venerdì 9 dicembre 2016

" LA SAGA DI ITALFAGOR ! "


"PROLOGO": "Così mentre l’operazione per l’aumento di capitale di Mps, quei 5 €mld di cui l’istituto aveva disperatamente bisogno, stava volgendo al peggio, ovvero la conversione volontaria delle obbligazioni in capitale si rivelava un fiasco (1 €mld), il fondo sovrano del Qatar si defilava e con lui il “Consorzio” di banche private che avrebbero dovuto garantirne l’aumento. Si vociferava in quei giorni di un possibile salvataggio pubblico in base alla normativa in vigore fino al 31 dicembre 2015 (il cosiddetto “burden sharing”), in aperta violazione, del bail-in, attivo da gennaio e già applicato in Austria sulla Heta Asset Resolution AG. La commissione europea ed i falchi teutonici li aspettavano al varco, con le fauci spalancate e le zanne grondanti sangue. L'Italia era ormai una preda, ferita ed impazzita che correva dritta, verso il default. Le grandi industrie assorbite, vendute o delocalizzate. Idem per la locomotiva Fiat. Moody's tagliava l'outlook da «stabile» a «negativo». Tutti i diritti fondamentali di welfare, depredati sistematicamente passo dopo passo:" Lavoro, sanità, sicurezza". Quasi 20 milioni di poveri italiani che non solo non sapevano cosa e come mangiare, ma neppure come curarsi. Fiumi d'immigrati negli agriturismi e terremotati nelle tende. Renzi, fra i principali responsabili di questo dissesto che a breve avrebbe portato l'Italia all'uscita dall'euro ed all'implosione dell'Eurozona, ventilava l'ipotesi di un Renzi bis, nonostante il 60% di NO sul referendum. I media maistream, proni al servizio del padrone, fetidi di quel marcio che spinge a barattare il "giusto" per il "conveniente", segavano il ramo sul quale erano seduti i loro figli. Sotto di "essi", un baratro buio, cupo e senza fondo, che di lì a poco, li avrebbe inghiottiti tutti.

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