Il World Economic Forum (WEF) a Davos è
iniziato e finito, e niente è cambiato per davvero. I meravigliosi nel
mondo hanno colpito ancora – spargendo aria fritta ai quattro angoli del
mondo. Quando in realtà il povero diventa più povero, il ricco più
ricco, guerre e conflitti sono in aumento – e l’umanità, almeno nel
mondo occidentale, è sempre più esposta alle bugie della propaganda e
alle manipolazioni della mente di cui il WEF è solo un piccolo,
miserabile campione.
Per esempio, c’era qualcuno ad ascoltare
ancora le pompose sciocchezze che arrivavano dalle bocche di Trump e di
Macron? – è una versione soft di “Fire and Fury” — per
confermare al Mondo dei Nobili chi è al potere, e per assicurare
all’élite che niente, ma proprio niente, cambierà nei rapporti di forza.
Questo è il Club neoliberale di Davos di sempre. E loro, questa élite
di bella gente, certamente non vorranno una guerra nucleare “pesante”
per distruggere le loro proprietà e i loro lussuosi yacht e località
confortevoli.
Quindi, state pur sicuri, il tintinnio
di sciabole riguardo all’Armageddon nucleare è solo una cortina
fumogena, una manovra evasiva per nascondere un’atrocità molto peggiore.
Un’atrocità, o piuttosto un insieme di atrocità da cui la maggior parte
di quelli che affollavano il WEF non saranno molto probabilmente
neanche toccati; Trump, per il momento, è il miglior venditore e
portavoce che lo Stato Profondo è riuscito a rimediare per la loro
manovra. È pomposo, pretenziosamente egocentrico, e un bullo pazzesco. I
suoi “America First” e “Make America Great again”, continuamente
ripetuti – suonano così stupidi, ma detti con sufficiente frequenza,
mettono radici e diventano reali nella mente delle persone.
Il discorso di Trump a Davos è stato
così semplice, da essere addirittura attraente: l’America sarà sempre la
prima; e ognuno di voi, rivolgendosi agli uomini di stato nel pubblico,
dovrebbe fare lo stesso per il proprio Paese. Dopo, possiamo lavorare
assieme. Questa suona come una dichiarazione completamente
anti-globalista. Il mondo adesso deve credere che la globalizzazione –
che la maggior parte dell’universo ha capito essere un disastro,
svegliandosi – è finita, una cosa del passato. Un’altra cortina fumogena
per consentire all’apparato delle corporation di spingere più forte per
globalizzare l’ultimo angolo di Madre Terra – spremere l’ultima goccia
di succo dai poveri, la gente eliminabile che vive nei “paesi cesso”.
Dal 2008 al 2016 Obama è stato l’ideale
bugiardo credibile – al punto da ottenere un Premio Nobel per la Pace
ancora prima di iniziare la propria presidenza. Ettolitri di lacrime di
speranza sono stati versati durante il suo discorso inaugurale al
Washington Mall. Il suo sorriso caldo e affascinante convinceva
chiunque, i suo discorsi eloquenti e articolati seducevano il mondo al
punto da far credere che il cambiamento stesse per arrivare, che dopo
gli anni orribili di Bush, gli Stati Uniti volessero soltanto il bene
per la gente del mondo. Con questa falsa immagine, Obama è riuscito a
lasciare la presidenza con sette guerre in corso (di cui due ereditate)
di propria responsabilità – e un record di omicidi eseguiti con droni –
tutti approvati dal Comandante-in-capo, Obama stesso – inimmaginabile.
Decine di migliaia di persone innocenti sono state assassinate o rese
storpie – tutti omicidi extragiudiziali. Questo era in quel momento
l’Uomo di Pace.
The Donald, in effetti è di
razza, stile e colore differenti. Esattamente lo stile che serve ai suoi
padroni per i prossimi 4 anni. Forse 8; ancora non lo sappiamo. Il suo
controverso e assurdo personaggio, che continua sempre a gridare al lupo
e far tintinnare la sciabola, ha il compito di distrarre l’attenzione
della maggior parte del pubblico – negli Stati Uniti, come in tutto il
mondo, affinché possa essere sviluppata, portata avanti e rapidamente
estesa una guerra molto più sinistra.
