Una tavoletta di età romana con incisi 13 versi dell'Odissea di Omero è stata trovata
vicino alle rovine del Tempio di Zeus nell'antica città di Olimpia, in Grecia.
ODISSEA ATTO I : BANCOPOSTA / RYANAIR
Dopo una lunga quarantena durata quasi cinque mesi, alle ridenti ed assolate isole Canarie, l'’8 di
giugno 2020 finalmente riaprono i voli e verso l'una del mattino (ore Canarie), “tento di acquistare”
– utilizzando la mia carta Postepay - sul
sito web della Ryanair, un volo da Gran Canaria a Milano Bergamo-Orio al
Serio, per il giorno 3 luglio 2020.
Dopo avere compilato tutti i campi del modulo passeggeri, inserisco i dati della mia carta di credito e premo il pulsante "Paga". Stranamente, l'attesa per il pagamento è molto più lunga del solito e alla fine la pagine ricarica la stessa schermata iniziale dove mi venivano richiesti, nuovamente, i dati di pagamento e quindi, sostanzialmente, di pagare nuovamente.
Avendo acquistato molti altri voli in passato e non avendo mai sperimentato tale anomalia, voglio accertarmi e così verifico on-line il saldo della mia carta di credito. A quel punto scopro che, in effetti, il pagamento era stato effettuato. Dal mio conto erano stati prelevati 96,92 euro CODICE 38 – 643914 ( codice identificativo della transazione ).
Dopo avere compilato tutti i campi del modulo passeggeri, inserisco i dati della mia carta di credito e premo il pulsante "Paga". Stranamente, l'attesa per il pagamento è molto più lunga del solito e alla fine la pagine ricarica la stessa schermata iniziale dove mi venivano richiesti, nuovamente, i dati di pagamento e quindi, sostanzialmente, di pagare nuovamente.
Avendo acquistato molti altri voli in passato e non avendo mai sperimentato tale anomalia, voglio accertarmi e così verifico on-line il saldo della mia carta di credito. A quel punto scopro che, in effetti, il pagamento era stato effettuato. Dal mio conto erano stati prelevati 96,92 euro CODICE 38 – 643914 ( codice identificativo della transazione ).
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La mattina successiva, sempre dell’8 di giugno, verso le ore 9, chiamo l’assistenza
Bancoposta spiegando quanto accaduto e loro mi confermano il pagamento (sebbene da un punto di vista contabile,
fosse rimasto ancora “in sospeso”). Questo però solo secondo loro. In
realtà sul mio estratto conto, non c’era discrasia fra “saldo contabile e saldo
disponibile”. I soldi mancavano, sebbene il biglietto non mi fosse stato
erogato A quel punto chiamo il servizio clienti Ryanair, che mi suggerisce,
dopo aver compreso l’accaduto, di attendere fino al pomeriggio dello stesso
giorno.
Il
pomeriggio, sempre dell’8 Giugno, ricontrollo il mio conto bancario e noto, con
mia grande sorpresa e disappunto, che un secondo pagamento (non autorizzato in alcun modo da me) sempre di 96,92 euro CODICE 38 – 640124,
era partito sempre dalla mia stessa carta Postepay, intorno alle 13:49 ( Ora Canarie), quindi
dodici ore dopo il primo pagamento.
Chiamo immediatamente il servizio clienti Ryanair e mi dicono che c'è stato un errore di sistema. Un pagamento è andato a buon fine ( il 640124), mentre l'altro ( il 643914) mi sarebbe stato rimborsato in 48 ore lavorative.
Chiamo immediatamente il servizio clienti Ryanair e mi dicono che c'è stato un errore di sistema. Un pagamento è andato a buon fine ( il 640124), mentre l'altro ( il 643914) mi sarebbe stato rimborsato in 48 ore lavorative.
In realtà,
per ben 10 giorni, dal mio estratto conto sia contabile che disponibile,
visualizzavo un ammanco in denaro di entrambi i pagamenti.
