Avevamo già affrontato, seppur in maniera succinta ed essenziale, verso la metà dell'aprile scorso, ovvero in pieno lockdown nazionale, il tema dell'importanza di esporsi al sole al fine di rafforzare il sistema immunitario e contenere i rischi di eventuali infezioni alle vie respiratorie http://dralbano.blogspot.com/2020/04/sunbathing-e-lockdown.html
Oggi pubblichiamo l'abstract di un articolo scientifico che corrobora le nostre, peraltro scontate, intuizioni. Il lavoro a firma dei ricercatori William B. Grant 1,*, Henry Lahore 2, Sharon L. McDonnell 3, Carole A. Baggerly 3, Christine B. French 3, Jennifer L. Aliano 3 and Harjit P. Bhattoa 4è stato realizzato al fine di dimostrare come l'assunzione di 10.000 UI / die di vitamina D3 per alcune settimane, possa sensibilmente ridurre non solo il rischio di contrarre la normale influenza, ma anche il Covid-19. Lo studio ha dimostrato, inoltre, che un supplemento quotidiano di Vit. D3 è in grado di ridurre anche le conseguenze stesse dell'infezione da Sars-Cov2, ovvero la polmonite e la morte.
Evidence that Vitamin D Supplementation Could Reduce Risk of Influenza and COVID-19 Infections and Deaths
ABSTRACT
Questo articolo analizza il ruolo della vitamina D nel ridurre il rischio di infezioni del tratto respiratorio, la conoscenza epidemiologica dell'influenza e del COVID-19 e di come l'integrazione di vitamina D potrebbe essere una misura utile al fine di ridurne i rischi correlati.
Attraverso diversi meccanismi, la vitamina D può ridurre il rischio di infezioni. Tali meccanismi includono l'induzione di catelicidine e defensine che possono abbassare i tassi di replicazione virale e ridurre le concentrazioni di citochine pro-infiammatorie che producono l'infiammazione che danneggia i polmoni, portando alla polmonite, nonché aumentando le concentrazioni di citochine anti-infiammatorie. Diversi trials e studi clinici hanno evidenziato che l'integrazione di vitamina D riduceva il rischio di influenza, mentre altri studi hanno evidenziato che ciò non accadeva. Tuttavia le prove a sostegno del ruolo della vitamina D nella riduzione del rischio di COVID-19 includono: 1) il fatto che l'epidemia si sia verificata in inverno, ovvero in un momento in cui le concentrazioni di 25-idrossivitamina D (25 (OH) D) sono più basse rispetto al resto dell'anno ; 2) che il numero di casi nell'emisfero australe, ovvero verso la fine dell'estate è stato basso ; 3) si è scoperto che la carenza di vitamina D contribuisce alla sindrome da "distress respiratorio acuto"; 4) che i tassi di mortalità per caso aumentano con l'età e con la comorbidità di altre malattie croniche, entrambe associate a una concentrazione più bassa di 25 (OH) D.
Per ridurre il rischio di infezione, si raccomanda alle persone a rischio di influenza e / o COVID-19 di prendere in considerazione l'assunzione di 10.000 UI / die di vitamina D3 per alcune settimane, al fine di aumentare rapidamente le concentrazioni di 25 (OH) D, seguite da 5000 UI / d. L' obiettivo dovrebbe essere quello di incrementare le concentrazioni di 25 (OH) D oltre 40–60 ng / mL (100–150 nmol / L). Per il trattamento di persone che vengono infettate da Sars-Cov2 e che manifestano sintomi da COVID-19, potrebbero essere utili dosi più elevate di vitamina D3.
Dovrebbero essere condotti studi randomizzati controllati su una ampia fascia popolazione, al fine valutare queste raccomandazioni.
Chi l'ha detto che un Biologo non possa essere un buon cristiano ? Personalmente sono sempre stato religioso, sebbene non praticante. Le mie preghiere amo farle in silenzio da solo. Non ha importanza il luogo. Ritengo che la preghiera cristiana sia una sorta di mantra in grado di metterci in connessione con Dio. Dopo aver pregato è come se si aprisse un canale di connessione preferenziale con il Creatore, ed allora si può chiedere ogni cosa. -
A proposito di credo religioso, ricordo che all'esame di Zoologia II, il Prof. mi chiese la teoria evoluzionistica e la speciazione. Gliene parlai con dovizia di particolari, ma poi alla fine dissi:" Questo è ciò che dice la scienza ufficiale, però sappia che io non ci credo affatto” e gli spiegai pure il perché, definendo alcuni passaggi evoluzionistici, come ad esempio quello dai dinosauri agli uccelli, con l’Archaeopteryx, azzardati se non ridicoli. Allora lui mi chiese:” E lei cosa crede ?”. Io risposi:” E’ stato Dio, indicando con l’indice verso l’alto”. Ricordo che ridevano tutti: rideva il prof., rideva la commissione e ridevano pure i miei amici alle spalle e mi pare sorridevo pure io. Fortunatamente il docente volle vedere il lato positivo e comico della cosa, oltre ad una buona dose di coraggio e mi premiò con un 30 e lode.
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Oggi, a distanza di tanti anni, continuo a pensarla alo stesso modo. Amo la Biologia e resto affascinato dal microscopio ed in particolare da quell’idea di infinitamente piccolo che si contrappone in maniera identica e speculare a quella di infinitamente grande, visibile in parte con il telescopio. E allora, nonostante l’esperimento di Miller-Urey, mi riesce difficile credere che tutto questo, si sia originato dal nulla, con delle semplici scariche elettriche.
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Così a volte, quando cammino sulla spiaggia e vedo le dune di sabbia erose sulla battigia, mi rendo conto che sono identiche, come frattali, alle montagne in lontananza e tutto mi sembra un disegno divino. Essere un Biologo ed al contempo essere cristiano, la vedo come una cosa positiva e non come un ostacolo. In fin dei conti l’università, il corso di laurea è anche e soprattutto una “scuola di pensiero”. Le nozioni apprese, spesso vengono dimenticate con il tempo, tuttavia ciò che rimane e che rende il Biologo speciale, secondo me è quella capacità di analisi, di visione e di intuito, che il corso di studi spinge a sviluppare. Almeno un tempo era così. Non saprei se questa peculiarità persiste tuttora.
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Per molte persone, i tempi che stiamo vivendo oggi, sono i tempi del kali yuga, dell’armageddon, dell’apocalisse. Personalmente non saprei dire se questo è vero oppure no, tuttavia una cosa è certa “questi sono tempi di grandi cambiamenti” e dopo la pandemia nulla sarà più come prima. E’ un po’ come l’Archaeopteryx ai tempi dei dinosauri: non sappiamo con certezza se esso sia stato davvero l’anello di congiunzione fra una specie e l’altra, tuttavia di sicuro ha rappresentato un bridge, un momento di forti e duraturi cambiamenti. Ciò che noi possiamo fare, nel nostro piccolo è favorirli questi cambiamenti, seguendo la “via della Giustizia” che si contrappone quasi sempre a “quella della Convenienza”. Se abbiamo una ingiustizia da denunciare, facciamolo adesso. Non ha importanza se ciò porterà ad un cambiamento immediato oppure no, di sicuro dopo ci sentiremo molto meglio e comunque, sono convinto che, chi sa ascoltare ascolterà.
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In quest’ottica vorrei suggerirvi la lettura del mio ultimo articolo su Q-anonhttp://dralbano.blogspot.com/2020/05/q-plan-to-save-world.htmlServirà del tempo per leggere tutto e per visionare tutti i video e link postati, tuttavia vi assicuro che, alla fine, ne sarà valsa la pena.
Alla fine dell'Ottobre 2017, su 4chan, un
sito originariamente pensato per postare immagini con commenti ma
comunemente usato come un forum per utenti anonimi, iniziava a postare
un anonimo che si definiva “Q Clearance Patriot“, cioè Patriota con accesso al livello di classificazione Q, corrispondente a Top Secret in alcuni dipartimenti dell’amministrazione Usa. I post di Q, definiti “drop” (soffiata), hanno continuato fino ad oggi, passando da 4chan a un’altra board, 8chan, che ora è diventata 8kun.net
Considerato inizialmente con curiosità, ma anche ridotto
da molti utenti ad una sorta di scherzo, con il procedere dei mesi (e
degli anni, ora) è risultato sempre più evidente che Q è legato all’amministrazione Trump e allo stesso Presidente.
Tramite un susseguirsi di “coincidenze” (che chiaramente non possono
più essere tali, in quanto ormai sono letteralmente centinaia) che
risultano in concordanze di argomenti e tempi con i tweet di Trump,
anticipazioni di mosse del governo Usa, sviluppi futuri poi verificatisi
di eventi in corso o persino non ancora accaduti al momento del post,
si è capito che Q ha un legame con Trump, e che potrebbe essere
espressione di un piano estremamente ben congegnato e che sta
effettivamente venendo implementato.
LE MOTIVAZIONI
Cosa dice Q? In pratica descrive una realtà che alcuni già sostenevano da anni: gli Stati
Uniti in primo luogo, e con loro praticamente quantomeno tutte le
Nazioni occidentali e i loro satelliti, e vari altri Paesi al mondo,
sarebbero ostaggio di una mafia internazionale globalista, con
ramificazioni tra politici, grandi famiglie imprenditoriali, multinazionali, persone
dello spettacolo, industrie farmaceutiche, Ong, operatori telefonici e delle telecomunicazioni, internet provider, colossi internazionali delle spedizioni e soprattutto tra i media di ogni Paese.