L’élite oscura che tira le fila, gli
aspiranti egemoni e quelli al potere, credo onestamente che non abbiano
intenzione di distruggere se stessa, il ‘loro’ pianeta, con le loro
proprietà, i loro paradisi fiscali, castelli, yacht e casinò, sì casinò
come le banche centrali che dominano tutto l’Occidente. Sono i casinò
dei ricchi. Vivono troppo bene per volere che le loro vite da feudatari
siano distrutte da un’apocalisse nucleare.
Essi, i nuovi feudatari, potrebbero
pensare che sia giusto utilizzare delle armi nucleari “leggere” e di
precisione – destinate ad eliminare specifici obiettivi, ma sanno anche –
quelli che controllano il Pulsante Rosso Nucleare (il ‘Pulsante Più
Grosso’ di Trump) – che non sanno quale potrebbe essere la reazione dei
nemici colpiti o dei loro alleati. Forse il totale annientamento. Non
improbabile – l’occulta élite oscura potrebbe sopravvivere. Ma cos’è la
vita nei bunker e l’aria, l’acqua e la terra contaminate, forse per
decenni o per secoli? – Vita da “Fire and Fury” nella realtà non va bene. Giusto urlare e vociare per spaventare la gente e farla sottomettere. Quello va sempre bene.
Questi tetri padroni dell’universo sono
troppo furbi per fare una guerra nucleare. Hanno un’altra guerra, più
silenziosa, in mente, una distruzione graduale ma costante dell’umanità
inutile e sacrificabile, che lasci al loro posto le infrastrutture e i
loro paradisi fiscali, incrementando il loro spazio di opulenza.
È una guerra già in pieno svolgimento,
non una guerra fredda – una guerra calda, un’esecuzione a
medio-lungo-termine di una condanna a morte per l’umanità. Questa
strategia lavorerà come una piovra con molti tentacoli che operano
simultaneamente nel mondo. Se un tentacolo si guasta, gli altri faranno
il loro lavoro, finché quello danneggiato non è riparato. È un
combattimento, da cui difficilmente chi è attaccato riesce a sfuggire.
Pensate alla guerra biologica
come a uno dei tentacoli. Esistono già più di 100 laboratori segreti di
armi biologiche controllati da CIA – Pentagono in tutto il mondo.
Spesso, la loro facciata commerciale è quella di laboratorio di “ricerca
scientifica”, in cui si studiano cure per malattie che colpiscono gli
uomini o gli animali, o strumenti biologici per eradicare i parassiti
agricoli. Sono solo coperture. In realtà questi laboratori, sviluppano
nuovi ceppi biologici, virus e batteri, o anche nuove generazioni di
vaccini – da sperimentare sulle popolazioni locali, naturalmente senza
informazione o consenso. Tra questi centri di ricerca c’è il Richard E. Lugar Centre a Tbilisi, Georgia, noto per essere un laboratorio in cui si sviluppano armi biologiche. Guardate https://www.globalresearch.ca/body-of-evidence-suggests-new-us-biological-warfront-opening-up/5626593 [in inglese].
Oltre che sviluppare nuove armi
biologiche, il laboratorio investiga i collegamenti tra i gruppi del DNA
e le armi biologiche, mirando alla Russia e magari altre regioni
etniche e geografiche, come il Medio oriente. Kamens, l’autore
dell’articolo qui sopra, cita il Senatore russo Klintsevich che dice,
“Non è un segreto che differenti gruppi etnici reagiscano in modi
differenti alle armi biologiche, ed è per questo che l’Occidente sta
meticolosamente raccogliendo materiale in tutta la Russia.” – Nessun
dubbio che questo o altri simili laboratori in tutto il mondo facciano
ricerca sulle popolazioni dell’Asia Orientale, con speciale attenzione
alla Cina. L’America Latina, il cortile di casa di Washington, non verrà
risparmiata.