Solo il 18
di giugno, il primo pagamento (643914),
che alla fine non era andato a buon fine e che però era sparito dal saldo
contabile della mia carta, è riapparso sul saldo contabile, per poi essermi riaccreditato anche su saldo disponibile nel
corso della domenica 21 giugno. A quel punto mi viene anche confermata la
prenotazione del volo e finalmente posso fare il check-in online.
Ora, io mi domando:
Ora, io mi domando:
Come è possibile che sia stato autorizzato un secondo
pagamento sulla mia carta di credito, per lo stesso volo, senza il mio consenso
? Cosa sarebbe successo se invece di 96,92 euro, si fosse trattato di un
biglietto aereo da 1500 euro ? In
pratica mi avrebbero prelevato 3000 euro dal conto senza erogarmi il
biglietto aereo. Inoltre ( tenendo conto
del lato positivo che comunque il biglietto, alla fine, sono riuscito ad
ottenerlo ) sarei stato, comunque, privato della possibilità di spendere
ben 1500 euro del mio denaro per 14 giorni.
Naturalmente ho scritto una lettera
di reclamo sia a Ryanair che a Bancoposta. Ryanair non mi ha mai risposto,
mentre Bancoposta ha “accuratamente” evitato di rispondermi in forma scritta.
Qualche giorno fa, infatti, il 16 giugno, ho ricevuto una telefonata
dall’assistenza di Poste Italiane, dove una signora mi diceva, sostanzialmente,
che “per loro” c’era stato solo un pagamento, questo nonostante io facessi
notare e comunicavo entrambi i codici – 38, identificativi di entrambe le
transazioni. La signora mi rispondeva con un:” Verifichi lei stesso sul suo
estratto conto !”. Che facce di bronzo ! Alla mia insistenza sul fatto che
fosse partito un secondo pagamento senza la mia autorizzazione, lei risponde:” Faccia
un altro reclamo ! “.
Il fatto mi fece ricordare, quando
diversi anni fa, feci 10 euro di benzina ad un distributore automatico a
Firenze, sul Viale Guidoni, pagando sempre con la Postepay. Verificando,
casualmente, sul mio estratto conto, la sera stessa, mi accorsi che mancavano ben
60 euro dal mio conto. Chiamai l’assistenza Bancoposta e l’operatore, serafico,
mi disse:” Guardi non si preoccupi, a volte succede che sulla carta le
addebitino 50 euro in più, vedrà che in due tre giorni gli saranno
riaccreditati. In effetti così fu ma, di certo, non è una cosa normale come
loro vogliono farti credere. Anche allora scrissi un reclamo, ma nessuno
rispose.
ODISSEA ATTO II : IL BONIFICO DOMICILIATO
Comunque poco male, nonostante il lockdown, avevo scritto diversi
articoli scientifici, anche per la rivista tecnica con cui collaboro da una decina d’anni.
In quei giorni avrei dovuto ricevere il pagamento e quindi quell’ammanco in
denaro, dovuto al disservizio Ryanair/Bancoposta, sarebbe stato, almeno
economicamente compensato.
Attendo una settimana e vedo che
questo bonifico bancario non arriva. Che strano. Loro sono sempre puntuali.
Chiamo in redazione e mi faccio mandare i dettagli del bonifico. Apro la mai e
vedo che il bonifico bancario è stato convertito in bonifico domiciliato,
ovvero un tipo di bonifico che deve essere prelevato fisicamente recandosi in
un qualsiasi ufficio postale su suolo italiano, dal beneficiario del bonifico
stesso. Incredibile ! Io mi trovo all’estero, a migliaia di chilometri
dall’Italia e in redazione ben lo sanno e mi mandano un “Bonifico Domiciliato”,
quando per dieci anni, mi hanno sempre pagato con Bonifico Bancario ?
Impossibile !
Chiamo in amministrazione della rivista e mi dicono che quelli
dell’Ufficio Postale, per errore, hanno convertito il “Bonifico Bancario” in
“Bonifico Domiciliato”. Attendo ancora una settimana e finalmente, dopo varie
pressioni, lo stesso giorno della risoluzione del problema con
Bancoposta/Ryanair, ovvero il 21 di Giugno, mi viene accreditato, finalmente, anche
il compenso dell’articolo.