Chi ha in mano le redini starebbe ben più in alto di
questi soggetti, ed è legato alle grandi famiglie che in questi ultimi
due secoli detengono principalmente il potere bancario e finanziario, ad
altri gruppi di potere di lungo corso (es. alcune famiglie reali) e
alle centinaia di organizzazioni e soggetti influenti che sono
espressione di costoro. Questo potere disprezzerebbe visceralmente il resto della popolazione umana che considera bestiame (pecore),
ritenendosi una razza a parte e superiore, e il suo obiettivo sarebbe
quello di sfruttare il mondo per arricchirsi e mantenere il potere per
sé ed i propri discendenti. Tra le loro pratiche ci sarebbe la pedofilia, e non esiterebbero a usare il loro potere per scatenare guerre al fine del profitto e del trionfo dello spargimento di sangue.
Il mezzo principale tramite il quale questa Organizzazione (chiamata nel gergo dei QAnon – ossia i soldati anonimi di Q – “Qabal”) starebbe
attualmente esercitando il proprio potere, a parte il controllo della
finanza mondiale (manipolazione degli stock market) e delle politiche
monetarie (tramite le Banche Centrali) è anche il controllo di alcune delle principali agenzie di intelligence occidentali, in
primis la Cia, che verrebbero utilizzate come veri e propri eserciti
illegali, come hub dei traffici di esseri umani e della droga, e come
mezzi di collegamento tra le varie propaggini nazionali del potere.
Queste ultime si relazionerebbero principalmente tramite grossi gruppi,
tutti interconnessi, di funzionari pubblici non eletti, politici,
persone dello spettacolo, e soprattutto, i media mainstream. Questi
gruppi di potere costituirebbero quello che Donald Trump ha sempre detto
– sindalla sua discesa in campo nel 2015 – di voler combattere: “il Deep State“.
IL DEEP STATE
ll Deep State ( Ovvero gli stati profondi che si celano dietro ogni Stato del mondo occidentale e di buona parte del resto del mondo ) eserciterebbe così reale dominio in ogni
Paese per conto dei loro padroni, e, soprattutto tramite l’azione dei
media, creerebbero agli occhi della gente una realtà fittizia,
condizionandone profondamente il comportamento e le azioni. L’esercizio della democrazia diviene così meramente formale, in quanto le persone vengono condizionate, e la loro sovranità individuale viene disattivata e svuotata.
Secondo i QAnon, questa situazione perdura da decenni, e
forse da secoli. Dopo aver spadroneggiato in Europa ed averla distrutta
con la Seconda Guerra Mondiale, questi poteri avrebbero aumentato la
loro presenza negli Stati Uniti, infiltrandone ogni recesso del potere,
fino alla Presidenza. Alcuni presidenti se ne accorsero ma non poterono
far nulla, molti altri si inchinarono a questo potere o ne furono
persino diretta espressione, alcuni tentarono di resistere. John Fitzgerald Kennedy iniziò ad opporvisi e pagò la conseguenza estrema, sempre secondo i QAnon. Barack Obama sarebbe
stato nient’altro che un burattino di questi poteri, e gli Usa e il
mondo intero – con la sua presidenza – stavano rapidamente procedendo
verso quel baratro paventato durante i peggiori momenti della Guerra
Fredda. In quell’abisso saremmo probabilmente precipitati tutti –
secondo Q – con la presidenza di Hillary Clinton, esecutrice di alto livello degli ordini del Deep State.
Tuttavia, il piano del Deep State sarebbe stato fermato da Donald Trump, da quandoentrò
nell’arena politica, e, in modo del tutto imprevisto da parte dei media
(ma non del tutto inaspettato da parte di certi che avevano intuito
cosa stesse accadendo) divenne Presidente. QAnon afferma di capire che Trump venne cooptatoda un gruppo di patrioti americani, sostanzialmente
la parte non comandata dal Deep State e ancora patriottica dei
militari: principalmente la Marina militare, la NSA allora comandata
dall’Ammiraglio Rogers, e le varie branche dell’intelligence militare.
Essi avrebbero saputo cosa stava accadendo, opponendosi al Deep State
almeno sin dai tempi dell’assassinio di Kennedy, e ovviamente volendo
evitare l’annichilimento del loro Paese, avrebbero escogitato e messo in atto un Piano di una complessità spaventosa.
L’obiettivo: impedire alla “Cabal / DeepState” di prendere nuovamente
il potere, dopodiché estrometterli dal dominio dell’amministrazione
americana, e (necessariamente, perché si tratta di una piovra
internazionale) eliminarla anche dagli altri Paesi dove essa risiede e
prospera. Trump vinse le elezioni; Q ha affermato che, se questo non
fosse successo, i Patrioti americani erano pronti a misure drastiche per
evitare il disastro, tra cui un colpo di Stato.
L'AZIONE DI TRUMP
Dal momento in cui Trump ha prestato giuramento come il
quarantacinquesimo Presidente degli Stati Uniti, i patrioti – chiamati
nel gergo Qanon “White Hats”, cappelli bianchi – avrebbero preso il controllo
dell’America, e starebbero procedendo a una radicale opera di pulizia,
principalmente negli Usa ma anche in moltissimi altri Paesi del mondo,
tramite i cappelli bianchi locali collegati con loro. Q avvisa il proprio pubblico che queste operazioni devono essere svolte in modo non palese, sotterraneo (questo modo di procedere in gergo Q è chiamata SilentWar, la Guerra Silenziosa) e solo una piccola frazione di quello che sta accadendo emerge e diviene pubblica.
Insomma staremmo assistendo ad una sorta di guerra
“segreta”. Al momento i Q e i
QAnon motivano questa segretezza con la necessità di agire con metodi
occulti in quanto il pubblico, ancora per la grande maggioranza
indottrinato e rispondente agli stimoli dei media, rischierebbe di non
comprendere la situazione e di essere condotto dai media controllati
dalla “Cabala”, ad opporsi e persino a reagire con violenza. Il
controllo mentale esercitato dai “FakeNewsMedia” – come li chiama anche
Trump – è tale che i cittadini probabilmente combatterebbero per salvare i loro carcerieri, sempre secondo i seguaci di Q. Per superare questa situazione, a fianco della SilentWar, verrebbe quindi portata avanti l’operazione Q.
OGNUNO E' CHIAMATO A FARE LA SUA PARTE
QAnon quindi non sarebbe altro che un’operazione psicologica di intelligence militare, un team dedicato alla comunicazione con quella parte del pubblico che è pronta e vuole ricevere questa informazione. Q fungerebbe da canale informativo alternativotra
i patrioti nell’amministrazione Trump e chi vuole ascoltare la loro
voce nel resto del mondo. A loro volta, coloro che ascoltano possono
svolgere un lavoro di contrasto alle FakeNews e di informazione nei
confronti del resto della popolazione. Il Generale Flynn, consigliere
delle Sicurezza Nazionale dell’Amministrazione Trump, tra il 20 gennaio
2017 e il 13 febbraio 2017 – secondo i QAnon – si riferì a questo quando parlò di DigitalSoldiers, in un suo discorso ufficiale, il cosiddetto – “QArmy”.
LA BATTAGLIA SPIRITUALE E IL GRANDE RISVEGLIO
Nella
teoria Q il superamento da parte della maggioranza della
popolazione dell’indottrinamento da parte dei media, l’abbandono della
realtà fittizia che è stata costruita nelle loro menti da i capi del
Deep State e l’apertura degli occhi sulla realtà che ci circonderebbe, e
sul nostro vero potere che ci sarebbe stato nascosto e soppresso per
un’infinità di tempo, costituirebbero quello che i QAnon chiamano il Grande Risveglio, (TheGreatAwakening),
preludio all’auto-liberazione dell’umanità. Ognuno dovrebbe quindi fare
la sua parte. Q insiste sul fatto che per ciascuno di noi questa
sarebbe una Battaglia Spirituale (SpiritualWarfare), una
lotta contro l’asservimento della propria mente ai tentacoli di un
potere che sarebbe intrinsecamente malefico. Q insiste continuamente –
nei suoi drop – sul fatto che ciascuno deve pensare con la propria
testa, non rimettere mai ad altri l’autorità di decidere cosa credere, e
che è necessario basarsi esclusivamente sui fatti e sul ragionamento
logico per arrivare alle proprie conclusioni circa la verità.
QAnon quindi, tramite i suoi drop, fornirebbe il quadro della situazione degradante in cui ci siamo trovati, dando aggiornamenti sulla guerra in corso,
chiarendo situazioni, anticipando eventi, in modo da consentire a
coloro che lo seguono di comprendere la realtà “vera” e rimanere calmi
nella tempesta in mezzo a cui stiamo passando e passeremo (“Voi siete la calma prima e durante la Tempesta” come disse Trump ai vertici militari in un discorso dell’Ottobre dl 2017). La Tempesta, TheStorm,
è come Q chiama la fase finale e pubblica della guerra, che avverrà con
arresti degli esponenti DeepState e Cabal, la giustizia che cala sulle
loro teste, e, in definitiva, la liberazionedell’umanità e la riconquista del potere sovrano da parte degli individui e dei popoli.