Lo scoppio di ebola nell’Africa
Occidentale – tra il 2014 e il 2016 – che ha coinvolto Sierra Leone,
Liberia e Guinea, è stato molto probabilmente un test biologico “fatto
dall’uomo”. Ebola oggi può essere contenuto. Ufficialmente ne sono stati
registrati 30.000 casi, e secondo le statistiche ufficiali, ha ucciso
più di 11.000 persone. Stime non ufficiali pongono il conto delle
vittime a più di 20.000. Inoltre ha impattato le economie di questi
Paesi. Sierra Leone e Liberia sono state quelle che hanno più sofferto
dal suo scoppio. È un perfetto esperimento di cosa fare per soggiogare
questo tipo di paesi in via di sviluppo. E vale per la maggior parte
dell’Africa, tanto ricca di risorse.
Un altro tentacolo della piovra mostruosa sono gli organismi geneticamente modificati (OGM).
Monsanto sin dalla fine degli anni ‘60, inizio ‘70, è nota per la sua
collaborazione con Henry Kissinger, la mente del Gruppo Bildeberg, il
cui principale obiettivo è la riduzione drastica della popolazione
mondiale. Quasi tutti i ceppi di malattie biologiche possono essere
impiantati in semi OGM. Non se ne accorgerà, né lo saprà nessuno. Negli
anni ’90, Monsanto ha sperimentato un frumento OGM in India che rendeva
le donne sterili. Le sperimentazioni sono state condotte su donne
povere, le intoccabili. Vi immaginate, OGM che mirino a specifiche
popolazioni con malattie genetiche? – I poveri sono i più vulnerabili e
senza difese – non solo per la sterilità, ma contro qualunque genere di
malattie o insufficienze cerebrali o neurologiche di lungo termine.
Alcuni di questi problemi di salute si sviluppano soltanto con il tempo,
quindi nessuno può farli risalire agli OGM.
La guerra climatica è un altro nefasto
tentacolo dell’aspirante imperatore, o di chi lo controlla. La
tecnologia per la manipolazione climatica ha almeno 50 anni. https://www.globalresearch.ca/the-ultimate-weapon-of-mass-destruction-owning-the-weather-for-military-use-2/5306386 [in inglese].
Tecniche di modifica ambientale – ENMOD – è l’arma di distruzione di
massa definitiva del Pentagono. È una sofisticata arma elettromagnetica
attivabile dall’atmosfera esterna.
La tecnologia è stata sviluppata negli anni ’90 dall’High-frequency Active Auroral Research Program
(HAARP), di base in Alaska, e consente selettivamente di cambiare le
condizioni climatiche, causando eccessive precipitazioni, alluvioni,
siccità, uragani e altri fenomeni climatici di alta intensità,
distruggendo quindi infrastrutture, produzioni agricole, intere economie
di un Paese o di una regione senza che vengano impiegate bombe, soldati
o carrarmati. Nel 1977 l’Assemblea Generale dell’ONU ha messo al bando
‘l’uso militare o altrimenti ostile di tecniche di modifica ambientale,
che abbiano effetti estesi, duraturi o gravi.’ Nel 2014 il centro HAARP è
stato ufficialmente chiuso. Eppure questa tecnologia segreta è viva e
in salute – e pronta ad essere applicata ovunque Washington voglia
costringere a un ‘cambio di regime’, con misure quali la distruzione o
l’indebolimento di una popolazione al fine di avere facile accesso alle
risorse naturali di un Paese.
Una versione iniziale delle modifiche
climatiche è stata utilizzata alla fine degli anni sessanta e all’inizio
dei settanta in Vietnam. L’inseminazione di nuvole, l’Operazione
Popeye, consentì di prolungare la stagione dei monsoni, bloccando o
rendendo in tal modo le vie di rifornimento dei Vietcong sul Sentiero di
Ho Chi Minh più accidentate. A questo si accompagnò il Napalm
defogliante che avrebbe dovuto stanare, storpiare e uccidere gli insorti
Vietcong e le popolazioni alleate.
