, che avverrà con
arresti degli esponenti DeepState e Cabal, la giustizia che cala sulle
loro teste, e, in definitiva, la liberazione dell’umanità e la riconquista del potere sovrano da parte degli individui e dei popoli.
IL CAMBIO DI PARADIGMA
Conseguenza
di tutto ciò sarà anche un cambio di paradigma, sia economico (gli
attuali sistemi monetari sono una creazione dal nulla del DeepState /
Cabal per mantenere il controllo della popolazione tramite il debito),
sia tecnologico, in quanto il Deep State avrebbe mantenuto nascoste immense innovazioni che sarebbero epocali,
sempre per mantenere il controllo, il potere e il guadagno in capo a
pochi. Uno dei motti di Q è: “Un bellissimo, coraggioso mondo nuovo ci
attende!". Faremo questo viaggio insieme. Un passo alla volta. WWG1WGA” –
Q. WWG1WGA è il motto reso celebre proprio da Q: “Where We Go One, We Go All“, cioè “Dove Va Uno Di Noi, Andiamo Tutti” ( tutti per uno, uno per tutti).
Q inoltre ci avviserebbe che, siccome i suoi drop sono letti anche dai “bad actors“, cioè dagli esponenti del Deep State e dai loro operatori che cercano di contrastare i patrioti, la disinformazione è necessaria.
Quindi dovremmo essere consapevoli, perché ce lo dice Q stesso, che tra
i suoi drop sono presenti anche informazioni volutamente non veritiere.
Distinguerle è un’attività difficile, che può essere condotta con
discreti risultati (ma mai con certezza) con un po’ di esperienza e
soprattutto con il raffronto con altre fonti e con gli altri drop dello
stesso Q. I drop di Q sono pubblicati in originale su una sezione di
8kun.net, e poi vengono raccolti in automatico e pubblicati sui siti qmap.pub e qanon.pub. Il primo consente una traduzione in italiano il secondo è più spartano,
ma contiene i “timestamp”(giorno e ora) originali dei drop. I drop sono
scritti a volte in modo abbastanza chiaro, a volte in modo criptico e
con un linguaggio tipico dell’intelligence.
APPROFONDIMENTI
Un ottimo video dove approfondire il progetto Qanon è quello postato di seguito. Per sicurezza mettiamo anche il link https://www.youtube.com/watch?v=OtjTRYrF8X4&feature=youtu.be
Trattasi di un documentario realizzato in Olanda, in lingua inglese e composto da 10 parti. Di seguito postiamo la prima parte. Le restanti nove, potete trovarle all'interno del canale stesso Fall Cabal
Sul web esistono alcune traduzioni in italiano di questo documentario. Per coloro che non capiscono bene l'inglese o lo capiscono poco, posto di seguito la traduzione in italiano. Le 10 puntate sono condensate in un unico filmato. Sebbene alcuni termini ed alcune frasi non siano tradotte in maniera corretta, rappresenta comunque una valida guida ai fini di un primo approccio al progetto Q.
IL VIDEO E' STATO ELIMINATO DA YOUTUBE
Un altro documentario interessante è quello postato di seguito e realizzato da alcuni professionisti dell'ambiente cinematografico di Hollywood. Il video è sottotitolato in italiano e denuncia gli orrori della élite masso-pedo-satanista che si cela dietro il mondo patinato delle star del cinema.
Fra l'altro, giova ricordare che proprio noi, in tempi non sospetti, intuimmo e riportammo sulle colonne di questo blog, che qualcosa non quadrava in quel di Hollywood http://dralbano.blogspot.com/2020/01/il-vero-ruolo-del-cinema-americano.html
Fra l'altro, giova ricordare che proprio noi, in tempi non sospetti, intuimmo e riportammo sulle colonne di questo blog, che qualcosa non quadrava in quel di Hollywood http://dralbano.blogspot.com/2020/01/il-vero-ruolo-del-cinema-americano.html
LA MIA ESPERIENZA PERSONALE
Sono certo che la stragrande maggioranza delle persone che leggerà il presente materiale oppure guarderà i video realizzati da Q, si domanderà se tutto quello che viene denunciato corrisponde a verità o se trattasi, invece, di finzione mirata a distogliere l'attenzione da altri temi ben più importanti.