IL CAMBIO DI PARADIGMA
Conseguenza
di tutto ciò sarà anche un cambio di paradigma, sia economico (gli
attuali sistemi monetari sono una creazione dal nulla del DeepState /
Cabal per mantenere il controllo della popolazione tramite il debito),
sia tecnologico, in quanto il Deep State avrebbe mantenuto nascoste immense innovazioni che sarebbero epocali,
sempre per mantenere il controllo, il potere e il guadagno in capo a
pochi. Uno dei motti di Q è: “Un bellissimo, coraggioso mondo nuovo ci
attende!". Faremo questo viaggio insieme. Un passo alla volta. WWG1WGA” –
Q. WWG1WGA è il motto reso celebre proprio da Q: “Where We Go One, We Go All“, cioè “Dove Va Uno Di Noi, Andiamo Tutti” ( tutti per uno, uno per tutti).
Q inoltre ci avviserebbe che, siccome i suoi drop sono letti anche dai “bad actors“, cioè dagli esponenti del Deep State e dai loro operatori che cercano di contrastare i patrioti, la disinformazione è necessaria.
Quindi dovremmo essere consapevoli, perché ce lo dice Q stesso, che tra
i suoi drop sono presenti anche informazioni volutamente non veritiere.
Distinguerle è un’attività difficile, che può essere condotta con
discreti risultati (ma mai con certezza) con un po’ di esperienza e
soprattutto con il raffronto con altre fonti e con gli altri drop dello
stesso Q. I drop di Q sono pubblicati in originale su una sezione di
8kun.net, e poi vengono raccolti in automatico e pubblicati sui siti qmap.pub e qanon.pub. Il primo consente una traduzione in italiano il secondo è più spartano,
ma contiene i “timestamp”(giorno e ora) originali dei drop. I drop sono
scritti a volte in modo abbastanza chiaro, a volte in modo criptico e
con un linguaggio tipico dell’intelligence.
Trattasi di un documentario realizzato in Olanda, in lingua inglese e composto da 10 parti. Di seguito postiamo la prima parte. Le restanti nove, potete trovarle all'interno del canale stesso Fall Cabal
Sul web esistono alcune traduzioni in italiano di questo documentario. Per coloro che non capiscono bene l'inglese o lo capiscono poco, posto di seguito la traduzione in italiano. Le 10 puntate sono condensate in un unico filmato. Sebbene alcuni termini ed alcune frasi non siano tradotte in maniera corretta, rappresenta comunque una valida guida ai fini di un primo approccio al progetto Q.
IL VIDEO E' STATO ELIMINATO DA YOUTUBE
Un altro documentario interessante è quello postato di seguito e realizzato da alcuni professionisti dell'ambiente cinematografico di Hollywood. Il video è sottotitolato in italiano e denuncia gli orrori della élite masso-pedo-satanista che si cela dietro il mondo patinato delle star del cinema.
Sono certo che la stragrande maggioranza delle persone che leggerà il presente materiale oppure guarderà i video realizzati da Q, si domanderà se tutto quello che viene denunciato corrisponde a verità o se trattasi, invece, di finzione mirata a distogliere l'attenzione da altri temi ben più importanti.
Personalmente, al momento, non posso dire con "certezza giornalistica" che tutto ciò che viene denunciato sia vero, tuttavia posso esprimere, come cittadino, sulla base della mia esperienza personale, una opinione, ed esporre la mia idea.
Innanzitutto vorrei dire che, a mio parere, il cosiddetto "mondo democratico occidentale", che poi è quello che conosco meglioper averci vissuto, non è affatto così semplice e scontato come i mass-media ci hanno sempre fatto credere. I cittadini si organizzano spontaneamente per passione ed impegno civile in partiti politici, questi ultimi portano i loro candidati in Parlamento. I Parlamentari legiferano ed amministrano nel bene comune. Alla luce della mia esperienza, non credo che le cose vadano esattamente così. Credo piuttosto, come dice Q, che questo mondo sia governato da una èlite transnazionale che affonda la sua genesi nella menzogna, nel crimine e nella segretezza.
Diversi anni fa ebbi l'opportunità, come Biologo esperto in Igiene e Sanità Pubblica, nello specifico per Food safety e Haccp, di operare in Asia per conto di un Ente delle Nazioni UniteONU. In quell'occasione ebbi un "dissenso", per questioni del tutto avulse al contesto professionale, con un alto dirigente Onu. La faccenda apparentemente, sembrava essersi chiusa lì, almeno io questo credevo. Il periodo lavorativo, come da contratto, si concluse con valutazione positiva, nei tempi prestabiliti ed io ritornai in Italia.
Inutile dire che, successivamente a quell'incarico professionale, non ci fu modo di ricevere ulteriori incarichi di lavoro con l'Onu. Le porte erano ormai, irrecuperabilmente chiuse e non parlo riferendomi solo a livello nazionale, quanto internazionale, direi globale e questo è un punto molto importante che va sottolineato e sul quale ritorneremo in seguito.
Poco male pensai. Sono un professionista esperto, parlo e scrivo correttamente in italiano, inglese e spagnolo, non avrò problemi ad inserirmi in una Ong operante in qualche paese in via di sviluppo. Allora presi l'elenco completo dal web e cominciai a scrivere alle varie Ong. Più scrivevo e mandavo CV e più mi rendevo conto che nessuno mi rispondeva. Provavo a chiamare e mi liquidavano in maniera sbrigativa, dicendomi che se interessati, mi avrebbero richiamato. A quel punto, vista la difficoltà, oniziai a propormi come volontario, ovvero come professionista esperto non-pagato, in altre parole gratuitamente. Scrissi a tutti e quando dico tutti intendo proprio a tutte le Ong italiane operanti nei paesi in via di sviluppo. Ebbene non ebbi alcuna risposta positiva. Le "faremo sapere...stiamo approntando un progetto che richiederà le sue competenze ma al momento non possiamo accettare la sua candidatura....etc. etc.". Questo è stato per anni ( non per mesi), il tono delle risposte. Capite ? Neppure gratis. Nessuno mi prese ed infatti non sono più partito.
Non mi persi d'animo. Poco male pensai, ho esperienza nell'industria farmaceutica. Per anni ho lavorato come Informatore Farmaceutico per gruppi importanti, fra l'altro con ottimi risultati e stima riconosciuta. Vorrà dire che riprenderò il mio vecchio lavoro di ISF. Allora cominciai a mandare CV a tutti gli annunci di lavoro per Isf. Incredibile ma le porte sembravano essersi, improvvisamente, chiuse anche lì. Cosa andata avanti per anni, non per giorni, settimane o mesi. Infatti non sono riuscito più a rientrate nel settore, neppure a provvigioni.
A tal proposito vorrei ricordare un fatto. Quando lavoravo come Informatore Farmaceutico, spesso ci ritrovavamo fra Informatori, a parlare del più e del meno, fuori gli studi medici. A volte capitava che qualche collega si fosse trovato in disaccordo con il capo area o con l'azienda ed avesse manifestato l'intenzione di ricorrere alle vie legali. A quel punto ricordo che tutti gli altri Isf, dicevano al collega: " Certo lo puoi fare però ricordati che dopo non troverai più lavoro...". Il punto è che lo dicevanmo con una tale serenità e naturalezza, da far passare quella "ingiustizia" come una conseguenza normalissima dell'essere ricorso ad un tribunale per vedersi riconosciuti i propri diritti. Cosa c'entravano altre aziende, altre persone, altri contesti, con i fatti accaduti ? La cosa che tuttavia mi fece riflettere più di tutte, fu il fatto che quel "non trovare più lavoro", non si riferiva soltanto al contesto locale, provinciale o regionale. No, no, l'ostacolo riguardava l'intero territorio nazionale. Molti colleghi, infatti, che avevano avuto la sventura di ricorrere ad un avvocato per vedersi riconosciuti i propri diritti di lavoratori e che magari avevano anche avuto ragione dal Giudice, alla fine, avevano dovuto cambiare settore lavorativo per riuscire nuovamente a lavorare.
Ovviamente, inutile dirlo, questo ostracismo compatto e trasversale, lasciava sottintendere che vi fosse un trait-d'union fra le aziende stesse o perlomeno fra le dirigenze aziendali, ovvero un vero e proprio libro nero, un black-book condiviso, dove verosimilmente tenere iscritti, al pari della santa inquisizione medioevale, nomi cognomi e dati anagrafici di coloro che dovevano essere ostacolati nelle assunzioni.
Il desiderio di "controllo", delle grandi aziende, nelle assunzioni - ma non solo nelle assunzioni - peraltro giustificherebbe anche l'attuale spinta globale all'annichilimento delle Pmi, in favore delle grandi corporation multinazionali. In fin dei conti, per chi voglia tenere le redini del sistema e decidere chi può o non può essere assunto e quindi lavorare e sopravvivere, è meglio avere poche multinazionali che controllano l'intero mercato lavorativo globale, piuttosto che migliaia di piccole imprese incontrollabili. Nella multinazionale basta assicurarsi il management di vertice, per avere il controllo d'introito e sussistenza per centinaia di migliaia di dipendenti ed indirettamente quindi, tramite le famiglie dei dipendenti stessi, di milioni di cittadini.
Ad ogni modo, ritornando a noi, dopo avere tentato, senza successo ed in tutti i modi, con centinaia e centinaia di curriculum inviati, di rientrare nel mondo farmaceutico, decisi di utilizzare un'altra freccia che il buon Dio aveva messo a disposizione nella faretra del mio arco.
