mercoledì 29 giugno 2016

" FIRENZE = DEGRADO = ITALIA "


Ogni volta che rientro a Firenze da un periodo trascorso all'estero ho un tuffo al cuore. Questa è una città che ho sempre amato profondamente e che da essa sono stato ampiamente ricambiato. Eppure il sentimento positivo generato da così tanta bellezza artistica, storica e culturale viene immediatamente smorzato da quella "Fabbrica del degrado" che si è impossessata da diversi anni a questa parte del nostro paese e che come melma putrida di sabbie mobili, non cessa di trascinarlo verso il basso. Firenze non fa eccezione a questa tendenza, ormai, nazionale.


Al di là della sporcizia e delle scritte sui muri, presenti ovunque, la cosa che salta all'occhio al turista o al nuovo visitatore è senza dubbio la presenza sconsiderata, inimmaginabile, sconcertante, degradante, di venditori abusivi per il 99% extra-comunitari probabilmente clandestini, che affollano l'intero centro storico.



A partire dalla mattina presto, tutta la zona di Piazza Duomo, Piazza Repubblica, Via dei Calzaioli, fino a Ponte Vecchio ed oltre davanti a Palazzo Pitti, sono invase da torme di venditori abusivi che vendono il loro ciarpame contraffatto ai turisti. La sera è ancora peggio. Piazza Signoria e Piazza Repubblica sono una fucina di lucine blu luminose sparate in alto con le fionde. Sono quei giochini luminosi, venduti prevalentemente da extra-comunitari medio-orientali alla modica cifra di 10 euro. Molte di queste lucine lanciate in alto con la fionda, quando ricadono, finiscono sulla testa dei malcapitati passanti, il tutto sotto lo sguardo vigile e bonario di Vigili Urbani, Carabinieri, Polizia e persino Militari. Già, perché da qualche anno a questa parte, a Firenze abbiamo anche i Militari nelle strade, con tanto di mitra al collo. L'operazione, denominata "Strade sicure", iniziata blandamente nel 2008, ma solo oggi si mostra in tutta la sua "orribile evidenza" in stile Kabul sotto i bombardamenti.


Comunque, ritornando al tema centrale di questo articolo, come dicevo i venditori abusivi, affollano il centro cittadino in quantità, onestamente, mai viste prima. Eppure ricordo bene che il comune di Firenze, già nel 2010, fece predisporre dei cartelli in Italiano, Inglese e mi sembra Spagnolo, dove s'invitavano i turisti a non acquistare merce contraffatta da venditori abusivi.


Quei cartelli, oggi non ci sono più. Mi sembra giusto. D'altra parte vendere per strada merce contraffatta, senza avere una licenza, che io sappia è illegale. No ? Allora se è illegale, per quale misterioso motivo i venditori abusivi aumentano esponenzialmente e lo fanno proprio davanti alle forze dell'ordine ?

Al fine di fugare questo mio dubbio, decido, una sera, di chiedere direttamente ad un esponente delle Forze dell'Ordine ( Non dirò quale corpo o arma, per una questione di correttezza ) il misterioso motivo per cui, davanti ai nostri occhi vi erano almeno una ventina di venditori abusivi che lanciavano in alto, quelle lucine blu con le fionde e lui non interveniva.

DOMANDA A PUBBLICO UFFICIALE:" PERCHÉ NON INTERVIENE SUI VENDITORI ABUSIVI ?"

Lui mi risponde:" Non gliene frega niente a nessuno ! Non c'è volontà di eliminare il problema. Io potrei anche rincorrerli, ma tanto loro poi si riposizionano da un'altra parte".

In effetti, il "teatrino dei venditori abusivi" a Firenze, dura da tempo. I Vigili arrivano con le macchine a "passo d'uomo". I venditori abusivi ricevono la soffiata da una "sentinella", avvolgono i loro fagotti e scappano via ridendo, sotto lo sguardo incredulo dei turisti. Passato il "pericolo" tornano al loro posto come se niente fosse.

Qualora servisse una immagine del "Degrado di Firenze e quindi d'Italia, della legalità, della liceità comportamentale in uno spazio pubblico", i venditori abusivi nel centro storico gigliato, costituiscono appropriata sineddoche.

MUSICISTI ABUSIVI

Altro tema dolente, nel centro storico fiorentino sono i "Musicisti Abusivi". Il regolamento comunale fiorentino riguardante le "Arti di Strada" prevederebbe una serie di norme e restrizioni piuttosto restrittive. Basta però non essere residente in Italia, magari cittadino di un paese dell'est Europa ed il gioco è fatto. Infatti anche se arriva la multa, non sarà mai pagata e non ci sarà mai la possibilità per il Comune di esigerla. Diverso se ad essere abusivo è un artista italiano con residenza in Italia. A quel punto, infatti, entrerebbe in gioco Equitalia e non ci sarebbe scampo per il reo.

PRESI PER I FONDELLI DAGLI STESSI IMMIGRATI

Termino con una chicca degna di un paese allo sbando. Incontro un artista di strada rumeno e mi metto a parlare con lui dei mali d'Italia. Mi sembra di dialogare con Salvini. Le sue parole sono durissime, soprattutto nei confronti degli immigrati provenienti dal suo stesso paese. Lui mi dice:" Voi avete fatto male a farci entrare in Europa nel 2007. Noi non eravamo ancora pronti. L'Europa doveva attendere che noi ci livellassimo un minimo, non dico tanto, ma un minimo, ai paesi più ricchi. Io vengo da un paese molto piccolo dell'entroterra rumeno. Ricordo che un vicino di casa, non appena seppe che poteva andare a vivere e lavorare in Inghilterra a Londra, prese tutta la sua famiglia, nonni, zii, nipoti, figli, erano quasi 20 persone e con l'autobus andarono a Londra. Non appena giunti su suolo inglese fecero domanda di sussidio, in quanto famiglia povera. Il governo britannico diede loro una palazzina di due piani in un bel sobborgo londinese e mensilmente una cospicua somma di denaro. Avevano poi esenzione dalle tasse, scuola gratuita per i figli ed assistenza sanitaria, mentre in Romania, per curarsi negli ospedali dovevano portarsi le medicine da casa e persina l'alcool etilico, altrimenti niente. Ebbene dopo che il governo inglese aveva dato loro tutto questo, sapete cosa facevano ? La loro attività era rubare nelle case dei vicini quando calava la notte. Mi ha guardato ed ha scrollato le spalle sconfortato.

Adesso comprendo ancora di più le ragioni del voto sulla BREXIT !

2 commenti:

  1. Ogni paese dovrebbe avere un "tetto limite" d'immigrazione, che poi è la quota fisiologica di assorbimento nel tessuto lavorativo. Se tu, invece, fai entrare milioni d'immigrati in un paese asfittico ed in deflazione, perchè "te lo chiede l'Europa"...poi per "tamponare" disordini sociali, sei costretto ad assumerli anche in quei posti che dovrebbero andare ai disoccupati italiani oppure li lasci vendere ciarpame, per le strade, nell'illegalità. Esattamente quello che sta accadendo all'Italia di oggi.

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