Personalmente, al momento, non posso dire con "certezza giornalistica" che tutto ciò che viene denunciato sia vero, tuttavia posso esprimere, come cittadino, sulla base della mia esperienza personale, una opinione, ed esporre la mia idea.
Innanzitutto vorrei dire che, a mio parere, il cosiddetto "mondo democratico occidentale", che poi è quello che conosco meglio per averci vissuto, non è affatto così semplice e scontato come i mass-media ci hanno sempre fatto credere. I cittadini si organizzano spontaneamente per passione ed impegno civile in partiti politici, questi ultimi portano i loro candidati in Parlamento. I Parlamentari legiferano ed amministrano nel bene comune. Alla luce della mia esperienza, non credo che le cose vadano esattamente così. Credo piuttosto, come dice Q, che questo mondo sia governato da una èlite transnazionale che affonda la sua genesi nella menzogna, nel crimine e nella segretezza.
Diversi anni fa ebbi l'opportunità, come Biologo esperto in Igiene e Sanità Pubblica, nello specifico per Food safety e Haccp, di operare in Asia per conto di un Ente delle Nazioni Unite ONU. In quell'occasione ebbi un "dissenso", per questioni del tutto avulse al contesto professionale, con un alto dirigente Onu. La faccenda apparentemente, sembrava essersi chiusa lì, almeno io questo credevo. Il periodo lavorativo, come da contratto, si concluse con valutazione positiva, nei tempi prestabiliti ed io ritornai in Italia.
Inutile dire che, successivamente a quell'incarico professionale, non ci fu modo di ricevere ulteriori incarichi di lavoro con l'Onu. Le porte erano ormai, irrecuperabilmente chiuse e non parlo riferendomi solo a livello nazionale, quanto internazionale, direi globale e questo è un punto molto importante che va sottolineato e sul quale ritorneremo in seguito.
Poco male pensai. Sono un professionista esperto, parlo e scrivo correttamente in italiano, inglese e spagnolo, non avrò problemi ad inserirmi in una Ong operante in qualche paese in via di sviluppo. Allora presi l'elenco completo dal web e cominciai a scrivere alle varie Ong. Più scrivevo e mandavo CV e più mi rendevo conto che nessuno mi rispondeva. Provavo a chiamare e mi liquidavano in maniera sbrigativa, dicendomi che se interessati, mi avrebbero richiamato. A quel punto, vista la difficoltà, oniziai a propormi come volontario, ovvero come professionista esperto non-pagato, in altre parole gratuitamente. Scrissi a tutti e quando dico tutti intendo proprio a tutte le Ong italiane operanti nei paesi in via di sviluppo. Ebbene non ebbi alcuna risposta positiva. Le "faremo sapere...stiamo approntando un progetto che richiederà le sue competenze ma al momento non possiamo accettare la sua candidatura....etc. etc.". Questo è stato per anni ( non per mesi), il tono delle risposte. Capite ? Neppure gratis. Nessuno mi prese ed infatti non sono più partito.
Non mi persi d'animo. Poco male pensai, ho esperienza nell'industria farmaceutica. Per anni ho lavorato come Informatore Farmaceutico per gruppi importanti, fra l'altro con ottimi risultati e stima riconosciuta. Vorrà dire che riprenderò il mio vecchio lavoro di ISF. Allora cominciai a mandare CV a tutti gli annunci di lavoro per Isf. Incredibile ma le porte sembravano essersi, improvvisamente, chiuse anche lì. Cosa andata avanti per anni, non per giorni, settimane o mesi. Infatti non sono riuscito più a rientrate nel settore, neppure a provvigioni.