Avevo da poco, superato il praticantato e conseguito il tesserino da Giornalista Pubblicista, decisi quindi di fare di necessità virtù ed utilizzare questa ulteriore opportunità. Mi proposi, anche in questo caso a tutte le riviste italiane ( quelle conosciute ), inclusi tutti i grandi gruppi editoriali. Già parlavo e scrivevo correttamente in spagnolo ed inglese, oltre all'italiano, facevo traduzioni di testi tecnici ed avevo, chiaramente, una laurea scientifica specifica. Niente, porte chiuse ovunque:" Le faremo sapere!". Soltanto una rivista, con la quale collaboro tuttora si dimostrò disponibile. Per il resto chiusura totale. Fra l'altro mi rendo conto che questo "sistema" è molto difficile da combattere, in particolar modo, se non hai grosse disponibilità economiche. D'altra parte, cosa puoi fare ? Porti in tribunale tutti quelli che rifiutano la tua candidatura, al fine di dimostrare che esiste un "libro nero" dove vengono iscritti tutti coloro che "devono essere ostacolati nel lavoro" ? Non ti crederebbe nessuno, tantomeno un Giudice che, giustamente, ha bisogno di prove certe e dimostrabili oltre ogni ragione vole dubbio. Servono quindi prove certe, avvocati bravi e soldi, molti soldi. Tutte cose difficili da ottenere per un normale cittadino, figuriamoci per un disoccupato. Ergo incassi e vai avanti, al limite tenendo uno storico di tutte le mail inviate.
Altra cosa importante da dire è che quando un cittadino viene "ostacolato" dai poteri forti - che senza dubbio operano in un contesto internazionale - (come sottolineato da Qanon) per quest'ultimo diventa molto difficile sottrarvisi. Quello che voglio dire, è che pur trasferendosi all'estero, essendo sistemi operanti a livello planetario, è difficile sfuggirvi (... ecco perchè adesso la mia denuncia ed ecco perchè l'associo a Q. Solo in questo modo, in questo contesto, in questo momento, ho una flebile probabilità di essere creduto)
Al giornalismo ed ai corsi di Formazione Haccp ho dovuto affiancare anche le serate di musica dal vivo con la chitarra e le lezioni private. Insomma grazie alla mia flessibilità lavorativa e ad una certa disponibilità economica di base, sono riuscito a tirare avanti. Mi domando cosa sarebbe accaduto se non avesssi avuto tutte queste frecce al mio arco.
Il sunto della mia esperienza personale quindi, mi porta a dire che esiste, a mio giudizio, "una rete occulta di potere internazionale", che lega i grandi gruppi multinazionali, vertici istituzionali ad ogni livello e per tutti i settori della società, probabilmente anche molta gente comune che si presta a "fare da sponda", organizzazioni segrete e chissà cos'altro e che è in grado, volendo, d'impedire l'assunzione lavorativa di qualunque persona, in tutto il globo, in tutti i settori lavorativi, ostacolandola sia sul versante professionale che della vita privata.
Trattasi, ovviamente, di crimini contro l'umanità, gravissimi e che dovrebbero essere, innanzitutto indagati ed approfonditi, da parte dei servizi d'intelligence dei vari stati. Servono, infatti, ai fini probatori, intercettazioni telefoniche e ambientali, interrogatori da parte delle forze dell'ordine, confessioni ed indagini da parte della magistratura dei vari Stati. Tutte azioni che, evidentemente, nessun cittadino può portare avanti da solo. Ecco perchè, mi auguro che Qanon sia reale. L'Umanità, mai come adesso, avrebbe bisogno di una pulizia profonda e forse, anche di un salto quantico spirituale, che la porti ad un livello di consapevolezza superiore.
Chest CT images of Case A. Figure a and c were taken on
February 11, which showed non- COVID-19 imaging feature. Case A
underwent a CT scan again on February 22. Figure b and d, the follow-up
images, showed no significant differences than before.
potrebbe mettere seriamente in discussione, tutte le severe misure di lockdown, imposte alla popolazione.
Nello studio, infatti, un soggetto portatore di sars-Cov2, asintomatico è stato messo a contatto con 455 persone, diversificate per condizioni di salute ed età. Il tempo di esposizione ad un probabile contagio è stato di ben 4 giorni. Ebbene alla fine del periodo di esposizione, nessuna delle persone, nonostante il contatto prolungato, ha contratto il Covid-19.
I ricercatori, hanno quindi concluso che i portatori asintomatici di Sars-Cov2 potrebbero avere un tasso d'infettività debole.
Nell'abstract dello studio, infatti, si legge:
Background: un focolaio infettivo di coronavirus generatosi nel 2019 (COVID-19) e tuttora in corso, si è rapidamente diffuso in tutto il mondo. È discutibile se i portatori di Sars-Cov2 (Covid-19) asintomatici, siano contagiosi. Riportiamo in questo studio le evidenze cliniche di un paziente asintomatico, messo a contatto con 455 soggetti, al fine di valutarne il livello d'infettività.
Materiale e metodi: 455 soggetti della nostra ricerca, sono stati esposti al portatore asintomatico del virus Sars-Cov2 (COVID-19). Questi contatti sono stati suddivisi in tre gruppi: 35 erano pazienti, 196 erano membri della famiglia e 224 membri del personale ospedaliero. Abbiamo estratto le informazioni epidemiologiche, i registri clinici, i risultati degli esami ausiliari ed i programmi terapeutici.
Risultati: il tempo medio di contatto per i pazienti è stato di quattro giorni e quello per i familiari di cinque giorni. Le patologie cardiovascolari rappresentavano il 25% delle malattie presenti nei pazienti. Oltre al personale ospedaliero, sia i pazienti che i familiari erano isolati dal punto di vista medico. Durante la quarantena, sette pazienti più un membro della famiglia hanno manifestato "nuovi sintomi respiratori", dove la febbre rappresentava la sintomatologia più frequente. L'emocromo, nella maggior parte dei contatti, ciononostante si manteneva entro i limiti di norma. Tutte le immagini CT non hanno mostrato segni di infezione da COVID-19. Non è stata rilevata alcuna infezione da coronavirus 2 (SARS-CoV-2) per sindrome respiratoria acuta grave in 455 contatti mediante test dell'acido nucleico.
Conclusione: in sintesi, tutti i 455 contatti, nonostante il lungo tempo di esposizione, sono stati esclusi dall'aver contratto infezione da SARS-CoV-2 e pertanto concludiamo che l'infettività di alcuni portatori asintomatici di SARS-CoV-2 potrebbe essere debole.
Protestano a Roma ed in altre città d'Italia, le mascherine tricolori, il popolo delle partite Iva, i commercianti ambulanti, i proprietari di trattorie e ristoranti, per il mancato arrivo dei sussidi di Stato a fronte del lockdown imposto.
LA RETE
Sono sempre stato affascinato dalla cultura e dalla filosofia orientale. Uno dei simboli, ad esempio, che maggiormente mi ha colpito nel corso delle letture, è quello del Tao. Un cerchio che contiene al suo interno una parte bianca ed una parte nera. Nella parte nera c'è un puntino di bianco, mentre nella parte bianca c'è un puntino di nero. Il significato più diffuso di questo simbolo e del suo nome, ci dice che: Tao in cinese vuol dire “via”. Nelle filosofie orientali il simbolo del tao, altrimenti detto anche dello “yin e yang”,
rappresenta il cammino, il divenire di tutte le cose, che si realizza
con un movimento che oscilla tra due estremi: ogni volta che uno dei due
viene raggiunto, una forza spinge in direzione contraria e così via.
La
teoria è stata suggerita senza dubbio dai movimenti del sole e della
luna, dall’alternarsi delle stagioni, dallo scorrere ciclico del tempo. A me personalmente, piace vederlo in questo modo:" Non vi sono accadimenti positivi nella vita di un uomo, che non portino con sè piccoli risvolti negativi, così come - soprattutto - non ci sono eventi negativi che non portino con sè, dei fattori positivi". E' un po' la stessa filosofia del proverbio italiano " Quando si chiude una porta, si apre un portone ! " oppure quello spagnolo " “No hay mal que por bien no venga !”.
Allo stesso modo, su queste basi, possiamo vedere l'attuale evento pandemico, terribile per molti aspetti, come un qualcosa che, comunque, ha portato con sè alcuni lati positivi. Ad esempio, le persone hanno compreso il valore immenso della libertà, di poter viaggiare, incontrare amici, amare, abbracciarsi. Le persone hanno compreso che senza queste libertà, il denaro non serve, se non ai fabbisogni essenziali di avere una casa e mangiare. Le persone hanno compreso, il valore primario della salute.
Vi è poi un altro fattore positivo che questa pandemia, a mio giudizio ha portato con sè, ovvero:" Ha messo a nudo il Re ". Il Covid-19 ha mostrato al mondo, la "rete occulta" che lega tutti i centri di potere mondiale.
Esiste quindi, una rete occulta che gestisce, le decisioni politiche a livello planetario. Come spiegare d'altra parte, in maniera razionale ed analitica, il comportamento univoco, omogeneo, perfettamente sincronizzato di tutti i governi del mondo occidentale, di fronte all'emergenza pandemica ? E non mi riferisco, badate bene, alle linee guida OMS o ai protocolli sanitari suggeriti per contrastare il Covid-19, quanto piuttosto ai comportamenti negativi, alla repressione poliziesca ed in particolare alle promesse ed agli aiuti di stato, mai arrivati, per le piccole e medie imprese, per i proprietari di ristoranti o small business.
