Secondo un recente comunicato stampa dell'ISTAT, il tasso di disoccupazione in Italia, al terzo trimestre 2018, si attestava al 10,8% https://www.istat.it/it/archivio/224515
Distanza siderale, ovviamente, dal 3,4% del tasso di disoccupazione in Germania, rilevato nell'agosto dello stesso anno.
Eppure, sarebbe ben poca cosa, se considerassimo come "cartina al tornasole" dello "spread occupazionale" fra Italia e Germania, la quantità di posizioni lavorative messe a disposizione, dai rispettivi paesi europei, per il circuito Eures.
L'Eures, (European Employment Services), lo ricordiamo è un'agenzia dell'Unione europea istituita per facilitare la mobilità occupazionale fra gli Stati membri, oltre alla Svizzera e altri.
Ebbene, come facilmente rilevabile dallo screenshot postato, la differenza fra la Germania e l'Italia è di quasi un milione di posti di lavoro messi a disposizione dai tedeschi a fronte dei 524 posti di lavoro messi a disposizione dagl'italiani ( per inciso, meno della piccola isola di Malta che ne mette a disposizione ben venti di più, ovvero 544 ).
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