Usando come punto focale gli occhi, il trentenne
afroamericano Collin Spears ha sovrapposto i volti di decine di uomini e
donne per ottenere i tratti tipici degli abitanti di diverse diverse
nazioni tra cui Italia, Spagna, Israele, Cina, Vietnam, Brasile e
Germania. Sono poco più di 40 i volti "medie" ricavati da questo
esperimento - moderna versione dei ritratti compositi di Galton dell'800
- effettuato con l'ausilio di un software dell'Università di Glasgow
disponibile online sul sito Faceresearch.org. Le immagini, ottenute dal
2009 al 2011 e riprese in queste ore sul web da diversi siti di
informazione e blog, non sono state risparmiate da forti critiche: le
donne e gli uomini raffigurati sarebbero infatti tutti "troppo" giovani e
belli, e quindi non rappresenterebbero la realtà. La galleria
d'immagini di Spears si ispira a un progetto simile del fotografo
sudafricano Mike Mike, che ha sovrapposto le sue foto scattate in alcune
città del mondo - in particolare grandi metropoli come Istanbul, dove
risiede - per ottenere le "facce del domani". Il suo progetto, chiamato
Face of Tomorrow, va avanti ormai da anni con l'intento di studiare gli
effetti della globalizzazione sull'identità.
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