domenica 9 febbraio 2020

" LEVIUS LAEDIT, QUICQUID PRAEVIDIMUS ANTE "


In Italia sta accadendo l'irreparabile:" Le pmi stanno chiudendo https://dralbano.blogspot.com/2020/02/federcontribuenti-2019-perse-3-milioni.html e a fronte della scomparsa delle piccole e medie imprese, stiamo assistendo all'occupazione progressiva del paese, da parte delle imprese multinazionali, prevalentemente - se non interamente - a capitale estero, le quali aumentano utili e fatturato https://www.soldionline.it/notizie/economia-politica/multinazionali-estere-italia-2017

Questo fenomeno, andrebbe osservato, con estrema attenzione, in quanto all'apice della sua evoluzione, finirà per trasformare radicalmente l'economia, la società italiana ed i suoi assetti interni. 

L'Italia, quel paese con industria di trasformazione basata sulle piccole e medie imprese e sui "distretti industriali", reso grande dal lavoro dei nostri nonni, alla fine di questo processo, non esisterà più così come lo conosciamo adesso. Sarà un paese completamente cambiato !



Le imprese multinazionali, d'altra parte, seguono logiche e dinamiche totalmente diverse, rispetto alla piccola e media impresa locale. Ad un attento osservatore non sarà sfuggito, infatti, che esse sono "organismi a se stanti" che tendono ad espandersi in maniera illimitata, perseguendo con cinismo, esclusivamente fatturato e profitto, perdendo ogni contatto con la realtà e quindi ogni parvenza di umanità e buon ruolo sociale. Esse, inoltre, operano in "rete" e sono espressione di poteri forti colossali, in grado d'indirizzare a loro piacimento politica nazionale e vita dei cittadini del paese in cui operano. La commistione, inoltre, fra interessi economici globali e la mole colossale d'informazioni pubbliche e private acquisite su ogni singolo cittadino del pianeta https://dralbano.blogspot.com/2020/02/le-multinazionali-del-web-ci-stanno.html, rendono la situazione estremamente esplosiva e dagli esiti imprevedibili.

Le stesse assunzioni dei lavoratori, nei prossimi anni, vedranno un capovolgimento drammatico, con preferenza, da parte delle multinazionali, degli immigrati rispetto agli autoctoni. La ragione per cui questo accadrà e in parte sta già accadendo, va ricercata innanzitutto nella "volontà di globalizzazione" e quindi in un preciso e ben definito progetto economico/sociale/geopolitico, mirato a stravolgere in maniera radicale gli attuali assetti mondiali; in seconda battuta nelle minori pretese economiche e di diritti dei lavoratori immigrati rispetto ai locali ( abbasamento progressivo dell'aticella dei salari e dei diritti ) ed infine dulcis in fundo nella volontà di polarizzazione dicotomica ricchi/poveri delle società, con annichilimento della classe media, ovvero di quel segmento della società più difficile da indirizzare, controllare e gestire.

Come scrissi ormai quattro anni fa, mai come adesso, in Italia servirebbe: " UNA LEGGE CHE GARANTISCA LA PRIORITÀ NELLE ASSUNZIONI, SIA PUBBLICHE CHE PRIVATE, DEI CITTADINI ITALIANI RISPETTO AGLI IMMIGRATI " http://dralbano.blogspot.com/2016/09/italia-2016-serve-una-legge-che.html  Questi sono gli ultimi scudi di difesa rimasti e senza di essi, dinnanzi al popolo inerme abbandonato ed osteggiato dalla politica, si aprirà il cancello del mondo di Orwell, così ben descritto e preannunciato nel saggio "Teoria e prassi del collettivismo oligarchico". Levius laedit, quicquid praevidimus ante.

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