"Lei è un webete": è questo il neologismo inventato da Enrico Mentana, nell'ultima della sue querelles, con gli utenti di Facebook. Non è, d'altra parte, la prima volta, che il giornalista si lascia andare ad epiteti divertenti ed improperi, nei confronti di molti utenti dei Social network, rei di esprimere il loro pensiero, sottoforma di "autentiche idiozie". Stessa solfa per il Re della satira, Maurizio Crozza ( che per brevità rappresentiamo fuso a Mentana lol :-D, nell'immagine di cui sopra ) e che in alcuni suoi sketch, critica apertamente, "la presunta idiozia", degli utenti dei Socials, con un personaggio chiamato Napalm51.
Ora...A
me la Democrazia piace ! Mi piace la Democrazia, intesa soprattutto
come libertà di parola e di pensiero, dove tutti possono esprimere
liberamente ciò che pensano. Poco importa se agli occhi dei "giusti"
questi pensieri sono stupidi, mediocri o intelligenti, l'importante è
che siano LIBERI. In quest'ottica e ad una prima analisi di quanto sta
accadendo, ultimamente fra Socials e TV, viene da riflettere sul fatto
che fino a pochi anni fa, le riflessioni "di massa" piovevano
esclusivamente dall'alto come "verbo divino", da gente, appunto, come
Vespa, Mentana, i Politici, insomma dalla TV.
Al volgo era demandato,
l'unico compito di recepire come imbuti, il "fluido sacro della corretta
conoscenza" dei "grandi giornalisti" o politici. Oggi, internet ed i
socials, consentono a tutti di esprimere la propria opinione, giusta o
sbagliata che sia. Questo forse da fastidio a qualcuno e chissà, per il
futuro, potrebbe anche prepararsi una "stretta" ovvero un "giro di vite"
sulla libertà d'espressione. Non mi meraviglierei se le feroci critiche
di Mentana o di Crozza, alla presunta "stupidità diffusa nei Socials",
sottendano in realtà, alla potenziale e programmata, volontà nascosta, di
ricominciare a cucire le bocche del volgo.
Speriamo di no !
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