Anche se nessun teorico del cambiamento
climatico parla di questa tecnologia segreta, è possibile, anche se non è
dimostrato, che le modifiche al clima siano già in corso in Africa, per
esempio in Somalia e in Etiopia, importanti per la loro posizione
strategica, causando grandi siccità e carestie, e in Afghanistan con
inverni estremamente freddi e umidi, che in questo modo indeboliscono e
magari sterminano intere fasce di popolazione. Forse, sebbene neanche
questo sia dimostrato, come risultato non voluto, da parte di Madre
Natura che tende sempre all’equilibrio, anche l’Occidente affronta
fenomeni climatici eccessivi – il freddo record negli Stati Uniti
orientali, gli incendi boschivi provocati dalla siccità seguiti da
piogge pesanti e frane in California, oltre che uragani sempre più forti
e frequenti nell’area del Golfo dei Caraibi.
Mentre parliamo di modifiche climatiche
indotte dall’uomo – Le foreste pluviali una volta ricoprivano il 14%
delle terre emerse del pianeta; adesso ne coprono appena il 6%. Secondo
il Guardian, ogni anno viene perduta un’area di circa 180.000
Km2 di foresta pluviale, equivalente alle dimensioni di Inghilterra e
Galles. Di questo passo, in 40 anni, 10 milioni di Km2 – le dimensioni
dell’Europa, saranno rasi al suolo. Al tasso attuale, espanso
linearmente, tutta la foresta pluviale del pianeta potrebbe andare
perduta in 100 anni. La buona notizia è che la linearità non è
applicabile alle proiezioni a lungo termine: quest’orribile tendenza
alla distruzione può quindi ancora essere fermata dal risveglio della
gente.
La foresta pluviale amazzonica nel 1970
si estendeva per 4,1 milioni di Km2 e nel 2015 per 3,3 milioni di Km2,
una riduzione di 800.000 Km2 in 45 anni. La ragione principale è
l’allevamento di bestiame, il commercio di carne di manzo e di pellame,
ma anche di carburanti bio e di legname – in gran parte illegale.
L’impatto del disboscamento dell’Amazzonia si può già sentire sotto
forma di aumento della siccità nella Patagonia argentina, che danneggia
l’agricoltura e l’industria delle carni bovine argentine. La
deforestazione come arma climatica? – Il capitalismo, se lasciato libero
distrugge tutto, non solo l’ambiente, ma l’intero tessuto sociale
dell’umanità.
La privatizzazione dell’acqua è
un’altra arma del mostro. Viene promossa silenziosamente e spesso in
modo clandestino, spinta e forzata dalle banche di sviluppo
multilaterale, il FMI e spesso dagli stessi governi. La privatizzazione
dell’acqua è già in corso su vasta scala, e non mi riferisco in prima
battuta al ripugnante imbottigliamento di acqua da parte di Nestlé, Coca
Cola e migliaia di altri, che distrugge l’ambiente e spesso deruba
dell’acqua, o la rende inaccessibile alla popolazione povera. Il caso in
questione è la Nestlé. Nestlé India con la sua marca di acqua in
bottiglia “Pure Life” è stata alla fine costretta a lasciare l’India, a
causa di molteplici conflitti sociali con le popolazioni locali, laddove
il massiccio pompaggio da parte di Nestlé delle falde acquifere ha
abbassato i livelli dell’acqua così drasticamente che i poveri locali
non avevano più accesso alle loro fonti tradizionali, ma erano costretti
a comprare la costosa acqua imbottigliata “Pure Life”.
Nestlé è incorsa in simili problemi in
Africa e anche negli Stati Uniti. A Flint, in Michigan, dove l’acqua non
inquinata potabile è poca, Nestlé pagava una tariffa annuale di soli
200 $ per pompare da una delle sorgenti rimaste, a finalità di utilizzo
privato anziché pubblico dell’acqua. Nella California colpita dalla
siccità nel 2015 e nel 2016, Nestlé nel 2017, ha sovra-estratto acqua
dal Parco Nazionale Forestale di San Bernardino, circa 40 milioni di
galloni e con una licenza scaduta dal costo di circa 500 $ all’anno,
mentre l’acqua era razionata per gli agricoltori a causa della siccità.
Le autorità di regolamentazione alla fine hanno costretto Nestlé a
interrompere il pompaggio.
Guardatevi il documentario pluri-premiato “Bottled Life” http://bottledlifefilm.com/index.php/home-en.html [in inglese].
Guardatevi il documentario pluri-premiato “Bottled Life” http://bottledlifefilm.com/index.php/home-en.html [in inglese].