Certo, qualcuno potrebbe obbiettare, giustificando il tutto con la lentezza burocratica cronica dei paesi del sud-Europa, addossando le colpe ad impiegati statali fannulloni e buoni a
nulla etc. etc. Comportamenti che riguardano paesi come l'Italia, la Spagna, la Grecia, il Portogallo, al limite la Francia.
Ok, ma cosa succede quando questi comportamenti, vengono attuati, in maniera identica, simultanea, sincronizzata, sistemica, transnazionale, con le stesse identiche modalità, anche in paesi come il Giappone, gli Usa, la Germania, l'Olanda, il Belgio ? Paesi, storicamente, super-efficienti e con un welfare state tradizionalmente generoso, anche in momenti non-emergenziali ? Paesi, alcuni, che hanno conservato la Sovranità Monetaria e che quindi non avrebbero limiti o problemi, nel "reperire immediatamente" tutto il denaro necessario a salvare interi comparti economici a rischio fallimento ?
GIAPPONE
Il primo ministro nipponico Shinzo Abe, promette 100mila Yen, come supporto economico al lockdown, per piccole e medie imprese, ristoranti, ma i soldi ancora non arrivano.
Berlino: centinaia di sedie vuote a dare, simbolicamente, voce alle migliaia di ristoratori tedeschi che protestano contro il Governo di Angela Merkel e dei suoi aiuti di Stato mai arrivati.
Ristoratori protestano in Usa, per il mancato arrivo dei fondi di supporto economico al lockdown. Il 30% dei ristoranti californiani, a rischio chiusura.
Centinaia di liberi professionisti e commercianti, protestano per le strade di Tel Aviv, per come il governo d'Israele sta gestendo la crisi pandemica:" Non abbiamo più soldi. Ci sentiamo abbandonati !", gridano i manifestanti.
Potrei continuare elencando tutti i paesi ( notizie che peraltro chiunque può trovare sul web), ma credo si sia capito:" La rete è globale, unica e gestisce tutto il potere che conta !".
Il coraggioso intervento dell'Onorevole Sara Cunial, alla Camera dei Deputati
"Dominus Mundi o Dominium mundi" era una idea di dominio universale, sviluppata nel
Medioevo ed ispirata alla memoria dell'Impero Romano. Il dominium mundi
implicava il riconoscimento di una unica autorità suprema, che generava
una prolungata lotta politica e spirituale tra potere imperiale ed
ecclesiastico.
Nell'articolo ponevamo a confronto le dichiarazioni del Premio Nobel Luc Montagnier sull'ipotesi che il virus Sars-Cov2 responsabile della sindrome Covid-19 e quindi dell'attuale pandemia in corso, fosse stato ingegnerizzato in laboratorio innestando frammenti genomici del virus dell'Aids HIV, con l'anomala ed improvvisa dichiarazione da parte di alcuni ricercatori americani, che il virus HIV fosse presente da secoli nell'umanità ed avesse già causato, in passato, una pandemia a cavallo fra il 1800 ed il 1900.
Dichiarazioni, quelle dei ricercatori americani, che potrebbero lasciare intendere che a breve, i blast investigativi effettuati in numero crescente sulla popolazione mondiale, potrebbero rivelare la diffusione del virus Hiv o frammenti di esso, fra la popolazione. Le dichiarazioni del Nobel Montagnier, in assenza di ulteriori "giustificazioni", evidentemente avrebbero la meglio. Ecco, quindi, la brillante idea di far credere al mondo che l'Aids fosse già stato pandemico oltre un secolo addietro e che quindi, quelle codifiche genetiche dell'Hiv, fossero già oggi diffuse e presenti fra la popolazione mondiale.
Un sospetto terribile che però, sia a rigor di logica che d'intuito, riteniamo fondato.
Nell'articolo, riportato in frame in testa al presente, si legge:
All’inizio si pensava che fosse un virus di natura polmonare, ma col tempo si è scoperto che invece il Covid-19 colpisce anche altri organi dopo aver messo fuori uso il sistema immunitario come avviene nei pazienti affetti da HIV. Se la lotta al coronavirus ha raggiunto risultati sorprendenti nel giro di poco tempo, il merito è del gran lavoro di squadra che ha visto coinvolte numerose discipline mediche.
Successivamente viene citato uno studio condotto dal Professor Pierluigi Alò, primario del dipartimento di anatomia patologica dell'ospedale Spaziani di Frosinone, e dalla sua equipe
In questo quadro un contributo fondamentale è arrivato dall’Anatomia
patologica, branca della medicina che studia gli effetti di determinate
patologie sull’organismo attraverso l’analisi di organi e tessuti.
Allo "Spallanzani" - Lo
studio dei tessuti di pazienti deceduti per il Covid-19 è stato
fondamentale per capire la natura del virus e come agisce quando si
diffonde nell’organismo. Studio che, nel Lazio, ha visto il
coinvolgimento anche della UOC di Anatomia Patologica dell’ospedale “Spaziani” di Frosinone diretta dal Prof. Piero Luigi Alò.
Il dottore Alò e la sua equipe, hanno effettuato esami autoptici su pazienti Covid deceduti presso l’istituto di malattie infettive “Spallanzani",
l’unica struttura abilitata ad effettuare autopsie su pazienti ad alta
contagiosità.
«L’approccio adottato – spiega l’anatomopatologo - è stato minimamente invasivo,
ossia non abbiamo effettuato la dissezione degli organi ma ci siamo
limitati ad effettuare un campionamento limitato a biopsie su organi
come cuore, polmoni, fegato, reni». Non solo polmoni -
Gli esami sono stati svolti sia su soggetti pre e post terapia. Cosa
hanno consentito di scoprire? «Abbiamo accertato che il virus può
andarsi a localizzare non solo nei polmoni, ma anche nel cuore, nell’intestino, motivo per cui in alcuni pazienti ha provocato delle diarree, oppure nei reni - spiega Alò - Nei nostri casi non l’abbiamo riscontrato, ma è verosimile che il virus possa colpire il sistema nervoso centrale e quindi determinare la perdita temporanea del gusto e dell’olfatto, ma anche come è stato detto può depositarsi anche nei testicoli».
Il passaggio fondamentale dell'articolo è questo:
Il midollo osseo - Una scoperta che è stata
possibile solo agli esami autoptici, ma come si spiega questa alta
invasività del virus nel nostro organismo? «La particolarità di questo
virus è che produce un esaurimento funzionale del midollo osseo», risponde il medico. Come
si può spiegare in termini più semplici? «Quando nel nostro corpo -
prosegue il primario - arriva un normale virus influenzale si producono
le cellule dell’immunità che alla fine distruggono il virus. Il
coronavirus al contrario è sfuggente, si camuffa ed è come se il nostro sistema immunitario andasse a cercare un oggetto nel buio:
le cellule dell’infiammazione cercano di produrre sempre più anticorpi,
immunoglobuline, per cercare di contrastarlo fino a quando il midollo,
che è la sede produttrice delle cellule dell’immunità, non va incontro
ad un esaurimento funzionale, finisce le sue scorte».
Gli emboli - E quindi cosa succede? «La presenza di
tutte queste cellule prodotte in eccesso nel sangue - prosegue Alò - fa
sì che il sangue stesso si condensi formando degli emboli che
ostruiscono i vasi, soprattutto quelli polmonari. Infatti i pazienti
muoiono per insufficienza respiratoria. Questo eccesso di coagulazione
però riguarda i vasi di tutto il corpo, ecco perché il virus porta il
sangue dove non dovrebbe stare, localizzandolo in altri organi. Ma,
appunto, tutto ciò è una reazione provocata da ciò che accade a livello
di sistema immunitario».
Le somiglianze - E a
tale proposito Alò rivela un’altra importante impressione: «Quando ho
svolto il primo esame autoptico, mi sono detto: ma questo è simile a un
paziente HIV, patologia su cui ho una lunga esperienza.
In effetti entrambi appartengono alla stesso gruppo, i cosiddetti virus
RNA, ed entrambi agiscono sul sistema immunitario: nell’HIV
viene messo fuori uso direttamente dal virus, mentre nel Coronavirus
l’effetto è indotto dalla produzione esagerata delle cellule
dell’immunità che non trovano il bersaglio e alla fine si esauriscono».
_________________________________
Inutile dire che, qualora queste ipotesi si dovessero rivelare fondate, ci troveremmo di fronte ad uno dei più grandi crimini che la storia dell'umanità ricordi. Un Genocidio che porterà alla morte di milioni, forse miliardi di persone.
Ecco perchè, al fine di fugare ogni dubbio, voglio fare due appelli: il primo rivolto ai colleghi Biologi ed il secondo rivolto alle autorità istituzionali.
APPELLO AI COLLEGHI BIOLOGI
Cari colleghi, voi che vi occupate di ricerca medica e che avete potere decisionale su dove indirizzare gli sforzi investigativi dei vostri laboratori, vi prego di dirigere gli sforzi nella direzione di quanto ipotizzato dal premio nobel Prof. Luc Montagnier, al fine di pubblicare un lavoro scientifico che attesti la veridicità di quanto esposto, ovvero che il virus Sars-Cov2 è opera d'ingegneria genetica, ottenuto innestando sul virus della Sars, specifiche codifiche genomiche del virus Hiv.