A tal proposito vorrei ricordare un fatto. Quando lavoravo come Informatore Farmaceutico, spesso ci ritrovavamo fra Informatori, a parlare del più e del meno, fuori gli studi medici. A volte capitava che qualche collega si fosse trovato in disaccordo con il capo area o con l'azienda ed avesse manifestato l'intenzione di ricorrere alle vie legali. A quel punto ricordo che tutti gli altri Isf, dicevano al collega: " Certo lo puoi fare però ricordati che dopo non troverai più lavoro...". Il punto è che lo dicevanmo con una tale serenità e naturalezza, da far passare quella "ingiustizia" come una conseguenza normalissima dell'essere ricorso ad un tribunale per vedersi riconosciuti i propri diritti. Cosa c'entravano altre aziende, altre persone, altri contesti, con i fatti accaduti ? La cosa che tuttavia mi fece riflettere più di tutte, fu il fatto che quel "non trovare più lavoro", non si riferiva soltanto al contesto locale, provinciale o regionale. No, no, l'ostacolo riguardava l'intero territorio nazionale. Molti colleghi, infatti, che avevano avuto la sventura di ricorrere ad un avvocato per vedersi riconosciuti i propri diritti di lavoratori e che magari avevano anche avuto ragione dal Giudice, alla fine, avevano dovuto cambiare settore lavorativo per riuscire nuovamente a lavorare.
Ovviamente, inutile dirlo, questo ostracismo compatto e trasversale, lasciava sottintendere che vi fosse un trait-d'union fra le aziende stesse o perlomeno fra le dirigenze aziendali, ovvero un vero e proprio libro nero, un black-book condiviso, dove verosimilmente tenere iscritti, al pari della santa inquisizione medioevale, nomi cognomi e dati anagrafici di coloro che dovevano essere ostacolati nelle assunzioni.
Il desiderio di "controllo", delle grandi aziende, nelle assunzioni - ma non solo nelle assunzioni - peraltro giustificherebbe anche l'attuale spinta globale all'annichilimento delle Pmi, in favore delle grandi corporation multinazionali. In fin dei conti, per chi voglia tenere le redini del sistema e decidere chi può o non può essere assunto e quindi lavorare e sopravvivere, è meglio avere poche multinazionali che controllano l'intero mercato lavorativo globale, piuttosto che migliaia di piccole imprese incontrollabili. Nella multinazionale basta assicurarsi il management di vertice, per avere il controllo d'introito e sussistenza per centinaia di migliaia di dipendenti ed indirettamente quindi, tramite le famiglie dei dipendenti stessi, di milioni di cittadini.
Ad ogni modo, ritornando a noi, dopo avere tentato, senza successo ed in tutti i modi, con centinaia e centinaia di curriculum inviati, di rientrare nel mondo farmaceutico, decisi di utilizzare un'altra freccia che il buon Dio aveva messo a disposizione nella faretra del mio arco.
Avevo da poco, superato il praticantato e conseguito il tesserino da Giornalista Pubblicista, decisi quindi di fare di necessità virtù ed utilizzare questa ulteriore opportunità. Mi proposi, anche in questo caso a tutte le riviste italiane ( quelle conosciute ), inclusi tutti i grandi gruppi editoriali. Già parlavo e scrivevo correttamente in spagnolo ed inglese, oltre all'italiano, facevo traduzioni di testi tecnici ed avevo, chiaramente, una laurea scientifica specifica. Niente, porte chiuse ovunque:" Le faremo sapere!". Soltanto una rivista, con la quale collaboro tuttora si dimostrò disponibile. Per il resto chiusura totale. Fra l'altro mi rendo conto che questo "sistema" è molto difficile da combattere, in particolar modo, se non hai grosse disponibilità economiche. D'altra parte, cosa puoi fare ? Porti in tribunale tutti quelli che rifiutano la tua candidatura, al fine di dimostrare che esiste un "libro nero" dove vengono iscritti tutti coloro che "devono essere ostacolati nel lavoro" ? Non ti crederebbe nessuno, tantomeno un Giudice che, giustamente, ha bisogno di prove certe e dimostrabili oltre ogni ragione vole dubbio. Servono quindi prove certe, avvocati bravi e soldi, molti soldi. Tutte cose difficili da ottenere per un normale cittadino, figuriamoci per un disoccupato. Ergo incassi e vai avanti, al limite tenendo uno storico di tutte le mail inviate.