ODISSEA ATTO III : MI BANNANO DAL MIO GRUPPO
FACEBOOK " BIOLOGI AAA CERCASI "
Nel frattempo che si presentavano
tutti questi ostacoli al mio rientro in patria, il 14 di Giugno venivo
improvvisamente e senza alcun motivo, estromesso dal mio storico gruppo
facebook di circa 9000 biologi, Biologi
AAA Cercasi da me fondato nel 2009 e da me amministrato per ben undici anni.
Pubblico di seguito, la lettera di reclamo/spiegazioni, indirizzata a Facebook
e per la quale non ho ancora ricevuto alcuna risposta.
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Spett.le
Staff di Facebook,
oggi 14 Giugno 2020, ore 13 circa è
successa una cosa incredibile. Dopo avere pubblicato questo articolo http://dralbano.blogspot.com/2020/05/q-plan-to-save-world.html
sul mio "storico gruppo facebook" BIOLOGI AAA CERCASI https://www.facebook.com/groups/53464578690/
subito dopo, sono stato cancellato dal gruppo sia come "membro" che
come "amministratore" e quindi il gruppo di quasi 9000 membri, che
amministravo da circa 10 anni, si trova adesso senza amministratori.
P.s. Il mio account è collegato al
mio numero di telefono, quindi è verificabile. Anche il mio gruppo BIOLOGI AAA
CERCASI https://www.facebook.com/groups/53464578690/ è facilmente
verificabile, essendo io l'unico amministratore del gruppo che pubblicava i
contenuti.
Potreste, cortesemente, verificare
cosa è successo ed eventualmente ripristinare il mio ruolo di
"Amministratore" ?
Grazie ! Resto in attesa di risposta
!
Mario -------------------
Tel. ----------------------
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Ovviamente su tale accaduto sono state attivate le istituzioni preposte e quindi mi auguro di avere presto maggiori ragguagli
sulla vicenda.
ODISSEA ATTO IV : IL GIORNO DELLA PARTENZA
Giunge, intanto, il giorno della
partenza, ovvero il 3 luglio giorno del mio rientro in patria. Salgo sull’autobus e
provo a pagare in contanti. L’autista mi dice che, per ragioni sanitarie, si
può pagare solo con carta di credito. Va bene, pago con la carta e riesco a
salire.
Un paio di ore prima, arrivo
all’aeroporto di Gran Canaria con una valigia grande, una valigia piccola ed una
valigetta trolley ventiquattrore. Per ragioni sanitarie sono stati eliminati
tutti i carrelli. Bisogna trascinarsi le valige a mano, con guanti e mascherina
in volto. Vedo anziani paonazzi, in preda all’ipercapnia.
Giungo al banco della
compagnia. Faccio il check-in e mando la valigia grande e la valigia piccola in
stiva dell’aereo. Porto con me, all’imbarco soltanto il trolley ventiquattrore,
come di consueto e come nelle decine di voli in passato.
All’ora prestabilita per la partenza, mi
metto in fila con gli altri passeggeri. Il gate d’imbarco ha due addette: una
per l’imbarco prioritario e l’altra per l’imbarco normale. Non avendo la
priorità, mi metto in fila nell’imbarco normale. Giunto al gate d’imbarco, la ragazza
mi fa:” Mi scusi ma, il trolley in cabina non è consentito con il suo
biglietto”. La ragazza del prioritario, mi dice:”Venga da me che risolviamo !”.
Vado dalla ragazza del prioritario, la quale mi dice che pagando 25 euro posso
portare il bagaglio con me. Va bene, rispondo io. Provo a pagare con i
contanti, ma lei mi dice che non è consentito, per ragioni sanitarie. Mi chiede
la Carta di Credito.
