venerdì 20 maggio 2016

"L'AGGHIACCIANTE ASSISTENZA TIM DEL 187"


20 Maggio 2016: Questa mattina, verso le ore 10,30, telefono in Banca per un problema alla Carta di Credito. Proprio nel mentre l'addetta mi stava comunicando delle informazioni importanti e direi anche "sensibili", mi giunge sul telefono fisso, da cui stavo chiamando, un messaggio. Lo visualizzo sul display del cordless di casa. Da qual momento s'interrompe la comunicazione. Non era la prima volta che accadeva, nelle ultime due settimane. Provo a riformulare il numero della banca, ma il sistema di risposta a menù, non riconosce il suono dei tasti numerici del mio telefono. Subito dopo, vedo che dalla Banca mi stanno chiamando. Provo a rispondere ma non sento niente. Vedo che l'addetta bancaria, prova a richiamarmi ancora. Rispondo ma niente. Non si sente nulla. Provo allora con un numero verde  a caso (Poste Italiane 803.160) e la stessa cosa: non riconosce il suono dei tasti numerici. Provo a cambiare telefono, usando quello fisso (non il cordless) ma il problema permane. A quel punto chiamo il 187, avendo un vecchio contratto Telecom (oggi si fanno chiamare TIM). Il sistema, anche questo a menù, ugualmente non riconosce il suono dei tasti numerici, però mi indirizza comunque verso un addetto. Mi risponde una ragazza ( Codice AN569 ) alla quale spiego, gentilmente, cosa stava accadendo al mio telefono, ovvero che "saltuariamente", da diversi giorni, o non sentivo la voce di chi mi chiamava, oppure chi mi chiamava non sentiva la mia voce, oppure ancora non veniva trasmesso il suono dei tastini numerici del mio telefono. Spesso le tre cose contemporanemente. Nelle ultime due settimane la cosa è successa diverse volte. La ragazza mi risponde infastidita, quasi scocciata. Come se quel lavoro le pesasse. Mi dice che se insisto a volere una soluzione ai miei disagi, lei sarà costretta ad inviarmi un tecnico TIM a casa, il quale farà delle prove e se non troverà niente mi addebiterà il costo dell'uscita. Ma come ? Le sto dicendo che il problema si presenta "a singhiozzo", in maniera alternata e lei mi dice che se mi manda il tecnico a casa non trova niente, mi toccherà pagarlo ? Chiedo allora di fornirmi la mai PEC dell'azienda, di modo da dettagliare il problema per iscritto e rendere ad entrambi le cose più semplice. La ragazza del 187, mi risponde stizzita dicendomi che TIM non ha una mail PEC e non è tenuta ad averla. Io rispondo che tutte le società, in Italia, sono tenute ad averla - Vedi Legge 221/2012 . Lei mi risponde, sempre più stizzita e scocciata:" Cosa vuole che me la invento ? Aspetti che prendo carta e penna e me la invento !". Io chiedo cortesemente di parlare con un responsabile visto che lei non è a conoscenza della mail pec aziendale. Allora la ragazza dice:"Mi sa che lei ha tenpo da perdere. A me non frega niente di quello che lei vuole!". A quel punto io le ricordo, gentilmente, che la telefonata è registrata (da loro stessi), che ho il suo codice e che sono un Giornalista. La ragazza, sbotta:"Cosa crede che io abbia paura di lei ? Arrivederci !" e chiude il telefono.

****Dopo qualche ora, provo a ritelefonare al 187. Questa volta mi risponde una ragazza gentile. capisce il problema ed apre una segnalazione al servizio tecnico. Ringrazio e riattacco. Dopo cinque minuti, mi giunge un messaggio sul cellulare (che avevo lasciato per i contatti), dove un sms, del servizio tecnico TIM mi comunica la seguente info:" Gentile cliente, a seguito della tua segnalazione 0011****692, abbiamo verificato la non presenza di guasti e la stabilità dei parametri di rete sulla tua linea 0******** che risulta regolarmente attiva e funzionante.

Inutile sottolineare che provo a telefonare, 10 minuti dopo ed il problema persiste. Come dire, "se vuoi che ti risolviamo il problema, devi far venire un nostro tecnico a casa che poi dovrai pagare perché non troverà niente, visto che il tuo è un problema "a singhiozzo".

Questo è quello che accade oggi in questa Italia malsana e priva di rispetto. Aziende che un tempo erano pubbliche, oggi divenute private, si arrogano il diritto di trattarti a "pesci in faccia", tanto chi denuncia ? Chi ha il coraggio di mettersi contro, in Tribunale, contro un colosso  privato da

(dati TIM aggiornati al 31/12/2015):
  • Ricavi da servizi domestici: Red Arrow Down.svg 14,058 miliardi di euro, di cui:
    • Ricavi sulla rete fissa: Red Arrow Down.svg 10,372 miliardi di euro
    • Ricavi sulla rete mobile: Red Arrow Down.svg 4,517 miliardi di euro
  • EBITDA: Red Arrow Down.svg 5,266 miliardi di euro
  • Debito finanziario: Green Arrow Up.svg 27,3 miliardi di euro (in aumento)
? Cosa puoi fare, tu privato, contro i loro avvocati ? Lo Stato, per caso ti difende ?

Concludo ribadendo un concetto, noto a molti ma non a tutti:" La privatizzazione della aziende di stato, aventi un ruolo "chiave" nella nostra società, come "Acqua, Luce, Gas, Telefonia, Trasporti etc." è alla base, oggi, d'ingiustizie e malfunzionamenti. Occorre ritornare alle Aziende Pubbliche, imponendo l'obbligo annuale della "Certificazione Qualità Aziendale" e quindi di controllo da parte di un Ente Terzo Accreditato Internazionalmente (ne esistono) al fine di verificare costantemente la corretta gestione ed il centramento degli obbiettivi prefissati ".

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