lunedì 27 giugno 2016

" BANANA REPUBLIC "


Certo siamo proprio un paesello alla "canna del gas " vero ? O meglio sarebbe dire "alla frutta" ? O al "limoncello" ? Forse al "caffè" o come tanti dicono "all'ammazza-caffè". No perchè, li avete letti i quotidiani italiani a proposito della Brexit ? I "nuovi critici della libertà", pennivendoli da 10.000 euro al mese di stipendio, si sono scagliati senza mezze misure, contro Cameron, reo di avere consentito il Referendum popolare. 

Dall'alto dei loro pulpiti, costituiti da ignoranza becera, assenza di  meritocrazia, "raccomandazioni abbestia", leccaculismo ma "pecunia non olet", dopo aver preteso d'insegnare ai greci la Democrazia, soltanto un anno fa, condannando come "lesivo dei principi democratici" il referendum consultivo indetto da Tsipras il 5 luglio 2015 sulle misure d'austerità europee ai danni del popolo ellenico, letteralmente stremato, oggi ci riprovano con l'Inghilterra, condannando Cameron per aver consentito al proprio popolo, capacità di espressione.

La critica quindi non si è rivolta verso le "ragioni" che hanno portato i cittadini britannici ad esprimersi favorevolmente all'uscita dall'UE, bensì al premier per aver consentito al proprio popolo di esprimersi su temi "tanto delicati" ed importanti. Sembra una barzelletta ma vi assicuro che non lo è !

Orrore ! Come si permette costui (Cameron) di consentire al popolo inglese di esprimersi su temi tanto delicati ed importanti ? Non vede come noi in Italia decidiamo senza che il popolo possa nemmeno esprimere parere contrario o favorevole ? In Italia infatti, è fatto, costituzionalmente, divieto al popolo di esprimersi su temi riguardanti i trattati internazionali. In Italia è fatto divieto al popolo di esprimersi su Referendum Consultivi, Deliberativi, Legislativi, Confermativi. Di grazia ci è stato lasciato l'abrogativo che però resta un mero strumento consultivo della "miserrima volontà popolare". Già! Perché in Italia, il popolo è considerato "ignorante a priori" ed incapace di effettuare scelte "razionali" su quesiti tanto  importanti. Servono quindi, personaggi di spessore come Razzi o Giggino a Purpetta per poter decidere e dirimere su questione di carattere "elevato". 

Quindi da noi, piuttosto che dedicare ore ed ore del palinsesto della TV di stato a formare ed informare la cittadinanza, si preferisce tenerla ignorante, salvo poi utilizzarla come "portafogli" o come "strumento dei propri interessi" o al fine di puntarvi il dito contro e relegarla all'angolo su questioni cruciali e scelte politiche determinanti.

Come al solito il dubbio rimane e non sai mai se:" ridere, vomitare o piangere !".


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