martedì 17 febbraio 2015

GIORNALISMO: "PILASTRO DELLA DEMOCRAZIA"


Internet sta cambiando il mondo e con esso anche il modo di fare giornalismo. Il giornalismo partecipativo, che ha avuto una delle sue massime espressioni nel quotidiano coreano "Ohmy News", si espande lentamente ma inesorabilmente, grazie al web. Esiste però e sempre esisterà, a mio giudizio, il "professionista" della comunicazione. Il Giornalista che si occupa esclusivamente di verificare e poi trasmettere l'informazione ai cittadini. Il giornalista, d’altra parte è quel professionista che dovrebbe e sottolineo il condizionale, essere "occhi ed orecchie" dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Questo è il suo ruolo primigenio in seno ad una Democrazia.

Il vero giornalista dovrebbe essere “spina nel fianco” di chi opera nelle istituzioni al servizio dei cittadini, pagato dai cittadini stessi.

Le grandi testate nazionali, in formato cartaceo ma soprattutto on-line, dovrebbero sempre, avere uno spazio a disposizione di tutti i giornalisti che hanno da dare notizie importanti alla popolazione. Nessuna censura o filtro da parte del direttore, proprio perché il Giornalista è già un professionista dell'informazione, che si assume tutta la responsabilità, sia in sede civile che penale, di ciò che scrive.

Al Giornalista, inoltre, andrebbe riconosciuta per legge, la possibilità d’indagare e investigare, con la stessa “priorità di ruolo” delle forze dell’ordine, l’operato dei cittadini, impiegati a qualunque titolo, nelle istituzioni pubbliche.

Questo consentirebbe al Giornalismo di ritornare ad essere uno dei pilastri sani e fondamentali di una democrazia e di questo, tutto il sistema ne beneficerebbe.

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