L’ex Amministratore Delegato di Nestlé,
Peter Brabeck ha detto “L’acqua deve essere la nostra priorità
principale”, a cui Maude Barlow, ex Consigliere Senior per l’Acqua alle
Nazioni Unite ha replicato, “Nestlé è un predatore, un cacciatore
d’acqua”. Coca Cola, Pepsi e altri imbottigliatori percorrono le stesse
vie anti-etiche, fondamentalmente derubando la gente comune delle falde
acquifere, costringendole ad acquistare la loro costosa acqua
imbottigliata.
Ma i veri predatori d’acqua e quelli che
stanno massicciamente privatizzando le ultime risorse incontaminate di
acqua, per esempio, le enormi falde dell’Amazzonia e le falde fossili
del Guarani, forse le più grandi riserve di acqua dolce del mondo, sono
le gigantesche corporation dell’acqua come le francesi Veolia e Suez:
seguite dalla statunitense ITT Corporation; dalle britanniche United
Utilities and Severn Trent e Thames Water; la statunitense American
Water Works; e un sempre crescente numero di corporation che vedono il
futuro nella privatizzazione delle sorgenti prima, dei rifornimenti
d’acqua delle mega-città dopo, dove già oggi i poveri e gli abitanti
delle favelas sono privati dell’acqua corrente, perché non possono più
permettersi l’acqua potabile fornita privatamente – cosa che fa
aumentare le malattie intestinali e la mortalità infantile in tutto il
mondo. E il peggio deve ancora venire, visto che la privatizzazione
dell’acqua sta diventando una potente arma in tutto il mondo.
Sono numerosi gli enormi giganti
dell’acqua che si installano tramite compagnie o agricoltori di
facciata, a monte della falda del Guarani, costituita quasi
completamente da acqua fossile (non rinnovabile), e ricevono licenze di
sfruttamento a vita. Si dice che la falda del Guarani abbia la capacità
di rifornire la popolazione mondiale per i prossimi 200 anni con circa
100 litri pro capite al giorno. Gli abitanti di Francoforte usano circa
120 litri di acqua a testa al giorno. Immaginate, quest’enorme falda
acquifera non rinnovabile, nelle mani di corporation private che
potranno aprire e chiudere a loro piacimento il rubinetto – o secondo i
principi di ‘massimizzazione dei profitti’. Un’arma potente. Se rimarrà
senza controllo, è chiaro chi sarà a vincere e chi a perdere.
Oggi, RT riferisce che il Presidente
greco Tsipras ha appena lanciato una vendita alla popolazione greca,
dicendo che sarebbe una buona idea privatizzare i rifornimenti idrici
greci. Potete immaginarvelo? Dopo tutto quello che questo despota
criminale ha già fatto alla Grecia – adesso la privatizzazione
dell’acqua.
Studi, condotti dalla stessa Banca
Mondiale, l’istituzione che come nessun’altra spinge per la
privatizzazione dell’acqua, FMI escluso, hanno dimostrato che in
parallelo con la privatizzazione dell’acqua in Sud Africa – malattie
intestinali e mortalità infantile sono aumentate nelle townships.
Dopo che Nelson Mandela è stato eletto Presidente di un Sud Africa
libero nel 1994, gli avvoltoi della finanza internazionale, come BM,
FMI, FED via Wall Street, sono discesi su Pretoria per convincere lui e
il suo governo a privatizzare quasi tutto. “È stato un bene per la
restituzione del debito accumulato dal Sud Africa.” Sì, certo. La gente
non ha avuto scelta. I poveri nelle township non possono più permettersi
l’acqua potabile fornita alle loro modeste case o ai loro campi – ma
hanno dovuto fare ricorso alle fonti tradizionali, come stagni e
ruscelli inquinati. – Come se la caveranno i greci con l’acqua
privatizzata?
La Francia, patria delle due più grandi
corporation dell’acqua, Veolia e Suez, nel 2010 ha iniziato a riportare
sotto la responsabilità dei comuni il controllo dell’acqua, partendo con
la città di Parigi, seguita da tutte le città più impostanti in
Francia. Le autorità si sono rese conto che il costo dell’acqua era sin
troppo alto per la qualità del servizio fornito. Ragioni simili hanno
spinto Berlino ad andare nella stessa direzione.
