Le nuove tecniche biologiche e biotecnologiche, quali la
fecondazione assistita, la manipolazione del Dna e gli Ogm, le staminali e la
crioconservazione, la terapia genica, la microbiologia applicata alla tutela dei beni culturali, la genetica forense, rappresentano alcune fra le discipline più interessanti e straordinarie
del nuovo millennio. Uno stato moderno che dichiara di ritenersi tale, non può
non investire massivamente in questi settori
chiave.
Alla luce di quanto appena detto, essendo le discipline di cui sopra,
di chiara competenza del Biologo, non dovrebbe esistere, a ragion di logica,
disoccupazione fra i Biologi. In uno stato moderno ed avanzato, la richiesta di
Biologi dovrebbe essere enorme. La domanda interna di Biologi, infatti è indice
della sua modernità e della sua spinta evolutiva.
Perché questo non accade in
Italia, che pure la possiamo collocare fra gli stati moderni ed avanzati ? Forse perché mentre da un lato le discipline di cui sopra, che dovevano
essere ad appannaggio "esclusivo" del Biologo, sono diventate nel
tempo ad appannaggio diretto ed a volte quasi esclusivo, di altre categorie
professionali, che meglio hanno saputo combattere e "sgomitare" nella
tutela e nell'acquisizione di nuove competenze, dall'altro, gli investimenti in
ricerca e nelle nuove biotecnologie, sono rimasti inesistenti o assai
contenuti.
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