APPELLO ALLE ISTITUZIONI
Alle Istituzioni nazionali ed internazionali preposte, mi rivolgo con un appello semplice e concreto: " Consentite a Medici e Biologi, rispettivamente, le autopsie e le indagini di laboratorio ( con i dovuti consensi) sui soggetti deceduti con e per il Covid-19
Video dell'intervista a Montagnier, con sottotitoli in italiano
All'incirca un mese fa, postavamo sul blog, questo articolo http://dralbano.blogspot.com/…/il-premio-nobel-luc-montaign…
dove riportavamo l'intervista integrale, in francese, al Prof. Luc
Montagnier. Un documento importantissimo, in cui il Premio Nobel per la Medicina,
accusava ignoti, di avere ingenegnerizzato il virus Sars-Cov2
innestandovi, con tecniche di Genetica Molecolare, frammenti di acido
nucleico del virus Hiv. Ebbene il video è stato rimosso da youtube. La
censura di un documento così importante non trova alcuna
giustificazione, se non nella volontà d'impedire che si arrivi alla
verità. Fortunatamente, qualcuno lo aveva salvato e lo ha ripubblicato, con sottotitoli in italiano.
Oggi a distanza di sole quattro settimane da quell'articolo, leggiamo sull'ANSA che in base ad uno studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia americana delle
scienze (Pnas) dalle università dell'Arizona e di Kinshasa, secondo ricercatori americani, il virus Hiv, ovvero il virus dell'Immuno-deficienza-acquisita, sarebbe circolante nell'umanità, addirittura da secoli ed avrebbe causato una pandemia fra il 1881 e il 1918. Link articolo Ansa
Mappato il virus Hiv del 1966, mai così indietro nel tempo
Conferma l'origine tra Ottocento e Novecento
Prima foto d'epoca dell'Hiv: è stata ottenuta mappando un virus che
risale al 1966, il più vecchio di cui sia stato possibile recuperare
quasi tutto il materiale genetico. Trovato nel linfonodo di un 38enne
congolese, si è conservato per più di cinquant'anni in paraffina. Il suo
sequenziamento conferma l'origine della pandemia a cavallo tra
Ottocento e Novecento, come indica lo studio pubblicato sulla rivista
dell'Accademia americana delle scienze (Pnas) dalle università
dell'Arizona e di Kinshasa.
La fotografia del 1966 contribuisce a
colmare una lacuna sulla conoscenza del virus Hiv responsabile
dell'Aids prima degli anni '80. Soltanto negli ultimi 40 anni è stato
infatti possibile raccogliere un grande numero di informazioni su un
virus che nel mondo ha ucciso milioni di persone e che adesso riesce a
essere controllato con una terapia. La sua storia precedente era
invece avvolta nella nebbia e l'analisi del campione del virus del 1966
permette di colmare un vuoto e di individuare l'origine dell'Hiv nel
periodo compreso fra il 1881 e il 1918. ( Articolo ANSA )
Scusate ma l'AIDS, non era una zoonosi che aveva fatto il salto di specie da alcune scimmie all'uomo, nel corso della prima metà del novecento ? Almeno all'università ci avevano insegnato così.
Come mai, proprio adesso vogliono farci credere che era una pandemia diffusa a livello globale da decenni ? Fra l'altro, lo ricordiamo l'HIV è un virus a trasmissione infettiva diretta.
DUBBI CHE CON IL PASSARE DEL TEMPO POTREBBERO DIVENTARE CERTEZZE
A questo punto abbiamo fondate ragioni per credere che l'intuizione del Prof. Luc Montagnier fosse giusta.
Nel virus Sars-Cov2, sono state innestate specifiche sequenze polinucleotidiche, codificanti le spike proteins di superficie capsidiche d'aggancio alla cellula ospite, dal virus HIV.
Questa aberrazione è stata realizzata in laboratorio e diffusa in maniera criminale fra la popolazione, al fine di diffondere un virus potenzialmente letale ed al contempo indurre nei contagiati, uno stato d'immunodeficienza acquisita.
Il punto è che adesso le cose stanno venendo a galla. Con l'aumentare dei BLAST d'investigazione, verranno fuori, con sempre maggior frequenza, codifiche genetiche del Sars-Cov2 che riporterannio al virus HIV.
Allora quale modo migliore per poter giustificare la diffusione capillare di codifiche HIV fra la popolazione mondiale, di far credere che l'AIDS sia sempre stato presente nell'umanità, causando, a cavallo fra 1800 e 1900, addirittura una pandemia ?
Roberto Benigni in un suo storico ed esilarante film, dal titolo Johnny Stecchino, interpreta Dante un autista di uno scuolabus per ragazzi disabili: uno di
loro, Lillo, è il suo unico amico. Dante è ingenuo e un po' naif; a
volte ruba per gioco qualche banana e, sempre senza malizia, truffa
l’assicurazione, fingendo una menomazione alla mano destra. All'ispettore dell'assicurazione che lo visita a casa al fine di verificare la veridicità periodica dello stato d'invalidità , Dante mentre muove incessantemente la mano destra in un susseguirsi di sketch davvero comici, dice all'assicuratore:" Sa, sul cervello non ci capisce niente nessuno !".
Ecco, questa premessa calza a pennello, su questo particolare esperimento che vi proponiamo oggi:
disponetevi in una camera con il soffitto bianco. Focalizzate adesso il vostro sguardo sui tre punti al centro del naso della ragazza nell'immagine. Mantenete fisso lo sguardo sui tre punti, senza sbattere le palpebre, per trenta secondi, dopodichè volgete lo sguardo al soffitto, sbattendo rapidamente le palpebre. Non solo vedrete il volto originale della ragazza, ma lo vedrete a colori, nei suoi colori originali.
L'uomo aveva navigato ininterrottamente per sette anni, attraversando sette mari. Aveva poi oltrepassato il deserto della terra di mezzo, giungendo fino ai piedi della grande quercia dalle foglie dorate. Proprio ai piedi del grande albero nasceva l'arcobaleno perenne, il cui arco sprofondava nell'azzurro del cielo, sorvolando monti e valli. L'uomo proseguì il suo cammino, inseguendo i colori costanti dell'arcobaleno, mentre il sole e la luna si stagliavano contemporaneamente sulle sommità contrapposte dei pendii. Dopo sette giorni giunse ai margini del lago incantato. Sembrava un diamante incastonato fra le valli e le colline. L'arcobaleno vi si tuffava al centro, trascinando con sè i suoi colori. Sul fondo, giaceva il forziere che conteneva i doni più belli dell'umanità: la dolcezza, la bellezza, l'etica, la forza e la giustizia. L'uomo si spogliò dei suoi vestiti e si tuffò al centro del lago. Nuotò verso il fondo, fino a raggiungere il prezioso scrigno. Lo aprì ed una luce accecante si sprigionò, risalendo verso l'alto, per chilometri, fino a forare il cielo. Solo allora l'uomo capì che si trovava al centro dell'iride di un occhio ed in quello stesso istante comprese il perchè gli avevano raccontato che a distanza di chilometri esisteva un'altro lago simile, dove si tuffava un altro arcobaleno identico a quello che aveva appena inseguito. Vi erano due forzieri in quei laghi e si trovavano sul fondo di due occhi.
Raccolgo, volentieri, l'invito da parte di alcuni colleghi a postare questo video di Byoblu , in quanto ritengo che il TSO ordinato da Carmelo D'Angelo, sindaco di Ravanusa, a carico del giovane Dario Musso 33 anni, reo di avere gridato in pubblico "Non c'è nessuna pandemia"https://www.maurizioblondet.it/dario-musso-il-giovane-sottoposto-a-tso-dopo-aver-gridato-in-strada-che-non-ce-nessuna-pandemia/ rappresenti l'avamposto di quel regime totalitario che si sta profilando sempre più nitidamente all'orizzonte e che in pochi riescono a percepire per gravità e pericolosità.
"Coloro che hanno odiato, insultato, denigrato, discriminato milioni di No-Vax, devono pagare. Un processo penale che accerti le singole responsabilità - sia per coloro che in veste istituzionale hanno imposto in maniera deliberata misure restrittive e discriminatorie basate sul nulla e sia per coloro che hanno insultato - è assolutamente necessario ai fini del ripristino di quel naturale senso diffuso di Giustizia e Fiducia nello Stato". (Cit.)
Aggiungerò all'articolo, un testo in rosso sui punti che non condivido. Non è vero, ad esempio, che esistevano tre fazioni: i si-vax, i no-vax e i liberali. Assolutamente no. Le fazioni erano soltando due: da una parte una maggioranza schiacciante di cittadini vaccinati si-vax(parliamo del 92% circa della popolazione over-12), e dall'altra una minoranza sparuta e risicata di reietti no-vax che, fatti i dovuti calcoli sulla base dei dati di Governo sulla popolazione over-12 vaccinata con almeno una dose, https://www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini/ rappresentano ad oggi, un nucleo minoritario di appena 4.546.333 individui. Quindi, caro Max, evitiamo di far passare i non-vaccinati a Rna-m (specifichiamolo, in quanto l'appellativo no-vax, mal si addice a cittadini e professionisti che, ad onor del vero, si sono opposti con consapevolezza, solo a questo vaccino anti-Covid, che peraltro vaccino non è in quanto manca dell'antigene o di parti di esso e quindi trattasi di "terapia genica sperimentale") come una fazione aggressiva e
contrapposta alla maggioranza dei si-vax, supportata peraltro da tutte
le istituzioni e da tutti mass-media sia privati che di Stato. I No-Vax sono delle VITTIME che per il solo fatto di non essersi voluti vaccinare (ergo non avevano il Greenpass) con una "Terapia Genica Sperimentale che non impediva il contagio e che non era stata neppure sufficientemente testata sui possibili effetti avversi", sono stati:
- privati del lavoro
- privati dello stipendio
- sospesi dagli Ordini Professionali
- gli è stato impedito di viaggiare
- gli è stato impedito di prendere i mezzi pubblici (aerei, treni, autobus)
- gli è stato impedito di entrare in Banca
- gli è stato impedito di entrare in Posta
- gli è stato impedito di entrare in Comune o negli altri Uffici Istituzionali
- gli è stato impedito di entrare in molti Poliambulatori Medici
- gli è stato impedito di visitare i propri familiari ammalati, ricoverati negli Ospedali o nelle Rsa
- gli è stato impedito di frequentare palestre e piscine
- gli è stato impedito di fare sport
*********************
La stagione dell'odio: tutti
gli insulti, le minacce, le umiliazioni degli ultras vaccinali. Che
adesso pretendono il “perdono”, ma non rinunciano alla tracotanza di
sempre
Trenta mesi di
guerra in tempo di pace. Due tribù opposte. In mezzo, i pochi liberali
che tentavano di ragionare, accusati da entrambe le fazioni. Ma la
stagione dell'odio è stata folle e troppo grave per farla passare in
cavalleria: tanti debbono pagare, chi con la galera, chi sparendo dalla
circolazione. Altro che “pacificazione”.