L’Acqua è vita. E la vita non si
rinchiude semplicemente in caverna. Lotterà per la sopravvivenza. Ma il
nemico, le corporation delle privatizzazioni, come le compagnie
minerarie che distruggono irreparabilmente la natura e i tessuti sociali
delle popolazioni, è spalleggiato da interi eserciti – le forze armate
americane, britanniche, tedesche e della NATO – per difendere i diritti
delle corporation… e lo sconfitto è… o sarà, se la popolazione non si
risveglia in tempo per difendere il proprio diritto all’acqua, il
proprio Diritto Umano all’Acqua.
La digitalizzazione del denaro e
dell’economia è un altro tentacolo di questa malvagia piovra. Avanza
molto rapidamente, con le criptovalute che tracciano la strada. La
digitalizzazione del denaro è un mezzo per il governo o per qualunque
forza di oppressione con cui controllare le popolazioni trattenendo o
confiscando la le loro risorse vitali per sostenere la vita, il loro
reddito. Il denaro delle blockchain come i Bitcoin, dicono gli
‘specialisti’, è più sicuro di qualunque sistema bancario che il mondo
abbia conosciuto fino ad oggi. Questo mito sembra essere crollato. La
CNBC il 29 gennaio ha riferito che l’exchange di criptovalute giapponese
era stato violato da hacker che hanno rubato l’equivalente di circa 535
milioni di dollari in Bitcoin. Questo è il colpo più grosso nella
storia relativamente breve, appena 9 anni, del Bitcoin. Con tanti saluti
alla sicurezza.
A gennaio 2018, ci sono quasi 1.400
criptovalute diverse sul mercato, e sono in crescita. Le criptovalute
sono altamente volatili e speculative, e pertanto sono le valute
preferite da truffatori e speculatori. Uno dei centri maggiori per le
criptovalute e la loro ‘mercatizzazione’ è – avete indovinato – la
Svizzera, il centro bancario di qualunque cosa, anche dello ‘smart
banking’. Le valute che usano la blockchain sono così complesse e
difficili da capire per il cittadino comune che perfino un esperto di
informatica incontra delle difficoltà nel seguire il proprio percorso
nel labirinto intricato delle tecnologie delle criptovalute. – Il che è
un bene. Perché la propaganda di sicuro farebbe in modo che un
sufficiente numero di persone che non hanno idea di cosa stiano facendo
venga abbindolato e convinto a fare dei rapidi acquisti. Si è visto che
succede. Il prezzo dei Bitcoin è pubblicato quotidianamente, assieme
alle fluttuazioni del mercato azionario regolare. I Bitcoin sono
aumentati in valore da zero nel 2009 a più di 20.000 $ al loro picco di
dicembre 2017. Nel frattempo, il valore del Bitcoin è caduto a circa
10.000$ (30 gennaio 2018), ma domani potrebbe essere molto differente.
Ma la digitalizzazione non riguarda
soltanto le criptovalute. Anche questa è una piccola piovra, che avanza
su molti fronti, di cui le valute che usano la blockchain sono solo un
tentacolo. C’è almeno un’altra minaccia potenzialmente dannosa per il
cittadino comune, come la graduale eliminazione del contante e la sua sostituzione con valute digitali [in inglese].
Sta già succedendo, quasi
clandestinamente – in tutta Europa, iniziando con i Paesi scandinavi,
dove alcuni grandi magazzini non accettano più contante. Immaginatevi –
cosa significherà quando non potrete più andare al vostro bancomat
all’angolo e prelevare i soldi per fare la spesa? Sarete resi schiavi
degli gnomi delle banche, cioè dal sistema bancario digitale. È un’altra
arma potente per soggiogare le persone e far fare loro quello che viene
loro ordinato, pena sanzioni sotto forma di conti bloccati o
addirittura confiscati, le “nuove sanzioni”. Questi modelli di
punizione possono creare ammanchi di cibo, espropriazione di proprietà e
risparmi, povertà, anche malattie e riduzione dell’aspettativa di vita,
come risultato delle miseria sempre crescente – si veda la Grecia, che è
stata resa povera attaccandola a una falsa moneta, l’euro, che è come
una moneta digitale, e derubando i beni del Paese tramite il debito.
