domenica 28 giugno 2015

"LA BELLA EUROPA E' UNA EUROPA DEI POPOLI"


C'era un tempo in cui un'azienda falliva se non riusciva più ad onorare i suoi debiti ed a pagare gli stipendi. Oggi gli stati hanno migliaia di miliardi di euro di debito (la sola Italia ne ha 2200 miliardi circa), gli uni verso gli altri, in un vortice delirante, dove non si capisce bene chi sia il creditore, eppure non falliscono mai. Il debito sembra non influire sul rischio default, visto che sono tutti o quasi indebitati, però consente agli stati di attuare imposizioni fiscali e misure da strozzinaggio nei confronti dei propri cittadini, al fine di onorare gli interessi crescenti sul debito. 80 miliardi di euro l'anno, la cifra pagata dal nostro paese, quale interesse sul debito pubblico. Non è un caso che l'Italia sia uno dei paesi con il carico fiscale più elevato al mondo ( 70% circa sulle PMI). In molti casi, il debito pubblico, viene preso come scusa per cartolarizzare, ovvero alienare, i beni artistici e demaniali in uno stomachevole balletto di privatizzazioni selvagge o ancora per tagliare i fondi destinati alla sanità. Questo orrendo scenario è lo spaccato reale di ciò che sta accadendo oggi in Grecia. Secondo il governo di Tsipras a causa del debito pubblico e delle conseguenze economiche, negli ultimi anni la sanità ellenica si è vista tagliare i fondi destinati del 94% . Se questa è l'Europa e se queste saranno le conseguenza del debito anche sull'Italia, beh allora "vaffanculo all'Europa monetaria e vaffanculo al debito". L'unica soluzione, a questo punto è "Ripudiare il Debito Pubblico" e rinegoziare una nuova idea di Europa. 

Il progetto europeo è a mio giudizio una delle idee politiche più belle che sia mai stata concepita negli ultimi decenni. Per secoli gli stati europei sono stati in guerra fra loro. Oggi, per la prima volta nella storia, abbiamo, invece, un continente di circa mezzo miliardo di persone, unito in pace, sotto un'unica bandiera. Gli studenti si spostano da un paese all'altro, grazie a progetti come l'Erasmus. I professionisti, come il sottoscritto, possono beneficiare del riconoscimento professionale in qualunque stato europeo ( anche se la procedura è tuttora lenta e farraginosa e richiede circa due anni). I lavoratori che non riescono a trovare lavoro in patria, possono cercare lavoro in un altro stato membro dell'UE grazie a progetti come Eures. I cittadini volano da uno stato all'altro, grazie alle compagnie low-cost, come Ryanair. L'Europa unita è un bellissimo progetto che va vissuto appieno e fino in fondo. Non tutti si rendono conto della fortuna che hanno a vivere in questo periodo storico. Viaggiate, lavorate ed imparate lingue diverse. Scoprite l'Europa, una Europa che sia innanzitutto politica e dei popoli. Questa è la bella Europa.




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