Di Max Del Papa
14 Ottobre 2022
Da una parte
c'erano i novax ad ogni costo, sedicenti libertari ma pronti ad
azzannarti se non deliravi come loro. Dall'altra c'erano i provax a tout
prix, zelanti assertori della scienza di stato, convinti che un sano
regime di stampo comunista fosse quello che ci voleva, che la reclusione
di stato fosse per il nostro bene. In mezzo, i pochi difensori delle
libertà liberali, democratiche, gli scettici in tutti i sensi, concordi
su una certezza: la libertà di scelta, ciascuno decida in piena
autonomia ma senza pretendere ricette universali. Pochi, maledetti da
tutti, aggrediti da ambo le parti.
Non è vero che esistevano tre fazioni: i si-vax, i no-vax e i liberali. Assolutamente no. Le fazioni erano soltando due: da una parte una maggioranza schiacciante di cittadini vaccinati si-vax(parliamo del 92% circa della popolazione over-12, vaccinata con almeno una dose), e dall'altra una minoranza sparuta e risicata di reietti no-vax attaccati da tutti e che, fatti i dovuti calcoli sulla base dei dati di Governo sulla popolazione over-12 vaccinata con almeno una dose, https://www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini/ rappresentano ad oggi, un nucleo minoritario di appena 4.546.333 individui. Quindi, caro Max, evitiamo di far passare i non-vaccinati a Rna-m (specifichiamolo,
in quanto l'appellativo no-vax, mal si addice a cittadini e
professionisti che, ad onor del vero, si sono opposti con
consapevolezza, solo a questo vaccino anti-Covid, che peraltro vaccino
non è in quanto manca dell'antigene o di parti di esso e quindi trattasi
di "terapia genica sperimentale") come una fazione aggressiva e contrapposta alla maggioranza dei si-vax, supportata peraltro da tutte le istituzioni e da tutti mass-media sia privati che di Stato. I No-Vax sono delle VITTIME che per il solo fatto di non essersi voluti vaccinare (ergo non avevano il Greenpass) con
una "Terapia Genica Sperimentale che non impediva il contagio e che non
era stata neppure sufficientemente testata sui possibili effetti
avversi", sono stati:
- privati del lavoro
- privati dello stipendio
- sospesi dagli Ordini Professionali
- gli è stato impedito di viaggiare
- gli è stato impedito di prendere i mezzi pubblici (aerei, treni, autobus)
- gli è stato impedito di entrare in Banca
- gli è stato impedito di entrare in Posta
- gli è stato impedito di entrare in Comune o negli altri Uffici Istituzionali
- gli è stato impedito di entrare in molti Poliambulatori Medici
- gli è stato impedito di visitare i propri familiari ammalati, ricoverati negli Ospedali o nelle Rsa
- gli è stato impedito di frequentare palestre e piscine
- gli è stato impedito di fare sport
Oggi potrebbero dire: avevamo ragione
noi. Invece, con la resa dei conti dell'inefficacia vaccinale,
confermata dall'incauta numero 2 di Pfizer, Janine Small, “non abbiamo
mai pensato di testare i vaccini sulla trasmissibilità”, i pochi
liberali sopravvissuti si ritrovano ancora una volta stretti nella
tenaglia dei cialtroni e degli ipocriti. Facciamo a capirci: se i provax
a tutto tondo non sono decenti mentre mentono, “Ah, ma che il vaccino
non immunizzasse lo sapevamo tutti”, i novax di marmo le loro ragioni le
avevano: peccato affondassero in un mare di complottismi e di deliri.
Non è vero. I No-Vax avevano ragione da vendere e la storia gli darà ragione. La categoria dei "si-vax liberali", ovvero di coloro che si sono vaccinati e quindi pro-vax o si-vax a tutti gli effetti ma che avrebbero voluto lasciare libertà di scelta agli altri è una categoria assolutamente effimera e a mio giudizio anche inutile. Vaccinarsi a Rna-m è stato un gesto che ha avallato in qualche modo, questa "terapia genica sperimentale di massa" e quindi i si-vax liberali sono da ritenersi responsabili tanto quanto i si-vax radicali. Le ragioni di quelli che tu definisci i "No-Vax di marmo", denigrando ulteriormente questa categoria di quasi cinque milioni di cittadini, non erano altro che cittadini più consapevoli di altri. Altro che "mare di complottismi e deliri". Il mare di complottismi e deliri li abbiamo ascoltati tutti, ma provenivano non dalla minoranza no-vax, ai quali nessuno ha dato voce, bensì dalle virostar e dai loro supporters si-vax.
Con licenza, oltretutto, di cambiare posizione a seconda del vento.
Oggi la parola d'ordine è: dimenticare, superare, “perdonare”, tutto
passi in cavalleria: ma proprio no, nessun oblio, nessun perdono,
nessuna pietà. Nessuno per le Myrta Merlino, nominata cavaliere dal
Mattarella garante del regime sanitario, una passata dal trangugiare
involtini cinesi alle mille trasmissioni fobiche contro i novax; nessuno
per le Lucarelli, stessa parabola alimentare e ideologica, la
ricordate, prima si strafocava perché “non c'era pericolo, chi teme il
Covid è uno squilibrato”, poi, nell'arco di una luna, “Madonna come
vorrei vedere i novax ridotti a poltiglia verde”; nessuno per l'ex
moroso Scanzi, l'influencer “Puttana di una troia impestata, è solo un
raffreddore, io devo fare teatro”, presto riconvertito al terrore, la
sedicente “rockstar del giornalismo” che si cagava in mano tanto dal
saltare la fila, in modo inverecondo, per spuntare un vaccino anzitempo e
sperava di divertirsi “a vederli cascare morti come mosche”; nessun
oblio per Paolo Guzzanti, “Minacciano le persone, creano terrorismo,
vanno arrestati”; per il virocazzaro Burioni, “Vanno messi agli arresti
domiciliari, chiusi in casa come dei sorci”; come la piddina Morani,
“Sono pericolosi, non voglio essere infettata da loro”, per la
controfigura sfigata Parenzo, “I rider devono sputargli nel cibo”; per
l'infermiere Cesare Manzini, “Sarò felice di mettergli le sonde nei
posti giusti, lo farò con un pizzico di piacere in più”; per la collega
Carlotta Saporetti, “Mi impegnerò per staccargli la spina”; per l'altra
collega Francesca Bertellotti, “Gli bucherò la vena dieci volte fingendo
di sbagliarmi, poi altro mi verrà in mente”; per la collega Sara Della
Torre, “Li intubo senza anestesia poi gli chiedo come stanno”; per la
collega Vania Zavater, “Il Covid gli sembrerà una gita rispetto a quello
che gli faremo”; per la collega influencer Marty Benedetti,
“Irresponsabili, pericolosi, io mi consumo per loro” (con i segni della
mascherina in faccia: seguono foto di vacanze a Dubai); per il
gastroenterologo Nino Cartabellotta padrone della fondazione Gimbe che
ha un curioso monopolio sui numeri, regolamente castrofisti, che non
dispiacciono al regime, autore di originalissime filastrocche alla
Gianni Rodari supervax: “A Natale una grande tavolata solo se parentela
tutta vaccinata, per il cugino che non ha fatto il vaccino solo un
tramezzino nello stanzino” (farsi curare da uno così?); per la
dottoressa Marianna Rubino, “Fosse per me farei le camere a gas”; per il
collega Giuseppe Gigantino, “campi di sterminio per chi non si
vaccina”, per il collega Mirco Doc Ribul, “Ricoverare amici non
vaccinati lo trovo uno dei momenti più straordinari dell'umanità”; per
il collega Filippo Maiolini, “Più duri, discriminare ovunque chi non si
vaccina”; per il primario pesarese Umberto Gnudi, “Vi curo ma mi fate
schifo”; per il virologo da passerella Bassetti, “Criminali, vanno
perseguiti come i mafiosi”; per il giornalista Sebastiano Messina, “I
cani possono sempre entrare, voi, come è giusto, restate fuori”; per la
collega Laura Cesaretti, “Non sarà bello augurare la morte, ma chi
sentirebbe la mancanza dei novax?”; per il collega Stefano Feltri,
“Vanno esclusi dalla vita civile”; per il collega Luca Telese, “Teste di
cazzo, mandategli i carabinieri a casa”; per la collega Lucia
Annunziata, “Lo stato prenda per i collo i refrattari”; per il collega
Alfredo Faieta, “Pulizia etnica come in Ruanda con lo sterminio dei
Tutsi”; per l'ex sindacalista Giuliano Cazzola, “Serve Bava Beccaris che
li sfami con le cannonate”; per l'assessore Mauro Felicori, “Vagoni