Altra cosa importante da dire è che quando un cittadino viene "ostacolato" dai poteri forti - che senza dubbio operano in un contesto internazionale - (come sottolineato da Qanon) per quest'ultimo diventa molto difficile sottrarvisi. Quello che voglio dire, è che pur trasferendosi all'estero, essendo sistemi operanti a livello planetario, è difficile sfuggirvi (... ecco perchè adesso la mia denuncia ed ecco perchè l'associo a Q. Solo in questo modo, in questo contesto, in questo momento, ho una flebile probabilità di essere creduto)
Al giornalismo ed ai corsi di Formazione Haccp ho dovuto affiancare anche le serate di musica dal vivo con la chitarra e le lezioni private. Insomma grazie alla mia flessibilità lavorativa e ad una certa disponibilità economica di base, sono riuscito a tirare avanti. Mi domando cosa sarebbe accaduto se non avesssi avuto tutte queste frecce al mio arco.
Il sunto della mia esperienza personale quindi, mi porta a dire che esiste, a mio giudizio, "una rete occulta di potere internazionale", che lega i grandi gruppi multinazionali, vertici istituzionali ad ogni livello e per tutti i settori della società, probabilmente anche molta gente comune che si presta a "fare da sponda", organizzazioni segrete e chissà cos'altro e che è in grado, volendo, d'impedire l'assunzione lavorativa di qualunque persona, in tutto il globo, in tutti i settori lavorativi, ostacolandola sia sul versante professionale che della vita privata.
Trattasi, ovviamente, di crimini contro l'umanità, gravissimi e che dovrebbero essere, innanzitutto indagati ed approfonditi, da parte dei servizi d'intelligence dei vari stati. Servono, infatti, ai fini probatori, intercettazioni telefoniche e ambientali, interrogatori da parte delle forze dell'ordine, confessioni ed indagini da parte della magistratura dei vari Stati. Tutte azioni che, evidentemente, nessun cittadino può portare avanti da solo. Ecco perchè, mi auguro che Qanon sia reale. L'Umanità, mai come adesso, avrebbe bisogno di una pulizia profonda e forse, anche di un salto quantico spirituale, che la porti ad un livello di consapevolezza superiore.
Personalmente, al momento, non posso dire con "certezza giornalistica" che tutto ciò che viene denunciato sia vero, tuttavia posso esprimere, come cittadino, sulla base della mia esperienza personale, una opinione, ed esporre la mia idea.
Innanzitutto vorrei dire che, a mio parere, il cosiddetto "mondo democratico occidentale", che poi è quello che conosco meglio per averci vissuto, non è affatto così semplice e scontato come i mass-media ci hanno sempre fatto credere. I cittadini si organizzano spontaneamente per passione ed impegno civile in partiti politici, questi ultimi portano i loro candidati in Parlamento. I Parlamentari legiferano ed amministrano nel bene comune. Alla luce della mia esperienza, non credo che le cose vadano esattamente così. Credo piuttosto, come dice Q, che questo mondo sia governato da una èlite transnazionale che affonda la sua genesi nella menzogna, nel crimine e nella segretezza.
Diversi anni fa ebbi l'opportunità, come Biologo esperto in Igiene e Sanità Pubblica, nello specifico per Food safety e Haccp, di operare in Asia per conto di un Ente delle Nazioni Unite ONU. In quell'occasione ebbi un "dissenso", per questioni del tutto avulse al contesto professionale, con un alto dirigente Onu. La faccenda apparentemente, sembrava essersi chiusa lì, almeno io questo credevo. Il periodo lavorativo, come da contratto, si concluse con valutazione positiva, nei tempi prestabiliti ed io ritornai in Italia.
Inutile dire che, successivamente a quell'incarico professionale, non ci fu modo di ricevere ulteriori incarichi di lavoro con l'Onu. Le porte erano ormai, irrecuperabilmente chiuse e non parlo riferendomi solo a livello nazionale, quanto internazionale, direi globale e questo è un punto molto importante che va sottolineato e sul quale ritorneremo in seguito.