Se, alla fine ci trovassimo a vivere in
un’economia digitale, significherebbe che ogni valore è elettronico, la
tangibilità del duro lavoro e del prodotto fisico, la produzione del
lavoro, vale solo quanto dei bit permetteranno che valga. Se il sistema
neoliberista vuole risparmiare sul costo del lavoro – il valore del
prodotto del lavoro può essere ridotto quasi a zero. Dunque, ogni valore
sociale, ogni statistica sociale diventa una potenziale farsa,
manipolabile come già succede con le cifre della disoccupazione,
dell’inflazione e della ‘crescita’ – la crescita economica. Per esempio,
nel nostro mondo occidentale lineare, la distruzione è crescita.
Richiede la produzione di armi (crescita) ed eventualmente la
ricostruzione – ancora crescita. E tutto quello che sta in mezzo, come
l’industria nata attorno alle ferite e ai morti in guerra, è crescita.
Tutto quanto mosso dal profitto – e dalla motivazione dominante
dell’assoggettamento delle popolazioni all’egemonia di Washington.
Questo ci porta ad un ulteriore tentacolo – La Propaganda –
propaganda che avvolge tutto, controllata da sei giganti mediatici
anglo-sionisti che controllano circa il 90% delle news che l’occidente
riceve a tutte le ore, tutti i giorni. I notiziari vi vendono tutto il
male possibile riguardo a Russia, Siria, Iran, Venezuela, Cuba, Cina – e
chiunque altro non voglia sottomettersi alle regole dell’impero. La
propaganda in Occidente non è niente di meno che propaganda
dell’inganno. Vi vende l’idea che la guerra sia buona per la pace – da
cui una guerra interminabile contro il terrore. La propaganda inventa
il terrore e i terroristi facendovi credere che tutti quelli che non
sono d’accordo con questo sistema dispotico sono terroristi e devono
essere combattuti. La propaganda vi vende per vere tutte le false flag.
La propaganda in stile occidentale è una
delle peggiori è più mortali armi per egemonizzare il mondo, dato che
rende il comune cittadino fissato con la guerra, fissato con la Corea
del Nord, un paese il cui solo obiettivo è difendersi, non di minacciare
il mondo, come la propaganda occidentale vi fa credere. Propaganda è
anche l’omissione di fatti – fatti importanti, cioè che le potenze
occidentali, gli Stati Uniti e i loro burattini europei, l’UE e la NATO
sono le nazioni canaglia ed organizzazioni più pericolose che in questi
giorni popolano Madre Terra, e lo sono state almeno da 200 anni a questa
parte. Ma nonostante gli interminabili assassinii da parte di questi
mostri, che costituiscono la testa della piovra malvagia con i suoi
molteplici tentacoli, la gente non capisce chi sia loro nemico – grazie
all’inganno-propaganda occidentale.
Prendete le Olimpiadi. Dopo aver escluso
gli atleti russi dalla partecipazione ai Giochi di Rio in seguito al
famigerato Rapporto McLaren sul doping, il quale è stato molte volte
oggetto di critiche in quanto artefatto, lo stesso Rapporto McLaren è
dietro alla proibizione per la Russia di partecipare ai giochi invernali
in Corea del Sud, questo mese a Pyeongchang. Questa è pura politica,
propaganda per denigrare la Russia. E adesso l’esclusione addirittura
della maggior parte di circa 600 “atleti russi puliti” grazie agli
argomenti più ridicoli, non è solo un ingiusto danno per i singoli
atleti, che non hanno mai avuto niente a che fare con il doping, è una
ripetizione di un attacco alla Russia.
Il presidente dell’agenzia mondiale
anti-doping (WADA) in una recente intervista ad RT, ha dichiarato che
non c’erano prove sufficienti a dimostrare un sistema di doping
sponsorizzato dallo stato in Russia. Cionondimeno, ovviamente è andato
avanti – ha dovuto andare avanti – con la decisione di escludere la
Russia. Non sappiamo cosa c’è in gioco per questi funzionari, se loro
devono seguire il loro giudizio, il buon senso e degli standard di
moralità interni. Il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) è totalmente
corrotto e comprato da Washington. Questo, comunque, vale per tutte le
corti internazionali e le organizzazioni delle Nazioni Unite. Sono
diventate tutte una farsa.