La passa nel sistema di pagamento elettronico e poi la
gira e legge ad alta voce il codice di sicurezza CVV. A quel punto mi incazzo e
le spiego che è una “violazione della privacy”, oltre che un rischio per il mio
conto, visto che c’erano altre persone in fila ad ascoltare. Sbrigato il tutto
mi avvio verso l’aereo e trovo altri tecnici che chiedono di requisirmi il
trolley, in quanto deve andare in stiva. Io spiego che c’è il PC ed ho pagato
25 euro. Loro mi dicono che per ragioni sanitarie devono mandare i trolley in
stiva. A quel punto mi accorgo che la ragazza, non aveva apposto alcuna
etichetta identificativa sul mio trolley. Ritorno incazzato e lei, rossa come
un pomodoro, appone l’etichetta e si scusa per la sbadataggine. ( Occhio che senza identificativo del bagaglio in stiva, in caso di furto, smarrimento o danneggiamento, il passeggero non ha la comprovante e quindi non può rivendicare niente ).
Ho voglia di
partire e quindi decido di troncare la discussione consegnando il trolley all’addetto.
Partiamo. Dopo circa 4 ore di volo atterriamo a Milano.
Qualche giorno più tardi, manderò un
messaggio all’ENAC che mi risponde in maniera molto dettagliata ed esaustiva.
Riporto di seguito la mail:
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Spett.le ENAC,
Spett.le ENAC,
il giorno 3
luglio 2020, ho preso un volo Ryanair da Las Palmas di Gran Canaria a
Milano Orio al Serio.
Alla porta
d'imbarco mi sono presentato con un trolley piccolissimo (molto inferiore
alle dimensioni normalmente consentite). Tuttavia la ragazza non ha voluto
sentir ragioni ed ha preteso che pagassi 25 euro e mandassi il mio trolley in
stiva ( fra l'altro con il PC all'interno ), per ragioni sanitarie.
Nonostante
le mie lamentele ( avevo letto questo articolo https://www.leggo.it/italia/cronache/trolley_mano_addio_aereo_cosa_succede-5311468.html
), o pagavo o mi avrebbero lasciato a terra per "ragioni sanitarie".
Alla fine
sono stato costretto a pagare 25 euro ed a mandare in stiva il mio trolley, con
il rischio che mi si rompesse pure il PC.
Vorrei
chiedervi se avete disposto degli "strumenti" a tutela dei passeggeri
che hanno dovuto subire questi soprusi e se si quali.
In attesa di
Vs riscontro, invio distinti saluti
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ODISSEA ATTO V : FINALMENTE IN ITALIA
Dall’aeroporto
di Orio al Serio, prendo la navetta per la Stazione di Milano Centrale e poi la
Metro. La sera dello stesso giorno, dalla stazione di Milano Porta Garibaldi,
ho un treno cuccetta che durante la notte mi avrebbe portato a Salerno dove
sarei arrivato la mattina successiva. In attesa di fronte al cartellone delle
partenze, attendo la comunicazione del binario. Come spessissimo accade, il
binario viene segnalato pochi minuti prima. Nel mio caso meno di cinque. Corro. Era quasi mezzanotte ed ero da solo con tre valige. Una scalinata
immensa per arrivare al binario. Naturalmente non ci sono ascensori. Salgo su
prima il trolley piccolo e poi ridiscendo portando su le altre due valige, con un
peso complessivo di circa 40 chili. Nello sforzo mi appare qualche immagine
sacra.
Rifletto sul fatto che una persona anziana o con qualche handicap, non
riuscirebbe mai a prendere il treno, in quelle difficoltà ed in così poco tempo
dall’annuncio del binario. Un disservizio tipico italiano e che non tiene
conto, minimamente, della tempistica e della logistica dei passeggeri. Siamo in
Italia. Ok, riesco a prendere il treno. Arrivo previsto a Salerno, alle 10,50
della mattina successiva, ovvero del 4
luglio. Il treno arriva con mezzora di anticipo, obbligando i passeggeri a
riporre in fretta e furia i propri oggetti nelle proprie valige, per poter
scendere dal treno in fretta e furia. Arrivare mezzora in anticipo per un
treno, è anch’esso un disservizio – cit.
