Un recente studio scientifico, pubblicato il settembre scorso sul Journal of Neurological Disorders e qui ripreso da Authorea https://www.authorea.com/users/455597/articles/584039-potential-mechanisms-for-human-genome-integration-of-genetic-code-from-sars-cov-2-mrna-vaccination , a titolo "Potential Mechanisms for Human Genome Integration of Genetic Code from SARS-CoV-2 mRNA Vaccination" dimostrerebbe che l'integrazione nel Dna Umano, della codifica polinucleotidica di Sars-Cov2 codificante le glicoproteine Spike e veicolata dai vaccini a Rna-m anti-Covid, è possibile grazie all'azione dei retrotrasposomi LTR Long interspersed nuclear elements (LINE)-1, normalmente presenti nel Dna umano. Questa, ormai plausibile eventualità, renderebbe assolutamente urgente, si specifica nelle conclusioni del lavoro, ulteriori verifiche sulla genotossicità dei vaccini a Rna-m utilizzati durante la pandemia da Sars-Cov2.
Riportiamo di seguito la traduzione tecnica dell'Abstract.
Abstract
Riscontri di una sequenza genomica incorporata nel DNA umano pressochè identica a una sequenza presente nel genoma di SARS-CoV-2 e l'identificazione di una plausibile integrazione dell'RNA di SARS-CoV-2 nel DNA umano, mediante l'attività endogena della trascrittasi inversa espressa dal "Long Interspersed Nuclear Element (LINE)-1, che rappresenta circa il 17% del DNA umano. (* In realtà i retrotrasposomi di questo tipo possono arrivare a rappresentare fino al 21% del patrimonio genetico umano), ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza a lungo termine della vaccinazione di massa basata sull'RNA messaggero (mRNA).
Dati recenti dimostrano, infatti, che le sequenze di RNA SARS-CoV-2 possono essere retrotrascritte, mediante retrotrasposomi, nel DNA e possono essere integrate attivamente nel genoma delle cellule umane interessate.
In alcuni campioni di pazienti infetti da SARS-CoV-2, vi è chiara evidenza dell'integrazione di una grande frazione polinucleotidica di SARS-CoV-2 e della successiva generazione di trascritti chimerici interspecifici SARS-CoV-2/Umani.
In questa review, vengono rivisti i ruoli potenziali degli elementi genetici mobili, nell'eziopatogenesi delle malattie cardiovascolari, neurologiche, immunologiche e oncologiche e la possibilità di interferenza, nel DNA umano, da parte della vaccinazione a Rna Messaggero per SARS-CoV-2.
Le vulnerabili cellule staminali umane così come i gametociti possono, presumibilmente, essere i primi bersagli per l'interferenza indesiderata dell'RNAm.
Date le numerose manipolazioni genetiche di laboratorio, a cui viene sottoposto l'RNAm che codifica per la glicoproteina spike di SARS-CoV-2 nei vaccini, (manipolazioni progettate per aumentarne la stabilità e l'efficienza nella trascrizione della proteina spike), molto rimane incerto sui potenziali effetti sulla fisiologia e sulla omeostasi cellulare umana, che potrebbero derivarne. Le prevedibili conseguenze e i gravi rischi per la salute umana che ciò comporterebbe, necessitano di chiarimenti.
Conclusione
Sono urgentemente necessarie ulteriori valutazioni di tossicità sui vaccini a mRna, al fine di valutare e quantificare la potenziale comparsa di interferenze sui processi canonici del DNA umano e che potrebbero avere un impatto dannoso sulla popolazione vaccinata con mRNA.
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