Niente impedisce alla Russia di
convocare e organizzare i propri Giochi Olimpici, le Olimpiadi Russe.
Sarebbe interessante vedere quanti paesi occidentali oserebbero
prendervi parte. Scommetto che in tanti si sveglierebbero, perché
amerebbero stringere legami con la Russia, non fosse altro che per
affari, ma si spaventano a farlo con le spada del bullo di Washington
che dondola sopra il loro collo. Lo sport è sempre una buona ragione per
ricomporre screzi, che in realtà sono ‘screzi’ imposti. – Per quanto
tempo ancora la paura prevarrà sulla ragione? – La luce in fondo al
tunnel è in vista.
Tuttavia, è un peccato ed è sorprendente
che il mondo semplicemente resti a guardare. Le persone non possono
essere così idiote da non riconoscere che tutto ciò sia propaganda per
ritrarre la Russia come malvagia in tutto il mondo. Questo genere di
propaganda, aggiunta alla minaccia militare che la Russia si dice
rappresenti per il mondo, quando il vero pericolo viene dagli USA e dai
suoi alleati NATO, è propaganda mortale, che provoca la guerra. Il
Presidente Putin la mette sul “Tao” – è relativamente tranquillo,
non-aggressivo – il non-aggressore vincerà sempre alla lunga.
—–
Il colpo finale, però, il tentacolo finale è la guerra convenzionale,
seminare conflitti e guerre per delega – cosa che noi sappiamo fin
troppo bene – è ciò che ha dominato gli ultimi vent’anni. Quando nessuno
degli altri tentacoli svolge il proprio compito illegale in modo
abbastanza radicale, subentra la tradizionale macchina omicida, il
Cambio di Regime rafforzato, tramite le Rivoluzioni Colorate, tramite
gli assassinii false flag, le invasioni della NATO o di mercenari, le
“guerre civili” impiantate – p. es. Ucraina, Siria, Yemen, Afghanistan –
e adesso perfino l’Iraq. Prendete l’esempio di Falluja, dove è stato
deliberatamente fatto uso massiccio di armi all’uranio impoverito da
parte dell’esercito statunitense, lasciando la città e i dintorni
sfregiati per decenni, per le generazioni a venire.
Questi sono omicidi di massa perpetrati
da Washington e dai suoi oscuri invisibili controllori che ne tirano le
fila. Queste uccisioni hanno proporzioni da genocidio. Eppure, il
genocidio quasi mai è menzionato quando gli omicidi più atroci vengono
commessi dagli Stati Uniti. Mi chiedo, come mai?
Se non ci svegliamo, non vi sfuggiremo.
Io faccio poco, noi possiamo. Mancano cinque minuti a mezzogiorno. Sarà
l’inferno, non l’inferno nucleare, ma ‘l’inferno della piovra’, quando
saremo circondati da differenti tecniche di assassinio o dai tentacoli
del mostro – e non sapremo dove andare e piangeremo chiedendo aiuto. Di
sicuro non ai nostri leader occidentali, non a quelli che noi crediamo
di avere eletto per fare il nostro bene, il bene del Popolo. No, questi
leader sono tutti corrotti, venduti, hanno il loro piccolo spazio
riservato in paradiso, per fare quello che fanno, aiutare la minuscola
élite a dominare tutto – letteralmente a raggiungere la Full Spectrum Dominance [“Dominio Totale”]. – Questo è quanto il PNAC (Progetto per un Nuovo Secolo Americano)
dichiara essere l’obiettivo finale dell’egemone. – Alla fine, loro – i
nostri bei leader marionette – potrebbero avere la sensazione di una
doccia fredda, quando avranno eseguito il compito che gli è stato dato –
e scopriranno che anche loro sono eliminabili come la spazzatura; come
Noi, la Gente Comune. Nessuno scrupolo da parte degli autonominati
manovratori oscuri di razza occidentale. Vivete solo una volta.