Frequentando il web, di una cosa mi sono
profondamente convinto:" Gli italiani si dividono in pastori, pecore e
cani da pastore. Rari, seppur presenti, i cani sciolti".
I PASTORI sono
coloro che detengono il potere reale (limitandoci a casetta Italia e
senza addentrarci troppo su contesti internazionali seppur vitali) e
dettano la realtà dove devono vivere, sopravvivere, essere tosate
e spesso morire le pecore.
I CANI DA PASTORE sono numerosi, attivissimi
ed al servizio totale dei pastori. Devono avere un carattere
particolare, misto fra fragilità interiore ed esteriorità aggressiva.
Devono essere inoltre ricattabili, affidabili e poco intelligenti.
Le
PECORE sono la maggior parte. Inconsapevoli di tutto, anche di essere
pecore, vivono subendo e non capendo di subire. Trascinate dagli eventi,
si sentono fragilissime e cercano la protezione dei pastori e spesso
dei "cani da pastore" che non esitano ad "approfittare di loro" , qualora se ne presentasse l'occasione. Le pecore sono utili soprattutto per essere tosate
periodicamente e garantiscono la sopravvivenza di tutta la catena
alimentare. Non si esclude che in periodi di crisi particolare, siano
sacrificate e vengano macellate.
Ci sono infine i cosiddetti CANI
SCIOLTI. Dotati, solitamente, di una intelligenza superiore alla media e
di una profonda convinzione nel "senso di giustizia", vivono appartati, lontani
sia dal gregge che dal branco dei cani da pastore. Osservano da lontano
gli eventi e giudicano nel merito, centrando quasi sempre la realtà,
proprio perché non influenzati né dal gregge, né dagli interessi, come i
cani da pastore o come i pastori.
I cani sciolti sono la vera spina del fianco dei
pastori e l'unica speranza reale per le pecore di essere liberate dalla
schiavitù....ammesso e non concesso che le pecore lo vogliano davvero
di essere liberate.