Poco male pensai. Sono un professionista esperto, parlo e scrivo correttamente in italiano, inglese e spagnolo, non avrò problemi ad inserirmi in una Ong operante in qualche paese in via di sviluppo. Allora presi l'elenco completo dal web e cominciai a scrivere alle varie Ong. Più scrivevo e mandavo CV e più mi rendevo conto che nessuno mi rispondeva. Provavo a chiamare e mi liquidavano in maniera sbrigativa, dicendomi che se interessati, mi avrebbero richiamato. A quel punto, vista la difficoltà, oniziai a propormi come volontario, ovvero come professionista esperto non-pagato, in altre parole gratuitamente. Scrissi a tutti e quando dico tutti intendo proprio a tutte le Ong italiane operanti nei paesi in via di sviluppo. Ebbene non ebbi alcuna risposta positiva. Le "faremo sapere...stiamo approntando un progetto che richiederà le sue competenze ma al momento non possiamo accettare la sua candidatura....etc. etc.". Questo è stato per anni ( non per mesi), il tono delle risposte. Capite ? Neppure gratis. Nessuno mi prese ed infatti non sono più partito.
Non mi persi d'animo. Poco male pensai, ho esperienza nell'industria farmaceutica. Per anni ho lavorato come Informatore Farmaceutico per gruppi importanti, fra l'altro con ottimi risultati e stima riconosciuta. Vorrà dire che riprenderò il mio vecchio lavoro di ISF. Allora cominciai a mandare CV a tutti gli annunci di lavoro per Isf. Incredibile ma le porte sembravano essersi, improvvisamente, chiuse anche lì. Cosa andata avanti per anni, non per giorni, settimane o mesi. Infatti non sono riuscito più a rientrate nel settore, neppure a provvigioni.
A tal proposito vorrei ricordare un fatto. Quando lavoravo come Informatore Farmaceutico, spesso ci ritrovavamo fra Informatori, a parlare del più e del meno, fuori gli studi medici. A volte capitava che qualche collega si fosse trovato in disaccordo con il capo area o con l'azienda ed avesse manifestato l'intenzione di ricorrere alle vie legali. A quel punto ricordo che tutti gli altri Isf, dicevano al collega: " Certo lo puoi fare però ricordati che dopo non troverai più lavoro...". Il punto è che lo dicevanmo con una tale serenità e naturalezza, da far passare quella "ingiustizia" come una conseguenza normalissima dell'essere ricorso ad un tribunale per vedersi riconosciuti i propri diritti. Cosa c'entravano altre aziende, altre persone, altri contesti, con i fatti accaduti ? La cosa che tuttavia mi fece riflettere più di tutte, fu il fatto che quel "non trovare più lavoro", non si riferiva soltanto al contesto locale, provinciale o regionale. No, no, l'ostacolo riguardava l'intero territorio nazionale. Molti colleghi, infatti, che avevano avuto la sventura di ricorrere ad un avvocato per vedersi riconosciuti i propri diritti di lavoratori e che magari avevano anche avuto ragione dal Giudice, alla fine, avevano dovuto cambiare settore lavorativo per riuscire nuovamente a lavorare.
Ovviamente, inutile dirlo, questo ostracismo compatto e trasversale, lasciava sottintendere che vi fosse un trait-d'union fra le aziende stesse o perlomeno fra le dirigenze aziendali, ovvero un vero e proprio libro nero, un black-book condiviso, dove verosimilmente tenere iscritti, al pari della santa inquisizione medioevale, nomi cognomi e dati anagrafici di coloro che dovevano essere ostacolati nelle assunzioni.
Il desiderio di "controllo", delle grandi aziende, nelle assunzioni - ma non solo nelle assunzioni - peraltro giustificherebbe anche l'attuale spinta globale all'annichilimento delle Pmi, in favore delle grandi corporation multinazionali. In fin dei conti, per chi voglia tenere le redini del sistema e decidere chi può o non può essere assunto e quindi lavorare e sopravvivere, è meglio avere poche multinazionali che controllano l'intero mercato lavorativo globale, piuttosto che migliaia di piccole imprese incontrollabili. Nella multinazionale basta assicurarsi il management di vertice, per avere il controllo d'introito e sussistenza per centinaia di migliaia di dipendenti ed indirettamente quindi, tramite le famiglie dei dipendenti stessi, di milioni di cittadini.