ODISSEA ATTO VI : L'AUTOBUS DELLA SITA NON PASSA
Avevo
l’autobus alle 14,30 che mi avrebbe finalmente portato a casa. Compro il
biglietto in biglietteria e mi siedo alla pizzeria di fronte alla fermata in Piazza della Concordia. Prendo
qualcosa da mangiare ed alle 14,00 mi sposto alla fermata. Attendo facendo
molta attenzione a tutti gli autobus che arrivano ma il mio autobus non passa. Provo
a chiamare la Sita Sud di Potenza ma non risponde nessuno. Alla fine sarò
costretto a prendere un taxi fino a casa e ad affrontare una spesa notevole. Ancora una
volta, mio malgrado,sarò costretto a combattere contro l'ennesimo disservizio.
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Data 09 Luglio 2020
Oggetto: Richiesta di non cancellare le registrazioni
video delle telecamere di Piazza della Concordia (SA) del giorno 04 Luglio 2020
Spett.le Amministrazione del Comune di Salerno
C/a Responsabile Telecamere Cittadine di
Video-Sorveglianza
P/c Questura di Salerno,
Il giorno 04 luglio 2020, dopo avere acquistato il
biglietto autobus Sita-Sud da Salerno per Villa D'Agri, per l'autobus di
linea servizio pubblico Sita-Sud che espleta servizio da Napoli a
Senise (destinazione intermedia Villa D'Agri) con partenza da Salerno (
Piazza della Concordia) alle ore 14,30 e chiesto informazioni su
orario e luogo di partenza dell’autobus, dalle ore 14 ho atteso alla
fermata di Piazza della Concordia.
In biglietteria mi avevano informato che l'autobus
doveva riportare la scritta SENISE, cosa che peraltro già sapevo,
avendolo preso decine di volte in passato.
Ho atteso dalle 14 fino alle ore 15,00 e nessun autobus
della SITA SUD con la scritta Senise è passato.
L’unico autobus che ho visto e che poteva essere
quello che attendevo è passato alle 14,30 ma sul display a led frontale di
linea e destinazione, riportava la scritta Torello o Torrello (
infatti sono rimasto sorpreso perché non mi risulta esista una località con
quel nome, bensì solo una ditta di trasporti) e si è fermato più avanti per
pochissimi secondi. Volevo correre per raggiungerlo e chiedere spiegazioni, ma
non mi ha dato il tempo ed è ripartito subito.
Il mancato passaggio dell'autobus di linea all'orario
prefissato e/o il passaggio con una scritta di destinazione diversa ( stante
il fatto che un cittadino non ha la possibilità materiale di fermare ogni
autobus di linea che passa con una scritta di destinazione diversa, al fine di
verificarne l'effettiva destinazione) mi ha comportato un danno economico,
in quanto, non essendoci altri autobus con destinazione Villa D'Agri nel fine
settimana, bisognava attendere fino al lunedì successivo per poter rientrare a
Villa D'Agri, ragion per cui ho dovuto prendere un Taxi ed affrontare una spesa
notevole.
Avendo intenzione di presentare un esposto alla
Magistratura, nell'attesa CHIEDO se possibile e cortesemente, che
non vengano cancellate le registrazioni delle telecamere che riprendono la zona
delle fermate autobus di Piazza della Concordia (SA) per il giorno 04 Luglio
2020.
P.s. Vorrei solo aggiungere che la mia richiesta non è
tanto mirata al risarcimento del danno economico, quanto ad un dovere civico e
morale di noi cittadini tutti, affinchè questo tipo di disservizio non accada
ancora una volta, magari a danno di cittadini impossibilitati a difendersi.
Nell'attesa
di Vs riscontro e nel ringraziarVi anticipatamente, invio cordiali saluti
********************************************************************************
Nonostante
tutto, il pomeriggio del 4 luglio, arrivo finalmente a casa più attivo e
combattivo che mai, sempre pronto a dare battaglia e denunciare la mala-gestione ed i suoi responsabili, ovvero coloro che rendono invivibile questo, altrimenti, meraviglioso paese.