domenica 26 luglio 2015

"ROMA E LO STOMACO DE FERO"


Ho vissuto a Roma per quasi tre anni. Una città dalla bellezza artistica, storica, paesaggistica, struggente, ma con un'organizzazione, una burocrazia ed un rispetto per il prossimo da brividi. Ricordo che, ad esempio, è una delle città con il più alto indice di auto pro-capite al mondo, il che vuol dire che quando facevano la pulizia strade (non so ora) non vi era spazio per spostare la macchina in altre strade e quindi la pulizia veniva fatta con le macchine presenti. Parcheggi non se ne trovavano manco a pregare in cinese. Una tensione ed un aggressività che si tagliavano con il coltello nell'aria ai semafori, agli incroci. A Balduina, dove vivevo, alle Poste dopo quasi 3 ore di fila, s'erano fatte le 14, l'impiegata chiude lo sportello e va via, lasciando (all'interno dell'ufficiopostale eh badate bene...non all'esterno) decine e decine di persone nella rabbia e nella desolazione. Chiamiamo la direttrice e la risposta fu ".Nun ce potemo fa gniente...quello è il suo orario de lavoro"...ah ok....allora chiamo la Polizia che arriva.....e mi dice, dopo aver valutato.. "Nun ce potemo fa gniente...quello è il suo orario de lavoro". Invece orari dei trasporti pubblici random. Orari degli uffici random. Orari degli appuntamenti random, anche di lavoro. Classico:"Alllora se vedemo ae 12...si pee 13 nun me vedi arivà ae 14 te ne poi annà". Ipertensione garantita al limone in 60 giorni. Un inferno a cielo aperto. Un giorno un meccanico mi disse:" Sivvoi vive bene aRoma a prima cosa devi avecce no stomaco de fero, na pazienza d'acciaio eun fegato de titanio". Ho capito...torno quando sono Robocop, gli risposi io.

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