Ad ogni modo, ritornando a noi, dopo avere tentato, senza successo ed in tutti i modi, con centinaia e centinaia di curriculum inviati, di rientrare nel mondo farmaceutico, decisi di utilizzare un'altra freccia che il buon Dio aveva messo a disposizione nella faretra del mio arco.
Avevo da poco, superato il praticantato e conseguito il tesserino da Giornalista Pubblicista, decisi quindi di fare di necessità virtù ed utilizzare questa ulteriore opportunità. Mi proposi, anche in questo caso a tutte le riviste italiane ( quelle conosciute ), inclusi tutti i grandi gruppi editoriali. Già parlavo e scrivevo correttamente in spagnolo ed inglese, oltre all'italiano, facevo traduzioni di testi tecnici ed avevo, chiaramente, una laurea scientifica specifica. Niente, porte chiuse ovunque:" Le faremo sapere!". Soltanto una rivista, con la quale collaboro tuttora si dimostrò disponibile. Per il resto chiusura totale. Fra l'altro mi rendo conto che questo "sistema" è molto difficile da combattere, in particolar modo, se non hai grosse disponibilità economiche. D'altra parte, cosa puoi fare ? Porti in tribunale tutti quelli che rifiutano la tua candidatura, al fine di dimostrare che esiste un "libro nero" dove vengono iscritti tutti coloro che "devono essere ostacolati nel lavoro" ? Non ti crederebbe nessuno, tantomeno un Giudice che, giustamente, ha bisogno di prove certe e dimostrabili oltre ogni ragione vole dubbio. Servono quindi prove certe, avvocati bravi e soldi, molti soldi. Tutte cose difficili da ottenere per un normale cittadino, figuriamoci per un disoccupato. Ergo incassi e vai avanti, al limite tenendo uno storico di tutte le mail inviate.
Altra cosa importante da dire è che quando un cittadino viene "ostacolato" dai poteri forti - che senza dubbio operano in un contesto internazionale - (come sottolineato da Qanon) per quest'ultimo diventa molto difficile sottrarvisi. Quello che voglio dire, è che pur trasferendosi all'estero, essendo sistemi operanti a livello planetario, è difficile sfuggirvi (... ecco perchè adesso la mia denuncia ed ecco perchè l'associo a Q. Solo in questo modo, in questo contesto, in questo momento, ho una flebile probabilità di essere creduto)
Al giornalismo ed ai corsi di Formazione Haccp ho dovuto affiancare anche le serate di musica dal vivo con la chitarra e le lezioni private. Insomma grazie alla mia flessibilità lavorativa e ad una certa disponibilità economica di base, sono riuscito a tirare avanti. Mi domando cosa sarebbe accaduto se non avesssi avuto tutte queste frecce al mio arco.
Il sunto della mia esperienza personale quindi, mi porta a dire che esiste, a mio giudizio, "una rete occulta di potere internazionale", che lega i grandi gruppi multinazionali, vertici istituzionali ad ogni livello e per tutti i settori della società, probabilmente anche molta gente comune che si presta a "fare da sponda", organizzazioni segrete e chissà cos'altro e che è in grado, volendo, d'impedire l'assunzione lavorativa di qualunque persona, in tutto il globo, in tutti i settori lavorativi, ostacolandola sia sul versante professionale che della vita privata.
Trattasi, ovviamente, di crimini contro l'umanità, gravissimi e che dovrebbero essere, innanzitutto indagati ed approfonditi, da parte dei servizi d'intelligence dei vari stati. Servono, infatti, ai fini probatori, intercettazioni telefoniche e ambientali, interrogatori da parte delle forze dell'ordine, confessioni ed indagini da parte della magistratura dei vari Stati. Tutte azioni che, evidentemente, nessun cittadino può portare avanti da solo. Ecco perchè, mi auguro che Qanon sia reale. L'Umanità, mai come adesso, avrebbe bisogno di una pulizia profonda e forse, anche di un salto quantico spirituale, che la porti ad un livello di consapevolezza superiore.
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A questo articolo ne seguirà un altro, in cui tratteremo gli "ostacoli nella vita privata" che vengono quasi sempre esercitati in maniera parallela o succesiva a quelli professionali.
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