"PROLOGO": "Così mentre l’operazione per l’aumento di capitale
di Mps, quei 5 €mld di cui l’istituto aveva disperatamente bisogno,
stava volgendo al peggio, ovvero la conversione volontaria delle
obbligazioni in capitale si rivelava un fiasco (1 €mld), il fondo
sovrano del Qatar si defilava e con lui il “Consorzio” di banche private
che avrebbero dovuto garantirne l’aumento. Si vociferava in quei giorni
di un possibile salvataggio pubblico in base alla normativa in vigore
fino al 31 dicembre 2015 (il cosiddetto “burden sharing”), in aperta
violazione, del bail-in, attivo da gennaio e già applicato in Austria
sulla Heta Asset Resolution AG. La commissione europea ed i falchi
teutonici li aspettavano al varco, con le fauci spalancate e le zanne
grondanti sangue. L'Italia era ormai una preda, ferita ed impazzita che
correva dritta, verso il default. Le grandi industrie assorbite, vendute
o delocalizzate. Idem per la locomotiva Fiat. Moody's tagliava
l'outlook da «stabile» a «negativo». Tutti i diritti fondamentali di
welfare, depredati sistematicamente passo dopo passo:" Lavoro, sanità,
sicurezza". Quasi 20 milioni di poveri italiani che non solo non
sapevano cosa e come mangiare, ma neppure come curarsi. Fiumi
d'immigrati negli agriturismi e terremotati nelle tende. Renzi, fra i
principali responsabili di questo dissesto che a breve avrebbe portato
l'Italia all'uscita dall'euro ed all'implosione dell'Eurozona, ventilava
l'ipotesi di un Renzi bis, nonostante il 60% di NO sul referendum. I
media maistream, proni al servizio del padrone, fetidi di quel marcio
che spinge a barattare il "giusto" per il "conveniente", segavano il
ramo sul quale erano seduti i loro figli. Sotto di "essi", un baratro
buio, cupo e senza fondo, che di lì a poco, li avrebbe inghiottiti tutti.
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