separati per i non vaccinati”; per il vicesindaco Giovanni Spano, “Prego
Dio che si infettino fra loro e muoiano velocemente”; per il
viceministro Pierpaolo Sileri, “Vi renderemo la vita un inferno, vi
faremo impazzire”; per il ministro Renato Brunetta, “Il greenpass serve a
schiacciare gli opportunisti ai massimi livelli (cioè il suo?, ndA)”;
per il governatore toscano Giani, “I novax fuori dai luoghi pubblici”;
per il collega ligure Giovanni Toti, “I novax sono i nostri talebani”;
per l'assessore alla sanità del Lazio Alessio d'Amato, “I novax dovranno
pagarsi i ricoveri”; per la senatrice Licia Ronzulli, “Irresponsabili,
parassiti, opportunisti, fanno ammalare tutti”; per il viroassessore
pugliese Lopalco, “A casa mia i non vaccinati non entrano”; per il
collega Pregliasco, “Niente scuola ai bimbi non vaccinati; rapporti
sessuali meglio da soli, comunque con maschera e mai oltre i 15 minuti”;
per il costituzionalista piddino Sabino Cassese, “Colpevoli di non
essersi vaccinati, debbono pagare almeno una parte delle cure mediche”;
per il cantante (?) J-Ax, “Provo odio verso i novax”; per l'astropiddina
Samantha Cristoforetti con le sue fatwe spaziali, “no ai ciarlatani su
facebook, io mi vaccino perché mi fido delle istituzioni” (specie se del
suo stesso partito); per Alessandro Gassman, figlio d'arte senz'arte:
“Niente vaccino? Allora non entrino nei ristoranti e nei negozi”; per
Claudio Amendola, collega di Gassman: “Meso fatto er vaccino e ho detto
aaah, se sta bbene, io so' n'Astrazecone, ma chi nun se 'o fa è solo 'n
probblema de gnoranza, so' gnoranti”; per Claudio Bisio, cabarettista
comunista: “Chi non vuole il greenpass (cioè non si vaccina) stia chiuso
in casa, non c'è Salvini che tenga”; per i Maneskin, pompatissimo
gruppo pop di bimbiminkia: “Ripijateve: voi novax siete come i
terrapiattisti”; per il conduttore Giuseppe Brindisi, che dopo due anni
di insulti esagitati, sordo alle rese dei conti ancora si accanisce:
"Ciarlatani coprofili, mangiamerda novax".
Ed è appena la punta di un iceberg di odio e di faziosità bestiale,
mai sperimentato neppure durante la guerra civile, neppure sotto gli
anni di piombo. Dimenticare? Perdonare? Tutt'altro: ricordare per
ricordare, per tenere sempre a mente a quale livello fossimo arrivati.
Mai, neppure in tempi di guerra civile, avevamo toccato un simile
abominio sociale, morale, etico. E, attenzione, nel pregiudizio tutta
questa gente (e molta, moltissima altra) infilava di tutto e di più: non
solo i più fanatici fra i novax, ma anche, semplicemente, i perplessi, i
ragionanti, i dubbiosi. Chi scrive non ha mai fatto mistero di nutrire
dubbi, incertezze, e ha sempre ribadito il sacrosanto diritto di
decidere in prima persona, con chiunque; chi scrive, pur senza
entusiasmo, ha infine ceduto al vaccino, in un momento in cui le
informazioni erano ancora lacunose e dominavano gli opposti furori: chi
scrive è stato male la prima volta, malissimo col richiamo, a distanza
di 15 mesi ancora patisce le conseguenze: è stato maledetto dai novax e
dai provax, gli è stata augurata la morte dai primi in quanto
“traditore”, dai secondi perché non entusiasta e se mai “pentito”.
Dalla rassegna abbiamo volutamente lasciato fuori i vertici
istituzionali: che meritano una considerazione a parte: l'incredibile,
insostenibile Draghi, “non ti vaccini, ti ammali, muori”; il paranoico,
ossessionato Speranza, il cui operato parla da sé; l'incauto presidente
Mattarella, arrivato a rampognare i media per il risalto offerto ai
novax (e vale quanto specificato poco sopra: chiunque non fosse un
propagandista zdanoviano dei sieri) che, viceversa, andavano confinati
nel cono d'ombra secondo una curiosa teoria della democrazia alla
vaccinara. Come fai a perdonarli? Come puoi dire, “Va beh, dai, tutto è
passato, facciamo finta di niente”? Intanto, non tutto è passato.
Intanto, le conseguenze di certe scelte balordissime le portano sulla
pelle a centinaia di migliaia – esclusi i morti. Intanto, c'è chi ancora
vorrebbe imporre bandi, coprifuoco e maschere, come l'inverecondo
Ricciardi. Intanto, mentre il resto del mondo frena, qui e solo qui
parlano già di quinta dose e qualche criminale invita a sierare gli
infanti con 3 o 4 punture insieme, “c'è posto anche sulle gambe”: ma sì,
facciamo Trainspotting. Intanto, voci dal sen fuggite riferiscono di
ritardi nel comporre il governo non per chissà quali ragioni
istituzionali, ma semplicemente perché i responsabili a vario titolo di
quello scempio stanno negoziando col nuovo potere che si insedia un
salvacondotto, la garanzia di non essere perseguiti, come invece sta
accadendo in Francia, in America, un po' ovunque.
La falsa coscienza degli ultrà del vax ha dell'incredibile, perfino
adesso va oltre qualsiasi estremismo ideologico. Il Burioni che più si
vaccina e più si ammala e in collegamento dal ciambellano piddino Fazio
ha ancora la faccia di dire: vedete, sono a casa mia, non in ospedale.
Ma in un anno è crollato, la sua faccia è squagliata, dimostra 30 anni
di più. Burioni è la sua Nemesi, e sono affari suoi: ma dimenticare
tanto scempio e tanta sofferenza inflitta, è affar nostro. Per cosa,
poi? Per cosa se adesso è chiaro, è ammesso che “i vaccini non li
abbiamo mai testati sulle immunizzazioni”? Perché, allora, abbiamo
subito 30 mesi di guerra in tempo di pace, sono morti a migliaia, sono
saltate oltre un milione di attività e, com'era inevitabile, sono
scoppiati il consumo di droghe, l'alcoolismo non solo giovanile, le
psicosi, i suicidi adolescenziali, la regressione intellettiva? Questa
strana pandemia, dove le misure erano spacciate per sanitarie ma
risultavano squisitamente politiche, dove i lockdown erano per i
lockdown, dove non si poteva bere un caffè, è stata tutta all'insegna
della immunizzazione: ma davvero possiamo pensare, a fronte delle
ammissioni dirette, esplicite delle case farmaceutiche, che i vertici
istituzionali non ne fossero al corrente? Se c'è una cosa che questi
sciagurati anni hanno dimostrato, è il livello infimo di tutte le parti
in causa, di qualsiasi livello gestionale e di ogni contesto di
responsabilità: sanitario, politico, mediatico. È sgorgata una classe di
sedicenti scienziati miserabili, spregiudicati, ambiziosi, avidi,
vanitosi; ed è salita a galla una genia parallela, quella dei cosiddetti
fact checker, o debunker, che sono giornalisti falliti, finiti a spiare
i giornalisti veri: oggi questi intriganti si arrampicano sugli specchi
con gli artiglietti unti dicendo: beh? Lo sapevamo da due anni che i
vaccini non immunizzavano, che servivano solo a lenire le conseguenze, a
non finire in ospedale. Ma in due anni non lo hanno mai detto, hanno
viceversa avallato la narrazione di regime, segnalando i dissidenti come
nelle dittature comuniste. E sanno benissimo che i due principali
decreti legge, istitutivi del coprifuoco e del greepass, dell'aprile
2021, avevano come espresso presupposto la non trasmissibilità del
virus, la immunizzazione “garantita” dal vaccino. Adesso truccano le
carte, esattamente come i virologi da bordello. E dovremmo far passare
tutto questo? Per nulla al mondo. Chi ha sbagliato, paghi: anche se non è
di moda nel paese mammifero, perdonifero, deve pagare: taluni con la
galera, molti con la damnatio memoriae, col silenzio perpetuo. Facciano
il favore: tacciano. Di sporcizia ne hanno già vomitata troppa.
Tacciano, tanto più che non dimenticheremo niente e di ogni nuova
oscenità verrà loro chiesto conto. Non devono stare ancora in
Parlamento, in un ministero, a levar palette o nelle beauty farm: gli
vanno inondati i profili con le loro stesse parole, oscene, volgari,
bugiarde parole. Liberali sì, dubbiosi sì, molluschi mai. Il giochino
del “noi avevamo ragione ad avere torto e voi avevate torto ad avere
ragione” funzionava negli anni '70, con Lotta Continua. Adesso no,
adesso è logoro. Voi avevate torto ad avere torto, e adesso dovete
sparire. E dovete pagare.