domenica 24 maggio 2020

" STUDIO SULL'INFETTIVITÀ DEI PORTATORI ASINTOMATICI DI SARS-COV-2 "

Chest CT images of Case A. Figure a and c were taken on February 11, which showed non- COVID-19 imaging feature. Case A underwent a CT scan again on February 22. Figure b and d, the follow-up images, showed no significant differences than before.

Questo lavoro, pubblicato lo scorso 13 maggio dai ricercatori Ming GaoLihui YangXuefu Chen, Yiyu DengShifang YangHanyi XuZixing ChenXinglin Gao e reperibile su Pubmed al seguente link: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32405162/?fbclid=IwAR1WIyvZrLcllLuZ2s0CPJr5AHjmsRCkH9Sw8p4qg-3bhjbrzvM2JsqWTBk
potrebbe mettere seriamente in discussione, tutte le severe misure di lockdown, imposte alla popolazione.

Nello studio, infatti, un soggetto portatore di sars-Cov2, asintomatico è stato messo a contatto con 455 persone, diversificate per condizioni di salute ed età. Il tempo di esposizione ad un probabile contagio è stato di ben 4 giorni. Ebbene alla fine del periodo di esposizione, nessuna delle persone, nonostante il contatto prolungato, ha contratto il Covid-19.

I ricercatori, hanno quindi concluso che i portatori asintomatici di Sars-Cov2 potrebbero avere un tasso d'infettività debole.

Nell'abstract dello studio, infatti, si legge:

Background: un focolaio infettivo di coronavirus generatosi nel 2019 (COVID-19) e tuttora in corso, si è rapidamente diffuso in tutto il mondo. È discutibile se i portatori di Sars-Cov2 (Covid-19) asintomatici, siano contagiosi. Riportiamo in questo studio le evidenze cliniche di un paziente asintomatico, messo a contatto con 455 soggetti, al fine di valutarne il livello d'infettività.

Materiale e metodi: 455 soggetti della nostra ricerca, sono stati esposti al portatore asintomatico del virus Sars-Cov2 (COVID-19). Questi contatti sono stati suddivisi in tre gruppi: 35 erano pazienti, 196 erano membri della famiglia e 224 membri del personale ospedaliero. Abbiamo estratto le informazioni epidemiologiche, i registri clinici, i risultati degli esami ausiliari ed i programmi terapeutici.

Risultati: il tempo medio di contatto per i pazienti è stato di quattro giorni e quello per i familiari di cinque giorni. Le patologie cardiovascolari rappresentavano il 25% delle malattie presenti nei pazienti. Oltre al personale ospedaliero, sia i pazienti che i familiari erano isolati dal punto di vista medico. Durante la quarantena, sette pazienti più un membro della famiglia hanno manifestato "nuovi sintomi respiratori", dove la febbre rappresentava la sintomatologia più frequente. L'emocromo, nella maggior parte dei contatti, ciononostante si manteneva entro i limiti di norma. Tutte le immagini CT non hanno mostrato segni di infezione da COVID-19. Non è stata rilevata alcuna infezione da coronavirus 2 (SARS-CoV-2) per sindrome respiratoria acuta grave in 455 contatti mediante test dell'acido nucleico.

Conclusione: in sintesi, tutti i 455 contatti, nonostante il lungo tempo di esposizione, sono stati esclusi dall'aver contratto infezione da SARS-CoV-2 e pertanto concludiamo che l'infettività di alcuni portatori asintomatici di SARS-CoV-2 potrebbe essere debole.

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