Ho vissuto a Roma per quasi tre anni. Una città dalla bellezza artistica, storica, paesaggistica, struggente, ma con un'organizzazione, una burocrazia ed un rispetto per
il prossimo da brividi. Ricordo che, ad esempio, è una delle città con
il più alto indice di auto pro-capite al mondo, il che vuol dire che quando
facevano la pulizia strade (non so ora) non vi era spazio per spostare
la macchina in altre strade e quindi la pulizia veniva fatta con le
macchine presenti. Parcheggi non se ne trovavano manco a pregare in
cinese. Una tensione ed un aggressività che si tagliavano con il
coltello nell'aria ai semafori, agli incroci. A Balduina, dove vivevo,
alle Poste dopo quasi 3 ore di fila, s'erano fatte le 14, l'impiegata
chiude lo sportello e va via, lasciando (all'interno dell'ufficiopostale
eh badate bene...non all'esterno) decine e decine di persone nella
rabbia e nella desolazione. Chiamiamo la direttrice e la risposta fu
".Nun ce potemo fa gniente...quello è il suo orario de lavoro"...ah
ok....allora chiamo la Polizia che arriva.....e mi dice, dopo aver
valutato.. "Nun ce potemo fa gniente...quello è il suo orario de
lavoro". Invece orari dei trasporti pubblici random. Orari degli uffici
random. Orari degli appuntamenti random, anche di lavoro.
Classico:"Alllora se vedemo ae 12...si pee 13 nun me vedi arivà ae 14 te
ne poi annà". Ipertensione garantita al limone in 60 giorni. Un inferno
a cielo aperto. Un giorno un meccanico mi disse:" Sivvoi vive bene
aRoma a prima cosa devi avecce no stomaco de fero, na pazienza
d'acciaio eun fegato de titanio". Ho capito...torno quando sono Robocop,
gli risposi io.
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