Una vergogna tutta italiana. Mentre
da un lato una classe politica sempre più distante dal suo stesso
popolo, si dimostra più vicina agli immigrati ed urla ai quattro venti
che "nessuno dovrà rimanere indietro"; mentre si stanziano 1150
euro mensili per accogliere immigrati di cui non sappiamo niente, che
mai hanno pagato le tasse nel nostro paese, né loro e né i loro
antenati, mentre si mettono a disposizione alberghi a tre stelle per
accogliere clandestini, che addirittura abbandonano la struttura perché
troppo distante dalla città e per la presenza di zanzare, i nostri
anziani e non, muoiono per strada.
Questo
è quello che è accaduto ad un sessantenne di Verona. Luigi, una vita
passata a fare l'idraulico ed un ultimo periodo trascorso
nell'indigenza, cercando disperatamente un aiuto, un supporto da uno
stato assente. Luigi detto "Toni" ha perso prima la casa, poi il lavoro
ed alla fine ha cercato riparo in un auto che invece è diventata la sua
tomba. Nessuno gli ha dato una mano o lo ha confortato. Solo qualche
passante mosso da umana pietà gli rilasciava qualche spicciolo. Nessun
posto per lui negli Hotel destinati ai clandestini. Nessun fondo UE di
35 euro al giorno per lui.
Meglio avrebbe fatto a smarrire i suoi documenti ed a mischiarsi fra i migranti. A quest'ora certamente sarebbe vivo, bene accolto e ben vestito. Purtroppo la sua onestà, la sua dignità, l'ha pagata cara.
Meglio avrebbe fatto a smarrire i suoi documenti ed a mischiarsi fra i migranti. A quest'ora certamente sarebbe vivo, bene accolto e ben vestito. Purtroppo la sua onestà, la sua dignità, l'ha pagata cara.
Non
esiste perdono per questa morte. Di questa morte sono responsabili le
istituzioni tutte. L'Italia, unico stato europeo a non avere alcuna
forma di protezione per chi resta senza lavoro. Unico stato europeo a
non avere un Reddito di Cittadinanza o una misura di "Reddito minimo garantito" si macchia, nel silenzio, di questi crimini.
E mentre per le strade si consumano tragedie immense, buona parte della popolazione italiana, come automi guidati da menti ingiuste, si sperticano in strenui quanto vergognosi moti di difesa nei confronti delle politiche governative:"Anche noi siano stati migranti". Sempre questa la frase da cui si diparte la filippica a favore dell'immigrato. Peccato che a gente come Toni, nessuno pensi. Peccato che agli italiani in difficoltà nessuno pensi. Stretti come vasi di coccio, fra vasi di ferro, sono quelli che ne pagano le conseguenze e queste conseguenze, spesso, sono fatali.
E mentre per le strade si consumano tragedie immense, buona parte della popolazione italiana, come automi guidati da menti ingiuste, si sperticano in strenui quanto vergognosi moti di difesa nei confronti delle politiche governative:"Anche noi siano stati migranti". Sempre questa la frase da cui si diparte la filippica a favore dell'immigrato. Peccato che a gente come Toni, nessuno pensi. Peccato che agli italiani in difficoltà nessuno pensi. Stretti come vasi di coccio, fra vasi di ferro, sono quelli che ne pagano le conseguenze e queste conseguenze, spesso, sono fatali.
Allora le domande che dobbiamo porci sono:"A
cosa serve la società ? A cosa serve pagare le tasse se poi lo stato
non ti difende e non ti supporta nei momenti di difficoltà ? A cosa
serve questa classe politica se è capace solo a difendere i suoi
interessi e mai quelli dei più deboli ? Era davvero questa la Repubblica
Democratica fondata sul lavoro, che concepirono i nostri padri
costituenti ?".
Il senso del vivere in una società esiste fintanto che la società di cui si fa parte, si preoccupa della tutela dei più deboli, anche non immigrati. Se questo fine supremo, non è contemplato fra i compiti della società, allora non ha nessun senso farne parte.
"Ciascuno per se e Dio per tutti.....senza pagare le tasse però !".
Il senso del vivere in una società esiste fintanto che la società di cui si fa parte, si preoccupa della tutela dei più deboli, anche non immigrati. Se questo fine supremo, non è contemplato fra i compiti della società, allora non ha nessun senso farne parte.
"Ciascuno per se e Dio per tutti.....senza pagare le tasse però !".
Articolo di riferimento: http://www.imolaoggi.it/2014/11/27/verona-60enne-sfrattato-muore-di-stenti-nellauto-in-cui-viveva/
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